Avete mai passato l'inferno? intendo letteralmente, ci siete mai stati? io si. Odora di terra bagnata, uova marce e burrito andato a male. Una schifezza. Poi Will si chiede perchè ho sempre la puzza sotto al naso, vorrei vedere lui se si fosse fatto un giro turistico del Tartaro se non ce l'avrebbe anche lui.
Stupido figlio di Apollo.

L'odore di morte che mi perseguita tutti i giorni a tutte le ore è insopportabile, tanto che a volte mi chiedo come facciano gli altri a non sentirla. Non passa mai, mai, mai.
Durante il giorno mi schiaccia, durante la notte mi porta solo incubi, maledetti incubi che mi fanno rivivere ogni singolo momento là sotto e non vogliono lasciarmi in pace.

Sarebbero più facili da sopportare se Will non mi avesse praticamente obbligato a rimanere in infermieria tre giorni. "Ordini del dottore" dice lui, idiota di un Solace.
Così eccomi qui, su un letto di ospedale, con i muri colorati di un verde inaudito, grazie ad Ecate è notte quindi non si nota molto, a tentare di prendere sonno...per lo meno è una stanza singola.
Non riesco a dormire così comincio a contare i personaggi morti ne Il Trono di Spade:
"Re Robert, Jory Cassel, Viserys Targaryen, Khal Drogo..." arrivato a Ned crollo, anche oggi non sono riuscito ad arrivare alla senconda stagione.
Puntuale come la morte sento un brivido scorrermi sulla schiena e sono di nuovo nel Tartaro.

È tutto buio, i miei occhi non vedono niente, di rumori non ce ne sono. È come essere in mezzo al nulla, ma lo so che qualcosa sta arrivando, mi giro intorno ma la vista continua a non voler collaborare e il silenzio è opprimente.
Un senso si attiva, l'olfatto fa il suo lavoro, purtroppo: un odore intenso di putridume mi arriva dritto al naso, mischiato all'odore metallico di...sangue? l'ansia cresce, vorrei solo andarmene, sto soffocando.
Poi la puzza lascia spazio ad un profumo familiare: è acqua salata mista a lavanda, è un odore che sa di casa.
Cammino alla ricerca della fonte del profumo e quando la raggiungo mi sento morire dentro.
"Mamma..." sussurro. Maria di Angelo è lì in tutto il suo splendore. Sembra uscita da un film degli anni '40 con il suo miglior completo e i morbidi boccoli scuri che le ricadono sulle spalle.
Da dietro di lei compare una figura più bassa, ed esile e il profumo cambia nuovamente: ora ci sono gli odori del bosco, erba bagnata e fragole selvatiche. Davanti a me c'è Bianca e ora il mio volto è solcato dalle lacrime. Bianca e la mamma sono di fronte a me...basterebbe fare un passo e mi potrei unire finalmente a loro, alla mia famiglia.
"È colpa tua" il silenzio viene interrottto da questa frase uscita dalla bocca di Bianca.
"È solo colpa tua . Tua, tua, tua" stavolta è la mamma a parlare. Io non riesco a muovermi. Le due persone più importanti della mia vita mi odiano.
Loro cominciano a camminare intorno a me sempre più velocemnte fino a formare un vortice e intanto continuano ad urlare che è colpa mia.
Mi porto le mani alle orecchie per non sentirle, ma le loro voci arrivano, le sento.
"È colpa mia" sussurro alla fine, inginocchiandomi e piangendo, poi la terra scompare da sotto di me ed io precipito nel vuoto.

"Nico! Nico per gli dèi, svegliati!"
Apro gli occhi e mi ritrovo davanti quelli azzurri di Will, visibilmente preoccupato.
"Mi hai fatto prendere un accidenti!" dice lui, sedendosi sul mio letto.
"Sto bene." Ribatto usando il mio miglior tono apatico mettendomi a sedere anche io.
"Non direi" mi risponde Will indicando la mia faccia.
Istintivamente porto la mano sulla guancia e la sento bagnata. Oddio ho pianto davanti a Will. Vi prego datemi una pala che mi sotterro.
Will rimane in silenzio, ma si avvicina mettendomi una mano sulla spalla.
"Niente contatto fisico" lo ammonisco.
Lui continua a fissarmi e poi mi abbraccia. Will ha un buon odore: sà di Estate, di fresco, di felicità, di energia. Will Smells like teen spirit, per citare Cobain. Non ricambio l'abbraccio ma prendo un profondo respiro catturando ogni singola sua sfumatura. Per la prima volta non sento l'odore del Tartaro, ma sento solo Will e il suo profumo.
L'abbraccio non è destinato a durare perchè cadiamo entrambi dal letto.
"Siamo saltati giù da una finestra!" dice Will in una perfetta imitazione di Baymax. E io scoppio a ridere come non facevo da tempo. Will mi fissa con un misto di curiosità e spavento.
"Che c'è?" gli chiedo, sulla difensiva.
"Niente, sei carino quando ridi. Dovresti farlo più spesso. Ordini del dottore"
Alzo gli occhi al cielo e quando li riabbasso Will si è avvicinato e pare abbia tutte le intenzioni di abbracciarmi. Di nuovo.
"Solace, niente..."
"Contatto fisico, lo so, Di Angelo" e mi abbraccia.
"Ordini del dottore?" chiedo
"Già" risponde lui
E io continuo a respirare il profumo che mi ha tirato fuori dal baratro, l'odore di quell'idiota, fin troppo sorridente di Will Solace.
"Grazie, Will" dico talmente piano che non mi sente. Chiudo gli occhi e ricambio l'abbraccio.