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MAYBE OUGHTA KNOW

Continuo a lanciare occhiate a Tachiara.

Ho un bel po' di domande: quando vi siete incontrati? Come siete finiti a parlare di lui e Kunikida?

Però, ho paura della risposta.

Tachiara sta tranquillamente scherzando con la barista, che si vede lontano un miglio che ha indosso una parrucca e tre chili di trucco, potrebbe benissimo essere Higuchi travestita che vuole avvelenarlo.

Ma è talmente ubriaco che probabilmente non si accorgerebbe neanche di stare morendo e riuscirebbe a sopravvivere.

La barista si allontana per andare a servire altri clienti.

- Ah, veramente una bella ragazza... Anche se non quanto Gin- commenta Tachiara.

- Non ti passerà mai come cotta eh?- dico.

- Temo proprio di no... Ma non mi arrenderò, e un giorno la conquisteró!- dichiara lui.

Illuso...

- A proposito, ho sentito che hai incontrato il vostro vecchio cantante, Tachiara- commenta Hirotsu.

Gli lancio un'occhiata, ma quest'uomo è imperscrutabile: non posso sapere se l'abbia chiesto per me, per pura curiosità o, molto più probabilmente, per Mori.

Meglio stare ad ascoltare ciò che dicono.

- Intendi Dazai? Si, l'ho incontrato per caso in un bar qualche giorno fa. Non abbiamo parlato molto: mi ha chiesto come andasse e mi ha raccontato un po' della sua band. Principalmente di quel bassista, Atsushi... Ha detto che ha molto potenziale. E che si diverte molto a prendere in giro Kunikida; non molto altro, il biondo è venuto a portarlo via- racconta Tachiara.

Quindi è successo per caso? Non è stato programmato? O è Tachiara a non essersi accorto che era tutto deciso?

In ogni caso, sapere che tra loro due non c'è niente... Per qualche motivo, mi sono tolto un peso.

Sono proprio ancora fuso eh? Dannazione...

Spero che l'alcool mi aiuti a dimenticarmene almeno per un pochino.

Sento il mio telefono squillare; giuro che se è il numero sconosciuto... No, è Verlaine.

- Pronto?- rispondo.

- Chuya. Posso parlarti due secondi?-.

- Ehm... Dove? Sono un po' sbronzo per prendere la moto-.

In effetti, ultimamente non ci sono andato molto... Per dirigermi nei posti vicini andavo a piedi, e a parte che allo studio e un po' in giro non sono stato in molti posti.

- No tranquillo; se vuoi vengo dove sei tu-.

Lancio un'occhiata a Tachiara e Hirotsu: sembra che si stiano divertendo.

- Ti mando l'indirizzo del bar, ma esco io- dichiaro.

Non so cosa voglia dirmi, ma in caso non voglio rischiare di rovinare loro la serata.

- Va bene; a tra poco-.

Chiudo la chiamata e mando l'indirizzo a Verlaine, poi mi volto verso i miei compagni.

- Io inizio ad andare: voglio essere in forma per domani- affermo, alzandomi.

- Di già? Che guastafeste- si lamenta Tachiara.

- Buonanotte, Chuya- mi dice Hirotsu, che probabilmente ha visto la mia chiamata.

- Perché non rimane ancora un po'? Ha a malapena toccato il suo drink- mi chiede la barista, avvicinandomisi.

Prendo il drink sul bancone e me lo porto alle labbra, finendolo al vetro.

- Finito; addio- mi volto e mi allontano.

Per qualche motivo, quella donna mi sta ancora fissando, ma la ignoro ed esco dal locale.

Mi sposto da davanti all'entrata, e poco dopo vedo Verlaine raggiungermi.

- Grazie per aver accettato; vuoi una sigaretta?- mi chiede.

- No grazie, sto lontano dei vizi- affermo.

Mi bastano già l'alcool e un moro fissato con il suicidio.

A proposito, chissà se ci ha provato anche in questi anni... Quando stavamo insieme i suoi tentativi erano diminuiti, anche se erano aumentate le sue proposte di suicidio di coppia.

Dato che è ancora qui, direi che non c'è riuscito; anche se sono sicuro che mi romperebbe le scatole anche da morto.

- Di cosa mi volevi parlare?- chiedo.

- In teoria è un'informazione che dovrebbe essere irrilevante per le band, ma ho pensato di farvi sapere che domani gli Ada suoneranno prima del concorso. Ho pensato dovessi prepararti- afferma.

- Mi sembri molto informato sul mio passato- commento.

In effetti, se Dazai avesse cantato come l'altra volta, cogliendomi di sorpresa, avrei potuto combinare qualche casino sul palco.

Però, non dovrebbe essere un problema di Verlaine, giusto?

- Come ho detto, abbiamo buoni informatori. E sempre come ho già detto, questo concorso è molto importante per Arthur e voi siete tra i favoriti alla vittoria. Se posso aiutarlo dandoti una piccola informazione, lo farò senza esitare- afferma.

- Tieni molto ad Arthur Rimbaud vero?- commento.

All'apparenza Verlaine sembra un ragazzo abbastanza tranquillo, ed è comparso poche volte in pubblico con Rimbaud, per cui non so quanto siano effettivamente uniti, anche se stanno insieme.

Ma ogni coppia ha le sue caratteristiche.

- È l'unica persona di cui possa fidarmi- afferma lui - ora vado; non vedo l'ora di sentire la vostra performance- dichiara, prima di allontanarsi.

Lo osservo; una persona di cui fidarsi ciecamente... Sarebbe bello trovarla.

Lui è stato fortunato, io un po' meno.

Inizio a camminare per tornare a casa.

Per qualche motivo, mi è tornata voglia di andare in moto... Anche se ovviamente non da ubriaco.

Ma magari una delle prossime mattine vado a vedere l'alba; un tempo io e Dazai ci andavamo spesso, avevamo un posto che era solo nostro.

Dovrei tornarci, era bello guardare l'alba da lì.

Lui ci sarà andato con qualcun altro?

Non credo... Noi avevamo un rapporto diverso da quello con chiunque altro.

Serro le labbra: ed ecco che torno a pensare a lui come se fosse una persona sincera e a cui si può credere facilmente... Sono un idiota.

Sospiro mentre entro in casa: meglio che vada a dormire, prima che mi vengano altri strani pensieri.

Prima di farlo però, mando un messaggio sul gruppo della band, per avvisarli di questa scoperta.

Mentre indosso il pigiama, ricevo un audio di Tachiara in risposta.

Anche se ho un po' paura di cosa possa aver detto in questo momento, faccio partire l'audio.

- Facciamo la canzone nuova e spacchiamo il culo a quei musicisti da quattro soldi!-.

Mi viene quasi da sorridere: che idiota... Mi dispiace per Hirotsu che dovrà riportarlo a casa.

Però, sono d'accordo.

Non penso che Mori mi dirà qualcosa, dato che sono stato buono già oggi; mica posso rinunciare su due piedi alle canzoni forti.

Scrivo che faremo quella, prima di dirigermi a letto.

Come sempre, prendo la mia pastiglia e mi addormento in un attimo, vivendo una notte senza sogni.

Mi sveglio che sono riposato; mi vesto e faccio colazione, prendendomela comoda.

Non ho fretta, devo fare le cose con calma.

Continuo a chiedermi quale canzone canterà stasera Dazai; ne conosco un po' del suo repertorio, ma un tempo cantavamo insieme, scriveva canzoni per due, anche se la parte principale l'aveva lui.

E poi, non ci esibivamo spesso in pubblico, suonavamo più per noi.

Dopotutto... La musica è l'unico modo in cui possiamo esprimere davvero i nostri sentimenti.

Mi blocco mentre sto per uscire di casa.

Quindi quando ha cantato "Whistle"...

Scuoto la testa: era solo una provocazione, non devo cascarci.

Esco di casa, diretto verso il luogo delle prove.

Mi guardo intorno, ma sembra che nessuno mi stia seguendo; avrei quasi preferito lo facesse... Almeno stavolta avrei potuto confermare la sua identità.

È ancora presto per allarmare qualcuno, voglio prima esserne sicuro.

Poco dopo, arrivo nella nostra sala prove, dove trovo solo Ozaki.

- Sono così in anticipo?- commento.

- A Tachiara ho proibito di venire prima di essersi ripreso dalla sbronza; Akutagawa sta parlando con Mori, Gin è con lui e Higuchi li ha seguiti tutta preoccupata- racconta Ozaki.

- Perché una band normale non potevamo averla- sospiro.

- Ci chiamiamo Port Mafia, non c'è niente di normale- ride Ozaki.

- Tu sei abbastanza normale- affermo.

- Non è vero, è tutta apparenza- il suo sguardo si fa leggermente trattabile triste - ascolta Chuya... L'hai vista?-.

Scuoto la testa.

- Mi dispiace, non l'ho vista- affermo.

Lei annuisce.

Quando se n'è andato, Dazai si è portato dietro una persona; una ragazza di cui Ozaki si è presa cura come una figlia.

Kyoka non ha mai fatto ufficialmente parte della band, suonare non è il suo forte, ma in compenso è bravissima con la manodopera per gli strumenti.

Non so ancora perché l'abbia portata con sé, ma Ozaki è rimasta molto scossa dalla cosa.

Un altro motivo per cui non perdonerò mai Dazai: non ha ferito solo me, ma anche tutti i nostri compagni, quando se n'è andato.

Anche Mori ha ammesso di non aspettarselo.

Quindi... Non posso fare a meno di tornare a chiedermi perché se ne sia andato.

- Ciao ragazzi-.

Per fortuna, a interrompere la mia nuova serie di domande ci pensa l'entrata in stanza di Tachiara.

- Ti sei ripreso?- gli chiedo, mentre lui va a sedersi alla scrivania.

- Diciamo... Invidio molto il tuo assente doposbronza- sospira lui - dove sono gli altri?-.

- Con Mori, arrivano- gli risponde Ozaki.

- Bene, posso riposarmi- sospira Tachiara, chiudendo gli occhi.

Il suo riposo dura solo un paio di minuti, prima che entrino i fratelli Akutakawa e Higuchi.

- Sono sveglio!- esclama Tachiara, saltando in piedi.

- Scusate il ritardo- dice Gin.

- Mori ha dato il permesso di fare quella nuova- afferma Akutagawa.

- Perfetto: allora direi di provarla- vado verso il mio microfono.

Cerco di non pensare a cosa potrebbe cantare Dazai: mi distrarrei e basta.

Lui canterà ciò che vuole, e noi gli risponderemo a modo nostro.

Iniziamo a provare la canzone; nonostante sia nuova e l'abbiamo provata poco insieme, viene alla perfezione.

Forse perché, come ha detto Mori, noi della Port Mafia riusciamo ad adattarci ad ogni situazione.

Ed odio ammetterlo, ma è stato Dazai a compilare per tutti dei programmi di allenamento per farci arrivare a questo livello... Quel ragazzo sa essere un vero genio.

Proviamo più del solito, giusto per essere sicuri, prima di dirigerci al bar.

Verlaine ci viene incontro non appena entriamo dalla porta posteriore.

- Bentornati; mi hanno mandato ad avvisare tutti i musicisti che l'esibizione sta per iniziare- afferma.

- Arriviamo- dichiaro.

- Chuya, inizia pure ad andare con lui, mettiamo giù gli strumenti ed arriviamo- afferma Ozaki.

Annuisco e seguo l'uomo verso il bar.

- Avete avuto tempo per prepararvi?- mi chiede.

- Si, grazie- rispondo.

- Tra poco saranno finite le fasi di eliminazione e dovrete iniziare a presentare la canzone prima, lo sai vero?-.

- L'avevo letto sul regolamento. Non preoccuparti: non sarà un problema- dichiaro, e lui annuisce.

Sento uno sguardo addosso e mi volto: questa volta non si tratta di Dazai, ma di Rimbaud.

- Non sarà geloso se passiamo tanto tempo insieme?- commento.

- Fidati, sei l'ultima persona di cui Arthur potrebbe essere geloso- dichiara lui.

Non faccio in tempo a chiedergli spiegazioni perché veniamo raggiunti dal resto della band.

Verlaine mi fa un cenno di saluto e si allontana, comparendo poco dopo di fianco a Rimbaud, mentre gli Ada salgono sul palco.

Sento dei mormorii eccitati tra le persone: sono riusciti a tenere nascosti la performance fino all'ultimo, ovviamente.

- Buonasera a tutti. So che non vi aspettavate il nostro intermezzo, ma dato che questa sarà l'ultima sera della fase delle eliminatorie, abbiamo pensato di fare un "in bocca al lupo" a tutti con la nostra canzone!- esclama Dazai, e tutti applaudono.

Tsk, guarda quanto è popolare... Chissà se lo amerebbero anche se sapessero chi è davvero.

Ma mi sa che l'unico idiota a farlo qui sono io.

- Il nostro pezzo di stasera si intitola "Maybe"-.

Perché temo che non mi piacerà...?

La musica inizia: sembra una canzone abbastanza dolce, ma ho paura per il testo.

Dazai inizia a cantare.

I've said a thousand things before

Di sicuro, le parole non ti sono mai mancate.

I've fallen in and out of love
I couldn't walk but tried to run

Ma sui tuoi sentimenti ho qualche dubbio: non sei uno che si lascia confondere dell'amore.

Per cui cosa significano queste frasi? Cos'è successo?

At night, the weight of expectation seems to keep me up

Che cosa stai aspettando? Che cosa stai facendo?

A thousand times, I said too much
Always second guess before I jump
I gave my all, but not enough

Hai dato il massimo? Hai dato il massimo? Lo pensi davvero?

Perché a me è sembrato che fossi spesso assente, anche se cercavo di non darlo a vedere perché per te è difficile lasciarti andare ai sentimenti.

Ma potevi fare molto di più.

And with the weight of expectation, I'll be sleeping rough

Però è vero... Che poche volte riuscivi a dormire bene.

How come I'm the only one who ever seems to get in my way?
Lately, I've been fucking up a good thing any chance I can get

Almeno lo sai... Sai di aver rovinato tutto, sai di essere stato tu a mettere fine alla mostra storia.

Somebody to lean on, somebody to hold

Avevi me, non ti bastava?

It's just another to lead, though, before I let go

Io non ti avrei mai lasciato, lo sai bene.

And I ain't trying to be lonely, solely

Però sembra che tu voglia davvero rimanere solo.

But everything I touch turns to stone

Io potevo resistere alla tua maledizione, potevo farlo ma finché eri con me.

Maybe you're better off on my own

Giuro che se questo idiota egoista l'unica volta che ha provato a pensare a me ha deciso che sto meglio senza di lui e per questo se n'è andato, lo uccido.

A thousand times, I've heard the same
A victim of the voices in my head

Quelle voci ti hanno detto... Che devi stare da solo? Perché tu... Non lo meriti.

Let me assure you that my mind's in check

Non sai neanche tu cosa ti passi per la testa.

I just can't put my faith in something we might live to regret

Io non mi sono mai pentito di niente che abbiamo fatto.

How come I'm the only one who ever seems to get in my way?

Quindi smettila di sabotarti.

Lately, I've been fucking up a good thing any chance I can get

Non devi per forza rovinare tutto.

Somebody to lean on, somebody to hold

Se me l'avessi chiesto... Ti avrei aiutato.

It's just another to lead, though, before I let go

Non me ne sarei andato.

And I ain't trying to be lonely, solely

Sei tu che hai avuto paura.

But everything I touch turns to stone

Perché pensi che non sarai mai felice.

Maybe you're better off on my own

Però io con te... Ero felice.

Everything that I touch turns to stone

Anche se a volte mi facevi male.

Maybe you're better off on my own

Io ero felice.

Everything that I touch turns to stone

Non potevi rovinarmi, sapevo a cosa stessi andando incontro.

Maybe you're better off on my own

E volevo stare con te.

How come I'm the only one who ever seems to get in my way?

Quindi smettila di decidere da solo.

Lately, I've been fucking up a good thing any chance I can get

Smettila di rinunciare a ciò che potresti avere.

Somebody to lean on, somebody to hold

Perché io... Sono ancora qui.

It's just another to lead, though, before I let go

Io non sono capace di andarmene.

And I ain't trying to be lonely, solely

Ma tu sei stato un idiota, e hai voluto decidere da solo.

But everything I touch turns to stone

Sei tu che hai deciso da solo che mi avresti fatto male.

Maybe you're better off on my own

Sei tu che hai deciso... Che sarei stato meglio da solo.

Ma non è così.

Non hai idea di come sia stato quando te ne sei andato; anche se mi facevi impazzire e arrabbiare, stavo molto meglio con te che quando mi hai lasciato.

Non hai idea di come mi sia sentito ad essere abbandonato, a trovarmi solo all'improvviso, non hai idea di quanto male tu mi abbia fatto.

Non conosci il dolore di essere abbandonato all'improvviso, di perdere l'unica persona a cui tenevi davvero, di perdere il ragazzo che amavi.

Anzi, forse... Lo vuoi capire.

Il tuo sguardo sembra dirmi "fai ciò che devi fare".

E per la prima volta, mi viene il dubbio che tu non volessi davvero andartene, che non avevi previsto neanche tu che sarebbe successo.

Ma allora... Perché l'hai fatto?

Temo non avrò una spiegazione tanto presto, dato che stai scendendo dal palco sul quale tra poco dovrò salire.

Infatti, prima di noi stasera ci sono solo un paio di band.

Ormai i clienti abituali iniziano a conoscerci, molti stanno già applaudendo e ci urlano complimenti.

Anche se non mi interessa molto del pubblico; non devono essere loro ad apprezzarmi, devo essere io.

Io e... Le persone per cui voglio cantare.

- Buonasera a tutti- il mio sguardo si posa su Dazai, che al momento sta parlando con Ango.

Lo ignoro e continuo.

- Ormai ci conoscete: siamo la Port Mafia. La canzone di stasera si intitola"You Oughta Know"-.

Perché tu... Dovresti proprio sapere cosa si prova.

La musica parte e inizio a cantare.,

I want you to know, that I am happy for you

Se sei davvero felice così, sono molto contento per te.

I wish nothing but the best for you both

Se sono loro le persone che vuoi stare, stacci pure.

An older version of me
Is he perverted like me?
Would he go down on you in a theater?

Però mi chiedo... Potranno mai darti ciò che ti ho dato io?

Does she speak eloquently
And would he have your baby?
I'm sure he'd make a really excellent father

Con me avevi un futuro; li hai convinti che l'avresti avuto anche con loro? Ci credi davvero? C è qualcuno in particolare per cui lo fai?

'Cause the love that you gave that we made
Wasn't able to make it enough for you
To be open wide, no

O è probabile che io ti abbia lasciato così tanto amore che non ti importa se non ti amano davvero.

And every time you speak his name
Does he know how you told me
You'd hold me until you died
'Til you died, but you're still alive

Ricordi cosa mi hai detto quando ci siamo messi insieme?

Il mio amore sarà breve quanto la mia vita.

Ma sei ancora vivo, o sbaglio?

And I'm here, to remind you

E io continuerò a ricordarti tutto quanto.

Of the mess you left when you went away

Continuerò a ricordarti quanto tu mi abbia ferito andandotene.

It's not fair, to deny me
Of the cross I bear that you gave to me

Perché è giusto che tu sappia cosa mi ha portato perderti.

You, you, you oughta know

Devi saperlo.

You seem very well, things look peaceful

Con loro mi sembri piuttosto tranquillo.

I'm not quite as well, I thought you should know

Bene, io non lo sono: non lo ero quando te ne sei andato e non lo sono adesso che sei ricomparso.

Did you forget about me, Mr. Duplicity?

Non lascerò che ti dimentichi di me.

I hate to bug you in the middle of dinner

Continuerò a disturbarti fin quando non ne avrai abbastanza.

It was a slap in the face

Perché scoprire all'improvviso che l'amore della tua vita se n'è andato senza dirti niente fa dannatamente male.

How quickly I was replaced

Soprattutto se poi scopri... Che per lui non eri così speciale.

And are you thinking of me when you fuck him?

Ma sai, so bene che non ti scorderai facilmente di me: spero che tu mi avessi bene in mente, mentre ti scopavi chi volevi, e io soffrivo da solo.

'Cause the love that you gave that we made
Wasn't able to make it enough for you
To be open wide, no

Probabilmente non ti ho dato abbastanza per rimanere, o tu non ti accontentarvi.

And every time you speak his name
Does he know how you told me
You'd hold me until you died

Loro... Potranno sostenerti fino alla morte?

'Til you died, but you're still alive

O forse hai deciso che per loro vale la pena rimanere in vita?

And I'm here, to remind you
Of the mess you left when you went away

In ogni caso, non lascerò che ti dimentichi del tuo passato.

It's not fair, to deny me
Of the cross I bear that you gave to me
You, you, you oughta know

Ed è giusto che tu sappia come mi sento e come mi sono sentito.

'Cause the joke that you laid in the bed
That was me and I'm not gonna fade
As soon as you close your eyes, and you know it

Ti sei sempre comportato come se tutto fosse uno scherzo poco importante che non ti toccava, ma so di essere stato importante per te. E lo sai bene.

And every time I scratch my nails
Down someone else's back I hope you feel it
Well, can you feel it?

Spero che tu possa sentire tutto quello che ho passato.

Well I'm here, to remind you

In caso contrario, sono qui a ricordartelo.

Of the mess you left when you went away

A ricordarti tutto il casino che ti sei lasciato dietro: io.

It's not fair, to deny me

Non è giusto che te ne dimentichi.

Of the cross I bear that you gave to me

Dopotutto, sei stato tu a mettermi addosso questo peso.

You, you, you oughta know

E devi saperlo.

Well I'm here, to remind you

Te lo ricorderò fino alla morte.

Of the mess you left when you went away

Perché mi hai fatto davvero male.

It's not fair, to deny me

Ed è giusto che tu lo sappia.

Of the cross I bear that you gave to me

Che tu sappia... Tutto ciò che mi hai dato.

You, you, you oughta know

Il pubblico esplode in un boato; la nuova canzone è piaciuta eh?

Alzo lo sguardo, e vedo Dazai farmi un sorriso e poi indicare con un cenno del capo la porta.

Aggrotto la fronte: si aspetta davvero che andrò fuori apposta per lui? Solo perché mi ha fatto un cenno? Senza contare che Mori vuole che aspettiamo la fine dei concerti.

Mi volto e scendo dal palco con gli altri.

Se davvero vuole parlarmi, allora aspetterà: il mio mondo non gira più attorno a lui.

E allora perché rimango curioso per tutto il tempo?

Ozaki sta cercando in ogni modo possibile di tenermi concentrato sulle band che stanno suonando, ma non riesco a farci caso.

Oltre al fatto che mi sembrano tutte mediocri, non penso ad altro che a ciò che vorrà dirmi quell'idiota.

Probabilmente sarà qualcosa di stupido ed enigmatico come suo solito, sicuramente non riceverò all'improvviso una spiegazione che cambierà completamente la mia vita.

Però... Sono curioso comunque.

- Hey Chuya, andiamo a bere qualcosa?!- mi propone Tachiara, mentre l'ultima band scende dal palco.

- Stasera no, non mi va- affermo.

Sentirò cosa vuole l'idiota, andrò a casa a dormire e domattina ho deciso che andrò a vedere l'alba.

Tanto domani sera non ci sarà il concorso, per cui ho tempo.

- Buonasera a tutti!-.

Alzo lo sguardo, è vero che Fitzgerald è salito sul palco.

- Con queste esibizioni, si conclude la fase eliminatoria di questo concorso. A breve verranno pubblicati i nomi delle band che avranno ancora l'onore di esibirsi per noi, ma domani sera potranno avere una pausa. In compenso, gli Ada hanno deciso di suonare nuovamente per noi, e il palco è aperto a chiunque voglia esibirsi!-.

Come non detto... Qualcosa mi dice che Mori ci farà esibire anche domani.

Dopo Dazai ovviamente, figuriamoci se risultava a mettersi in mostra.

- Auguro buona serata e buon proseguimento a tutti!- saluta Fitzgerald, prima di scendere dal palco.

Buona consumazione al bar vorrà dire... Bè, i suoi soldi non sono un mio problema.

- Io vado; fatemi sapere quando Morì confermerà di voler cantare domani sera- dico.

- Buona serata- mi augura Ozaki, mentre esco dall'edificio.

Faccio giusto un paio di passi prima di vedere una figura che si stacca dal muro, fermandosi poco davanti a me.

- Sai, potresti essere arrestato per stalking- affermo.

- Non mi denunceresti mai, Chuya- afferma.

Cavolo... Perché pronuncia il mio nome in quel modo? Non può dirlo semplicemente come fanno tutti gli altri?

- Ah no? Però se lo facesti sarebbero un bel po' di anni. Stalking, guida in stato di ebbrezza, droghe, istigazione al suicidio, molestie sessuali...-.

- Non puoi accusarmi di molestie sessuali mentre mi preghi di fare ancora più forte-.

Questo bastardo...

- Dovevo essere proprio un idiota, ma è passato così tanto tempo che non me lo ricordo- commento.

- Idiota e innamorato spesso sono simili- afferma Dazai.

- Non sono innamorato-.

- Ah no?-.

- Come potrei essere innamorato di una persona che mi ha lasciato in quel modo?-.

Lui non risponde.

Va sempre così: posso anche provare a parlarci tranquillamente, ma basta un attimo per ricordami che lui se n'è andato, che mi ha fatto provare un dolore incredibile, e che sto ancora soffrendo a causa sua.

- Cosa vuoi Dazai? Perché volevi che ci vedessimo?- gli chiedo.

- Voglia sapere cosa ne pensi-.

Aggrotto le sopracciglia.

- Cosa ne penso di cosa?-.

- Di tutti quanto-.

Lo fisso.

- Non puoi essere serio- mormoro, mentre sento la rabbia montare dentro di me - non puoi essere serio. Cazzo Dazai, questo non è più uno dei tuoi giochetti in cui ti aiuto a capire le persone, a trovare modi in cui suicidarti o a farmi disperare. Quei giorni sono finiti: tu li hai fatti finire. Cosa vuoi ancora da me?- sbuffo.

Possibile che non capisca? O si diverte così tanto a farmi del male?

- Voglio sapere ciò che provi, cosa ti passa per la testa. Più informazioni ho... Più mi è semplice agire- dichiara.

- Ma ti senti quando parli? Cazzo Dazai, sembri un fottutissimo idiota! Cosa pensi che ti debba rispondere?-.

Lui mi fissa, come se mi stesse leggendo dentro; odio quello sguardo, perché so che potrebbe farlo davvero.

- Rispondimi e basta-.

Serro le labbra.

- Sei davvero un pezzo di merda, lo sei sempre stato. Ma sai una cosa? Mi andava bene. Mi andava bene perché nonostante tutto sapevo che ci tenevi a me. Ho sopportato le tue prese in giro, le tue strane manie, i tuoi giochetti, perché ti amavo e pensavo che anche tu mi amassi. Ero fottutamente spaventato ogni volta che parlavi di suicidio con tanta leggerezza, perchè avevo paura di perderti. Sai cosa mi dicevano tutti? Che probabilmente un giorno mi sarei rotto i coglioni e me ne sarei andato. E io li mandavo tutti al diavolo, sai perché? Perché non avrei mai potuto abbandonarti. Perché in fondo mi divertivano i tuoi giochetti, il tuo modo di fare, e speravo di darti un motivo per cui valesse la pena di vivere-.

Perché glielo sto dicendo? Perché gli sto rivelando le mie debolezze in questo modo?

Bè... Ormai ho iniziato. E poi in fondo, le ha sempre sapute queste cose.

- Ero solo, e tu mi hai accolto. Mi hai fatto sentire bene; non so come tu possa averlo fatto, ma ci sei sempre riuscito. Mi odiavo perchè non riuscivo ad allontanarmi da te, e alla fine ho capito che semplicemente non potevo: ho pensato che fossimo destinati ad incontrarci. Ho pensato che ci fosse un motivo se eri stato proprio tu a trovarmi; ho pensato che, come tu eri riuscito un po' a placare il dolore e la paura che c'erano in me, anche io avrei potuto farti stare meglio, darti un motivo vero per lottare-.

Cavolo... Era da tempo che non gli urlavo contro.

Mi fa bene, ma fa anche dannatamente male.

- E quando te ne sei andato... Mi sono sentito come se avessi gettato tutto al vento. Mi sono chiesto se avessi fatto qualcosa di sbagliato, me lo sono chiesto talmente tante volte che mi stava esplodendo la testa. E poi ho realizzato che io ti avevo dato tutto il mio amore, tutto il mio sostegno, tutto ciò di cui avevo bisogno; ma te ne sei andato comunque-.

Hai fatto tutto da solo.

Perché non hai parlato con me?

- Ho iniziato a prendere pillole per dormire; ho iniziato a convincermi di odiarti, per riuscire a toglierti dalla mia mente. Ti ho visto comparire in televisione con i tuoi nuovi amici e ho pensato: fantastico; adesso che so che è felice, mi sarà ancora più semplice odiarlo. Odiarti? Non ci riesco. Non ci riesco minimamente. Per quanto ci provi, io non posso e non potrò mai odiarti davvero. Ma mi ero rassegnato al fatto di dover vivere senza di te, stava iniziando ad andarmi bene: niente giochetti, problemi, trucchi, ansie...-.

Potevo farcela. Ci stavo riuscendo.

- Però tu... Hai di nuovo rovinato tutto. Sei venuto a parlarmi, e adesso io sono qui che mi tormento, che mi chiedo nuovamente perché te ne sei andato, che non riesco a mettermi il cuore in pace. Vorrei ignorarti, ma ogni volta che so che ci sei non posso fare a meno di sperare di ricevere una spiegazione. E allo stesso tempo ho paura della risposta-.

Perché te ne sei andato? Perché mi hai lasciato?

- Hai detto... Che sto meglio senza di te. Bè non è così, non posso stare meglio senza ciò che mi fa stare davvero bene. Sei stato tu a darmi tutto quello che ho adesso: dei compagni, la musica... Mi hai dato tutto tu. Non riesco ad avercela davvero con te. E adesso sono qui nuovamente che mi chiedo se ci sia stato davvero un motivo più grande di te per andartene, se tu davvero non avessi altra scelta. Perché se fossi rimasto, io sarei stato sicuramente al tuo fianco, in qualsiasi momento; però per qualche motivo... Tu non hai voluto rendermi partecipe del tuo dolore- sussurro l'ultima frase.

So bene che Dazai non ha avuto una vita facile, e che ha sofferto molto; ma se si fosse affidato a me, avrei fatto di tutto per aiutarlo.

Invece lui se n'è andato.

- Tu... Sei stato l'unico in grado di sfuggire al mio incantesimo-.

Alzo lo sguardo su di lui.

- L'unico... Che sarebbe potuto rimanermi vicino-.

Serro le labbra.

- Allora perché te ne sei andato?- sussurro.

Lui non risponde.

Mi compare in volto un sorriso amaro.

- Ovvio, non risponderai; dovevo aspettarmelo- mi volto.

- Chuya, aspetta- mi richiama.

- Non fa niente. Hai raggiunto il tuo scopo no? Hai ottenuto una bella dichiarazione e una grande dose di segreti che potrai utilizzare durante le nostre prossime conversazioni per prendermi in giro. Non sei contento?-.

Lui non risponde.

- Come immaginavo- inizio a camminare verso a casa mia.

Cos'ho appena fatto? Gli ho di nuovo aperto il mio cuore, ecco cos'è ho fatto.

E probabilmente... Lui mi distruggerá di nuovo.

Ma è ok, in questo momento non m'importa.

Tanto, sapevo già che sarebbe successo; con lui va sempre a finire così... È lui che fa in modo che finisca così.

Mi vibra il telefono.

Il numero sconosciuto.

Potrebbe esserci stata più di una persona a sentire le tue parole.

Lo ignoro; Dazai non è ancora stufo di prendermi in giro?

Un altro messaggio; questa volta, è dal gruppo della band: Ozaki mi chiede cosa cantiamo domani sera.

Scegliete voi.

Io, al momento, non ho la forza di esprimere più nulla.

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