Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

42

Passarono diverse settimane da quella notte, ed io e Suna iniziammo ad abituarci all'essere una coppia vera e propria. Ero tornata a casa sua qualche volta, ma non avevo più visto suo padre, nemmeno una volta. Suna non mi raccontava ancora tutto, ma stava iniziando ad aprirsi sempre di più. Piano piano, con i suoi tempi, ma per me andava bene così.
I miei genitori rimasero sorpresi quando gli dissi che io e Suna stavamo insieme, ma quello più sorpreso di tutti fu Atsumu.
«Ma- Ma voi due vi odiavate!» aveva esclamato, suscitando una risata in me e Suna.
Osamu se lo aspettava. D'altronde era il gemello più sveglio. Aveva capito da tempo che le cose erano cambiate tra noi due, ed era felice. Fu molto divertente vedere i gemelli minacciare Suna da bravi fratelli protettivi, ma non erano abbastanza credibili.
Kumiko mi rifilò un «Te lo avevo detto» dei suoi, e si fece raccontare tutto per filo e per segno. Stranamente non si arrabbiò nemmeno quando scoprì per quanto tempo le avevo tenuta nascosta questa cosa.
Ero tranquilla. Suna mi dava alcune preoccupazioni in più quando compariva con un livido nuovo o con delle occhiaie più pesanti del solito, ma non l'avrei cambiato per nulla al mondo. A volte mi veniva ancora naturale nascondere l'affetto che provavo per lui o negare il fatto che stessimo insieme. Era tutto nuovo e strano, ma veramente veramente bello.

Qualche giorno prima di Natale, Suna ed io stavamo studiando in camera mia. Mi stava aiutando con Inglese, che prorpio non riuscivo a capire, ma sembrava distratto ed assente.
«Sei sicuro di stare bene?» gli chiesi per la decima volta quel pomeriggio.
Lui sospirò, si passò una mano tra i capelli e dopo qualche secondo disse, «Mio padre è scappato di casa da un paio di giorni. Ha portato via tutti i soldi che avevamo nascosto in giro, anche il salvadanaio di Yuki, e qualche gioiello di mia madre.»
Sgranai gli occhi. «Perchè non me lo hai detto?»
Suna abbassò il capo, come se si vergognasse. «Speravo che tornasse,» mormorò.
Sospirai. Gli baciai la fronte e gli feci alzare lo sguardo. «Non lo farà?»
«L'ultima volta che se n'è andato è tornato dopo cinque anni, e solo perché non aveva più soldi da spendere o un posto dove vivere. Fa così da quando mia madre è rimasta incinta di me. Scappa e poi torna, ed ogni volta ci abbandona di nuovo. Speravo che stavolta, vedendo quanto Yuki gli vuole bene...»
Gli presi la mano e rimasi in silenzio. Cosa potevo dire? I miei gentiori biologici mi avevano abbandonata solo una volta ed ora avevo una famiglia amorevole che non mi lascerebbe mai sola, quindi non potevo dire di capirlo. Provavo solo rabbia e ribrezzo contro l'uomo da cui Rin aveva preso solo il cognome ed il colore degli occhi. Volevo fare qualcosa per aiutarlo, per farlo sentire meglio, ma ero impotente.

Suna rimase a cena da noi. Cercava di essere spigliato e allegro davanti alla mia famiglia, ma sia io che i miei fratelli potevamo vedere chiaramente che non era nessuno dei due.
«Suna, cosa farai in queste vacanze? Andrai a trovare qualche parente?» chiese mia madre.
«No, rimarrò a casa con mia madre e mia sorella.»
«E festeggerete da soli il giorno di Natale?» fece, con tono dispiaciuto.
Suna si mosse sulla sedia, a disagio. «Non celebreremo il Natale quest'anno. È un momento un po' difficile per la mia famiglia e non ce la sentiamo di festeggiare,» disse. Cercò anche di sorridere cordialmente.
I miei genitori si scambiarono uno sguardo, poi mio padre disse, «Vieni da noi! Anche tua madre e tua sorella sono invitate. Non abbiamo molti parenti da invitare ed ogni anno finiamo sempre per essere noi cinque ed una cena fin troppo abbondante. Ci farebbe piacere se veniste a farci compagnia.»
Suna fece saettare lo sguardo sul viso di ogni persona a tavola. Quando lo posò su di me, gli sorrisi rassicurante.
«Vi ringrazio per l'invito. Lo chiederò a mia madre e vi farò sapere il prima possibile.»
Mia madre gli sorrise e, per buona misura, gli servì un'altra porzione di patate.



Ciao!
Sono finalmente riuscita a scrivere un capitolo. Mi spiace se è corto.
Spero vi sia piaciuto.
Alla prossima! :)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro