26. Sometimes You Can't Make It On Your Own (parte 1)
Let me take some of the punches for you tonight
❤️
Amavo il basket più di ogni altra cosa. Ed ero forte, invincibile. Lo avevo dimostrato a tutti al mio esordio alle superiori, ricevendo la candidatura al titolo di MVP dopo le prime partite. Nessuno poteva fermarmi, nessuno poteva uscire vincitore da uno scontro con me.
Quando sei un adolescente pieno di speranze fai di tutto per realizzare i tuoi sogni e quando vedi i primi risultati, quando inizi a collezionare un successo dietro l'altro, ne vuoi sempre di più. Diventi assuefatto, schiavo del tuo stesso successo. Pensi davvero che niente possa fermarti, che gli altri sono delle merde e tu il numero uno. E se nessuno sulla Terra è degno di essere al tuo livello, ci pensa il Destino a procurarti un valido avversario, qualcuno capace di tranciarti le gambe, di farti cadere dal tuo piedistallo e farti scivolare in basso.
Ma non al livello dei tuoi avversari, no: a un livello inferiore, più di quanto tu stesso possa immaginare.
Ed è lì che inizia la fine.
***
Non era passata nemmeno una settimana da quando ero stato dimesso per la seconda volta. La spalla non faceva più male ma io dovevo ugualmente stare attento. Così aveva detto il medico. Non me ne fregava più niente. Avevo già perso tutto.
Ero andato a vedere la partita di quella che sarebbe dovuta essere la mia squadra: loro erano in campo a correre e a giocare. Avrei potuto esserci anche io ma in quel momento il braccio che avevo sollevato tante volte per schiacciare, era sostenuto da una benda legata attorno al collo, l'orrendo segno della mia invalidità.
Io non potevo giocare; non lo avrei più potuto fare, forse. Avevo mandato tutto a puttane per uno stupido tiro suggeritomi dalla mia maledetta sicurezza e dal mio dannato orgoglio; Andrea non mi sarebbe venuto addosso se io fossi stato più umile e avessi passato la palla.
Ma io ero il campione, il migliore. Quel tiro era una cazzata. Si, una cazzata che mi costò un mese di convalescenza e l'abilità del braccio destro. E quando rientrai non ero più io.
Continuai a esercitarmi per tornare ai vecchi livelli e sforzai l'arto, fregandomene di quello che mi aveva detto il medico.
Risultato? Tutto daccapo: una nuova operazione, altra convalescenza e la certezza che non avrei mai più infilato un pallone dentro un canestro.
Merda, come ero caduto in basso. Proprio io che volevo essere sempre il numero uno in tutto, che non ammettevo mai una sconfitta o un errore, che non mi arrendevo mai, adesso non mi interessava più niente.
Me ne fregavo della squadra così come loro se ne erano fregati di me: nessuna visita, nessun interesse. E la stessa cosa la stavano facendo ora in campo, come se la mia presenza non fosse necessaria anzi, come se non sentissero affatto la mia mancanza.
Ero convinto che sarei stato fondamentale per la vittoria della mia ex squadra ma mi ero sbagliato; mi avevano liquidato in fretta, trattato come un giocatore qualsiasi e i complimenti che avevo ricevuto, i battimano che mi avevano fatto erano stati solo parole e gesti senza importanza.
Una pugnalata alla schiena come quella che mi aveva dato Andrea. Il mio migliore amico aveva preso il mio posto, era diventato lui il perno della squadra, l'eroe e il campione.
Mi aveva fottuto i sogni e la carriera.
Lo odiavo. E con lui tutti gli altri che gli andavano incontro per festeggiare l'ennesimo spettacolare canestro segnato. Li odiavo tutti.
Mi augurai che perdessero tutte le prossime partite, che fossero cacciati fuori dalle eliminatorie al primo turno. Se io non potevo giocare, nemmeno loro dovevano riuscirci. Giurai su me stesso che se mi fossi ripreso, non sarei mai più tornato in palestra.
Fu in quel momento che realizzai che non avevo più nulla a parte me stesso. Ero completamente solo.
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Bentornati nell'angolo autrice!
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Compiremo un lungo viaggio nella vita del nostro Bad Boy, che spiegherà come Francesco Lorenzi è diventato il Prinz che conosciamo.
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Come sempre vi ringrazio per essere arrivati fino a qui, per farmi crescere a ogni lettura e stellina data.
Grazie di cuore ❤️
~*~
Stay tuned!!
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