IT'S TOO CLICHÈ I WON'T SAY I'M IN LOVE
Se esiste un premio per gli ingenui
io l'ho già vinto da tempo.
La palla rimbalzava ritmicamente sul pavimento, poi sull'armadio e di nuovo nella sua mano; La ritira e ancora pavimento, armadio, mano.
Va avanti così da tempo ma quel ragazzo scatena in lei delle emozioni che no, non le stanno bene. Ha lottato per essere così: fredda e calcolatrice, senza tuttavia rinunciare al divertimento, si era fatta una promessa tempo fa e non l'avrebbe certo infranta per un ragazzino alle prime armi, non ci sarebbe ricascata.
Certo, lui era anni luce distante dal ragazzo che l'aveva portata a non fidarsi più dell'amore, puzzava di bravo ragazzo da chilometri distanza, si capiva che non le avrebbe mai fatto male.
Smise di far rimbalzare la palla che non trovando la sua mano finì da qualche parte sotto il letto, si alzò di scatto e premette le dita sulle meningi emettendo un verso di frustrazione.
Io sento dentro "puoi fidarti"
mentre la testa mia "non lo fare".
Cosa cavolo è successo alla sua bellissima e lineare logica? dove l'aveva messa? perché ora l'aveva lasciata sola a sé stessa ad affrontare tutto ciò?
Si buttò sul letto e chiuse gli occhi cercando il senso di quella situazione e ritrovando almeno una parte della sua razionalità: da una parte c'era lei sola, come sempre, ad affrontare il mondo e se la cavava alla grande schivando le delusioni e mantenendo perfettamente l'equilibrio e la distanza tra lei e le altre persone, niente avrebbe potuto scalfire la sua corazza. Dall'altra c'erano lei per mano al ragazzo che le affliggeva la mente, sembravano felici si sorridevano guardandosi negli occhi, poi il sorriso di lui si trasformò in un ghigno malefico e lei sentì una fitta al petto, guardò in basso e vide un coltello piantato proprio all'altezza del cuore e faceva un male atroce, ma lei era una guerriera e, alzando gli occhi verso il ragazzo, gli portò le mani ai lati della testa pronta a spezzargli l'osso del collo, e lo avrebbe fatto se lui non le avesse rivolto quello sguardo di supplica, così allentò la presa accasciandosi a terra e sentendo la vita abbandonarla.
Spalancò gli occhi ancora più confusa, valeva la pena rischiare tanto per un altro essere umano? Veloce afferrò il libro che teneva sulla scrivania lanciandolo da qualche parte nella stanza, a lui seguirono altri oggetti che le capitavano per le mani: cuscini, penne, foto...
Non t'arrabbieresti al mondo
senza una ragione se
non fossi tanto presa dall'eroe
Si stoppò all'improvviso guardandosi in torno, ma che diavolo le era preso? prese un respiro profondo, c'era dentro fino al collo non poteva negare l'evidenza fino a questo punto non poteva che mettersi l'anima in pace. Lo amava, e da come la guardava era consapevole del fatto che anche lui provasse qualcosa per lei.
Ma di certo non sarebbe stato così semplice farle abbassare la guardia, ma non l'avrebbe data vinta a chi l'aveva delusa rinunciando all'amore e alla felicità, se fosse caduta si sarebbe rialzata, lei era un guerriera, era una dea, nulla può scalfire una divinità.
Non lo farò
ma io l'amo e lo so.
Si ricompose e infilò la sua divisa pronta per andare alla base per riferire ciò che lei e il suo compagno avevano scoperto.
Lo trovò in cucina, i suoi occhi arancioni si specchiarono in quelli neri di lui e lei si sentì di nuovo fragile, come se dovesse spezzarsi da un momento all'altro.
Si premurò subito di indossare la sua aria più sarcastica possibile. Rivolse al ragazzo un ghigno divertito.
"Pronto Tommy? o stai ancora riflettendo su come rendere simmetrica questa casa? non hai ancora capito che è un'impresa impossibile?"
Lo provocò lei, Thomas semplicemente si avvicinò a lei alzando gli occhi al cielo avvicinandosi alla ragazza senza rivolgerle la parola chiese il trasferimento alla base per poi posare nuovamente gli occhi su di lei, in quel momento Lea ebbe un altro fremito e per la prima volta in vita sua distolse lo sguardo per prima.
Tutti hanno un punto debole.
Niente può scalfire un divinità...a parte un'altra divinità.
Spazio Autrice: salve! non so quanti di voi leggeranno la storia, ma questa shot parla di una coppia non molto conosciuta, se vi ha incuriositi almeno un pò vi consiglio di andare a leggere "il fabbricante di dèi" perché...perché ne vale la pena, più di tanta roba che si trova in giro per i negozi.
Quindi passate da lei!
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