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EPILOGO: NOT ANOTHER SONG ABOUT LOVE

- Forza, mettiti il giubbotto- dico.

- Non voglio separarmi dal mio peluche-.

- Kyu, non devi separati dal tuo peluche, devi solo metterti il giubbotto-.

- Ma se lascio la presa sul peluche me lo rubano!-.

- Ci siamo solo noi in casa, non può rubartelo nessuno!-.

- Si invece, ci sono persone sempre in agguato pronte a rubare il mio pupazzo!-.

- E questo chi te l'ha detto?!-.

- Papà!-.

Ok Chuya, conta fino a tre.

Uno, due...

- DAZAI VIENI IMMEDIATAMENTE QUI!-.

La testa di Dazai fa capolino dalla porta della cucina, con un'espressione divertita in volto.

- Che c'è, tesorino mio?- mi chiede.

Adesso gli spacco la faccia.

- Invece di fare l'idiota, aiutami a mettere il giubbotto a nostro figlio, prima che arriviamo in ritardo!- sbuffo.

- Ah, che bello vedere che hai bisogno di me!- esclama lui, avvicinandosi.

- Ti strozzo- ringhio, mentre lui si china davanti a Kyu.

- Kyu, ricordi cosa ti ho detto?- chiede Dazai.

- Che le persone vorranno sempre il mio pupazzo?-.

Sbarro gli occhi: sto deficente...

- L'altra cosa-.

- Che se incontro qualcuno che per me è fantastico come per te lo è papà non devo lasciarlo andare?-.

Dai, forse lo uccido un altro giorno...

- L'altra cosa-.

- Capire la psicologia del nemico e usarla contro di lui?-.

- Esatto. Ora guardati attentamente in giro: contando che in casa ci siamo solo noi tre, da dove potrebbero rubarti il pupazzo?- chiede Dazai.

Kyu si guarda intorno.

- Dalla porta o dalla finestra- risponde.

- Esatto. Quindi, come fai a sapere che non succederà?-.

Lui ci pensa un attimo.

- Papà, chiudi le porte e le finestre!- ordina, guardandomi.

- Hai proprio preso da tuo padre- borbotto, ma vado a fare come ha detto.

- E io mi allontano dalla porta- afferma Kyu, avvicinandosi al divano al centro della stanza, seguito da Dazai.

Kyu si guarda intorno furtivo e mi fa cenno di avvicinarmi; vado di verso di lui e vedo Dazai fermo a fissare la porta d'ingresso, come un cane da guardia.

Mi viene quasi da ridere, ma cerco di mantenere la serietà del momento.

Velocemente, Kyu infila il pupazzo sotto il divano, prende il giubbotto dalle mie mani, lo infila e rimette il giubbotto, per poi riprendere il pupazzo.

- Missione compiuta- afferma con un sorriso.

- Sei stato grande!- Dazai gli scompiglia amorevolmente i capelli.

Questi due mi faranno impazzire... Ma voglio bene ad entrambi.

- Dai, andiamo- dico, aprendo la porta di casa; prendo Kyu per mano mentre esco.

Abbiamo adottato Kyusaku quando aveva due anni; all'inizio non era nei nostri piani, ma i suoi genitoti sono morti in un incidente. Oda li conosceva e c'è l'ha presentato.

Io mi sono lasciato intenerire e Dazai ha deciso che il suo prossimo allievo sarebbe stato qualcuno che avrebbe amato e non da torturare psicologicamente per renderlo forte.

All'inizio è stato un po' difficile, diciamo che io e Dazai non siamo proprio i più adatti a fare da genitori.

Ma alla fine, abbiamo trovato il nostro equilibrio.

E viviamo in una casa enorme che non so ancora Dazai come abbia fatto a trovare, ma va bene così.

La nostra destinazione non è lontana, è praticamente nella via adiacente alla nostra: Yokohama's bar.

Fitzgerald continua ad essere il proprietario, ma adesso è Margaret Mitchell la figura più autoritaria che si vede di solito qui e che organizza la maggior parte degli eventi.

Sembra rimasto uguale a dieci anni fa, nonostante tutte le cose che sono cambiate.

Mentre cerco di prepararmi mentalmente a ciò che mi spetta, Dazai apre la porta.

- Ecco il mio nipotino preferito!- esclama Tachiara, fiondandosi all'ingresso.

- Sono l'unico- gli fa notare Kyu.

- Saresti comunque il mio preferito! Vieni, andiamo a torturare un po' zia Higuchi- Tachiara allunga la mano; Kyu fa un sorriso furbo e lascia la mia mano per prendere la sua ed allontanarsi.

- Com'è che da quando c'è lui noi siamo invisibili?- borbotto.

- Si chiama diversivo; così possiamo fare ciò che ci pare- afferma Dazai.

- Un po' di vino per consolarti?- chiede Verlaine, avvicinandosi insieme a Rimbaud passandomi un bicchiere di vino.

- Grazie; tu non vai a torturare il tuo nipotino?- gli chiedo.

- Verlaine, ti lascio Chuya- dice Dazai, andando verso Oda e Ango.

- Non sono mica un cane! Ma guarda un po' te...- borbotto, prendendo il bicchiere e bevendone un sorso.

- Comunque, dato che Kyu dopo verrà a casa con noi lo lascio un po' con gli altri- afferma Verlaine.

- Grazie per aver accettato di tenerlo- gli dico.

- Figurati, è un piacere- dichiara lui.

- Chuya, sto per uccidere il tuo ragazzo- afferma Ozaki, venendo verso di me.

- Questa volta cos'ha fatto?- le chiedo.

- Ha detto lui a tuo figlio che mi piace essere chiamata "vecchia bacucca"?-.

Le metto una mano sulla spalla.

- Sacrificherò il mio amore per la tua vendetta- dichairo.

- Apprezzo molto- afferma lei.

- Dazai non è cambiato eh?- commenta Rimbaud, mentre sposto la mano dalla spalla di Ozaki.

- Neanche un po'- borbotto, guardando l'uomo, che sta ridendo insieme ai suoi due amici.

Però in fondo... Mi piace così com'è.

Io e Dazai abbiamo continuato a cantare, e per il resto del tempo in realtà non facciamo molto.

Ogni tanto ci chiamano Ranpo e Poe: hanno un'agenzia di detective, ma si dimenticano talmente spesso degli incarichi che gli danno che alla fine Higuchi ha deciso di andare a fare loro da manager.

Penso che in questo modo sia riuscita ad allontanarsi un po' dall'influenza di Akutagawa, che insieme ad Atsushi e Gin ha aperto un orfanotrofio.

Kyoka e Kenji danno loro una mano con la gestione, mentre Naomi fa da insegnante ai bambini; spesso va lì anche Oda ad insegnare musica, quando non è alla sua scuola.

Ango ha mantenuto il suo lavoro da poliziotto, mentre Kunikida, come c'era da aspettarsi, è diventato il capo quando Fukuzawa ha deciso di andare in pensione insieme a Mori per girare il mondo come una vecchia coppia ritrovatasi dopo tanto tempo.

Tanizaki è rimasto a dargli una mano, e allo stesso modo Tachiara sta aiutando Ozaki a mandare avanti l'agenzia della Port Mafia, con l'aiuto anche di Hirotsu.

Insomma, abbiamo un po' tutti fatto ciò che volevamo... A partire da mio fratello, che ha convinto Rimbaud a finanziare vari ospedali per i bambini malati.

Lì lavora anche Yosano... Io non le lascerei volentieri mio figlio, ma scelta loro.

- Papà, zio Mori ha detto che mi vuole regalare una macchina!- esclama Kyu, correndo verso di me.

- Zio Mori deve ricordarsi che hai ancora sei anni- ribatto.

- A Elise ho comprato una macchina a cinque- dichiara Mori, avvicinandosi con Fukuzawa.

- Con tutto il rispetto, spero che lei non provi verso mio figlio lo stesso affetto che nutre per Elise, o potrei essere leggermente inquetato- mormoro.

- Non preoccuparti, tengo a Elise molto di più: per questo le ho regalato la macchina un anno prima- afferma Mori.

- Tranquillo, ci penso io a tenerlo buono- dichiara Fukuzawa.

- La ringrazio- rispondo.

- Chuya, vieni a bere con noi!- mi chiama Tachiara.

Vado verso di lui, che come sempre sta bevendo con Hirotsu.

Ogni tanto gli gira intorno Kenji, parecchio allegro; i fratelli Tanizaki sono in un angolo e non voglio sapere cosa stiano facendo, mentre Ozaki si è messa tranquillamente a parlare con Kyoka.

Kunikida è da Atsushi e Akutagawa, mentre Higuchi e Gin parlano tranquillamente con Yosano e Ranpo fa avanti e indietro tra parlare con chi gli sta intorno e infilare la lingua in bocca a Poe, che impiega sempre qualche secondo a riprendersi.

Mi siedo di fianco a Tachiara.

- Allora, tutto a gonfie vele nella tana dell'amore?- mi chiede lui.

- Tana dell'amore? Con quell'idiota in giro sembra più una guerra perenne!- esclamo.

- Non oso immaginare cosa facciate quando non c'è Kyu in casa- ride Tachiara.

- Finiresti scandalizzato anche tu- dichiaro.

- Bè, l'importante è che vada tutto bene- afferma Hirotsu.

- Stranamente... Sì- mormoro.

- Sapevano tutti che era destino accadesse- dichiara Ozaki, affiancandomi.

- Che bel destino- borbotto, anche se sanno bene che in realtà sono felice.

È incredibile come io possa amare così tanto una persona che mi fa disperare in ogni momento, che sembra sempre che non mi ascolti, che non perde occasione per prendermi in giro e ricordarmi quanto potere abbia su di me.

Eppure, quel nostro modo di insultarci e combattere uno contro l'altro mentre approfittiamo di ogni momento disponibile per fare capire all'altro quanto lo amiamo... Penso che non potrei immaginare niente di più perfetto per noi.

Siamo fatti così, e in fondo mi piace; adesso che non ho più paura di essere abbandonato da lui, adesso che so che non abbiamo motivo per separarci, riesco ad essere davvero felice.

È ovvio che non manchino i momenti brutti, ma ne vale la pena per tutte le cose belle che mi ha donato.

- Io propongo un brindisi!- esclama Tachiara ad un certo punto.

- Direi che deve farlo Atsushi!- afferma Tanizaki.

- Eh? Perché?- chiede il ragazzo, leggermente rosso.

- Perché si!- risponde Rampo, spingendo il ragazzo più o meno al centro.

- Fai valere i tuoi principi!- gli dice Kunikida.

- Atshu-shi! Atshu-shi!- inizia ad invitarlo quell'idiota del mio ragazzo, seguito a ruota da Lui e Kenji.

Atsushi si guarda intorno e fa un respiro profondo; si schiarisce leggermente la voce prima di parlare.

- Ecco... Non so bene cosa dire, però sono felice che dopo tanti anni siamo ancora qui, tutti insieme. In realtà ci siamo uniti un po' per caso, abbiamo quasi tutti età diverse, passioni diverse... La musica un tempo era l'unica cosa che ci univa, però siamo riusciti comunque a farcela bastare per creare qualcosa di più profondo- mentre parla, vedo Akutagawa muoversi alle sue spalle.

Mi sa che è il momento.

- E vorrei ringraziare tutti voi perché anche se siamo partiti come rivali, adesso per me siete tutti importanti; spero davvero che tutto questo non cambi mai- afferma.

- Sicuro che non vuoi che cambi niente?- chiede Kenji.

- Cosa intendi?- risponde Atsushi, confuso.

- Girati- gli dice Yosano.

Atsushi si gira e penso gli sia venuto un infarto nel vedere Akutagawa inginocchiato davanti a lui con un mano un anello.

- Sappi che non intendo fare nessuna grande festa o qualcosa di super religioso; in realtà, ho sempre pensato fosse una cosa stupida. Però ogni tanto quando ti guardo... Mi viene da pensare a come sarebbe aspettarti all'altare, guardarti mentre arrivi sorridendo, vederti piangere un po' come un bambino mentre ci diciamo stupide frasi che dovremmo già sapere ma che fa sempre piacere sentirsi dire. Per cui... Ti andrebbe se ci sposassimo?-.

E come previsto dal mio irritante fidanzato, Atsushi scoppia letteralmente a piangere mentre gli lancia le braccia al collo ed urla un "si" che penso abbia sentito anche Fyodor dalla prigione.

- Evviva gli sposi!- esclama allegramente Kyu, mentre tutti noi applaudiamo.

- E anche la terza generazione è andata- afferma Mori.

- Tutto come previsto- dichiara Dazai.

- Irritante come sempre- borbotto, ma sono felice per loro.

Penso di aver visto anche Kyoka e Higuchi sorridere abbastanza tranquillamente, per cui direi che va tutto bene.

Mentre Atsushi prova a riprendersi dall'emozione, noi ripartiamo con i festeggiamenti.

Stasera il bar è riservato a noi tutta notte, ma io e Dazai ce ne andiamo un po' prima degli altri.

- Kyu, noi andiamo; ascolta zio Paul, va bene?- dico al bambino.

- Certo papà- risponde lui.

- A domani piccolo; ricorda tutto ciò che ti ho insegnato- gli dice Dazai.

- Capisci quali sono le persone di cui ti puoi fidare e tienitele vicine?-.

- L'altra cosa... Devo insegnarti a distinguere le situazioni- borbotta Dazai, ma poi fa un sorriso dolce - ci vediamo domani-.

- A domani papà- Kyu da un bacio sulla guancia sia a Dazai che a me, prima di tornare a giocare con Ozaki.

Io e Dazai salutiamo tutti, dopodiché usciamo dal bar.

Facciamo un salto a casa solo per entrare in garage e prendere la mia moto; saliamo a bordo, io davanti e lui dietro, e partiamo.

Lui mi stringe ed avvicina le labbra al mio orecchio.

- Fingerò di non sapere che hai proposto di andare a vedere l'alba oggi perché è l'anniversario del giorno in cui ci siamo incontrati- sussurra.

- Se lo sappiamo entrambi, non c'è bisogno di dirlo- borbotto, e lui ride.

- Come sei dolce- commenta.

- Taci o ti lascio qui-.

- E poi con chi vai a vedere l'alba?-.

- Kyu, mio fratello, Ozaki...- inizio.

- Come se loro potrebbero mai essere come me- commenta.

- Nessuno potrebbe mai essere insopportabile come te- borbotto.

- Per questo mi ami così tanto- afferma lui.

Non rispondo, ma sappiamo entrambi che è vero.

Continuo a guidare tranquillamente, con le braccia di Dazai che mi stringono, nella tranquillità della notte di Yokohama.

Ogni tanto questa calma e questa felicità mi sembrano ancora un sogno, ma so bene che è la realtà.

Non sono mai stato alla ricerca di un sogno: voglio solo qualcosa di vero.

E lui può darmelo.

Arriviamo nel nostro prato poco prima dell'alba e saliamo sulla cima.

- Quando hai fatto portare qui la chitarra?- chiede Dazai, notando lo strumento nel prato.

Ovviamente, ha riconosciuto subito la chitarra che usavo quando suonavamo entrambi nella Port Mafia.

- Mi sono fatto dare una mano, anche se fare le cose di nascosto da te è difficile- affermo, andando a prendere la chitarra.

- L'ho detto il che sei romantico- dichiara, andando verso lo strapiombo.

Si siede con le gambe a penzoloni, dopodiché si volta verso di me.

Guardo verso l'orizzonte: pochi secondi e il sole inizierà a sorgere.

Riporto lo sguardo su Dazai.

- Questa canzone è nuova, ma in realtà l'ho sempre avuta in testa ed ora penso sia arrivato il momento di cantarla. Si intitola "Not another Song about love"- affermo.

- Mi sembra un titolo adatto- commenta Dazai.

- Se ti metti a parlare ti mollo qui- borbotto, e lui ride.

- Starò zitto- afferma.

Faccio un respiro profondo; mentre i primi raggi ci illuminano, io inizio a suonare.

Let it out
Been building up
You better let it out

Sai qual'è uno degli sbagli che tendiamo di più a fare? Tenerci tutto dentro, provare a pensare per noi e per gli altri senza confrontarci con loro.

Say everything that you've been meaning now

Ma arriva sempre il momento in cui bisogna buttare fuori tutto.

I want it to burn
When you tell me I'm such a wreck

Ti ho augurato il peggio, e tu mi hai fatto sentire inferiore tante volte.

It isn't easy cleaning up your mess

Non è stato facile andare oltre tutto ciò che è successo.

It's like I've got a rope around my neck

Ho attorno al collo il segno di tutto ciò che siamo, che mi ricorda cosa abbiamo scelto di essere.

He says it won't hurt

All'inizio ho pensato davvero che avrei potuto non soffrire.

But everything you do makes my heart race

Riesci a farmi esplodere il cuore ogni volta che fai qualcosa.

I can't even think straight

Con te perdo completamente la ragione.

Is this just a game to you?

E so che ti diverte giocare con me in questo modo.

Reruns every night
It's always the same fight

Ormai è una cosa a cui siamo abituati, lo facciamo da anni.

And I think you should know

Per questo sai bene che quando dico certe cose è solo per nascondere i miei sentimenti.

I hate your touch

Per questo dico che odio quando mi tocchi.

I hate your mouth

Per questo dico che odio la tua bocca su di me.

I can't stand every single word that falls out

Per questo vado contro a tutto ciò che dici.

But you're all that I've been dreaming of

Ma in realtà, ho sempre sognato qualcuno che mi facesse sentire come te.

This is not another song about love
I hate your voice

Dico di odiare la tua voce.

I hate your lips

Dico di odiare le tue labbra.

I hate how bad I wanna steal your kiss

Spesso ho odiato me stesso per non riuscire a resistere al tentativo di baciarti.

But you're all that I've been dreaming of
This is not another song about love

Perché in fondo, sei tutto ciò che mi è sempre servito.

Asphyxiated just to say the least

Spesso mi sono ritrovato a non sapere cosa fare.

And with your eyes, you're suffocating me

Ogni tanto il tuo sguardo sembrava volermi mettere completamente fuori gioco.

Emptied my lungs, it's getting hard to breathe

Mi hai reso difficile vivere senza di te.

You couldn't care less

Ma anche quando fingi che non ti importi di me,

But everything you do makes my heart race

ogni tuo gesto mi fa battere il cuore all'impazzata.

I can't even think straight

Non riesco a non seguirti.

Is this just a game to you?

Non riesco a non seguire le regole del tuo gioco.

Reruns every night
It's always the same fight

Per questo finiamo sempre nello stesso punto.

Lui si alza e viene verso di me.

And I think you should know

Per questo sai bene cosa provo.

I hate your touch

Mi appoggia la mano sul fianco.

I hate your mouth

Mi dá un bacio sul collo.

I can't stand every single word that falls out
But you're all that I've been dreaming of
This is not another song about love

Il modo in cui mi sta fissando negli occhi è così intenso che potrei cadere a terra.

I hate your voice

Fa un piccolo sorriso.

I hate your lips

Avvicina le labbra alle mie.

I hate how bad I wanna steal your kiss

Quanto vorrei baciarlo... Che bastardo.

But you're all that I've been dreaming of
This is not another song about love

In fondo, sa bene anche lui che è tutto ciò che voglio. Che vogliamo.

The sky fades from blue to gray

Il sole contiene a sorgere, illuminandoci sempre di più.

Inside he's just like an ocean
Still I'm drowning

Tu sei sempre stato come un oceano di emozioni in cui in fondo mi piace annegare.

How bad I wanna sink and let it take me away

Ho sempre voluto affidarmi a te e lasciare che mi portassi con te.

I don't know why I come back
I do every time

Anche se dovesse accadere qualcosa, torneremo sempre insieme.

We get close to the end
It's a finish line

Ma ormai abbiamo finito con i giochi per allontanarci.

Sing these words for the boy I've been dreaming of
Is this just another song about love?

Per questo sto cantando questa canzone per te.

Let it out
Been building up, I better let it out

Perché così, come mi hai insegnato, posso lasciare andare tutti i miei sentimenti.

Say everything that I've been meaning now

Ho cantato tutto ciò che ho sempre detto.

Dreaming 'bout

Ora tocca a ciò che penso davvero.

I need it now

A ciò di cui ho bisogno.

I need it now

A ciò che voglio.

I need your touch
I have no doubt

Non ho alcun dubbio: ho bisogno del tuo tocco.

I want your love 'til it all runs out

Voglio vivere nel tuo amore.

'Cause you're all that I've been dreaming of
Is this just another song about love?

Perché in fondo sono anni che non sogno altro che te.

I need your voice

Che ho bisogno di sentire la tua voce.

I need your lips

Che ho bisogno delle tue labbra.

I need you bad
I wanna steal your kiss

Che ho bisogno di desiderare di baciarti.

'Cause you're all that I've been dreaming of

Perché sei tutto ciò che voglio.

This is just another song about

E dato che possiamo esprimere i nostri veri sentimenti solo cantando... Ecco una canzone sul nostro amore.

Another song about love

Non appena finisco di suonare, mi tira verso di sé e mi bacia; chiudo gli occhi e ricambio il bacio.

Un normale, semplice bacio, che racchiude tutto quanto.

Poggia la fronte sulla mia ed io faccio lo stesso, aprendo gli occhi.

Ci siamo insultati per anni mentre ci amavamo: ogni insulto, ogni notte insieme, ogni litigata è servita a fare crescere il nostro rapporto.

Un rapporto che neanche dopo che lui se n'è andato, abbandonandomi e facendomi stare male per anni, è riuscito a spezzarsi.

Un rapporto basato sul fatto che può succedere di tutto, possiamo dire di tutto, ma non smetteremo mai di confidare l'uno nell'altro e di amarci dal profondo del cuore.

Anche quando non lo mostriamo, non possiamo fare a meno di amarci.

Istintivamente, una mano mi si posa sul choker; noi non abbiamo bisogno di proposte, cerimonie o simili, non ne abbiamo mai sentito la necessità.

La sua mano si posa sulla mia e la stringe appena.

Perché nel momento in cui ho accettato questo choker, ho accettato di amarlo; e non intendo togliermelo per alcun motivo al mondo.





































SESSANT'ANNI DOPO

- Ormai è ora- afferma Dazai.

Anche se a fatica, mi volto verso di lui, che sta guardando fuori dalla finestra della stanza.

- Sicuro di volerlo fare? Pensavo che il tuo sogno fosse un suicidio di coppia con una bella ragazza- commento, sarcastico.

Lui ride leggermente, poi viene verso di me e mi fissa negli occhi.

- Sei tu la mia bella ragazza- afferma.

- Idiota- borbotto.

Lui sorride e faccio lo stesso, prima che il mio corpo venga scosso da un colpo di tosse.

- È ora ormai- sussurra, accarezzandomi dolcemente una guancia.

Lo osservo: nonostante gli anni, continua ad essere bellissimo; si vede che è invecchiato, ma ha mantenuto i suoi lineamenti, il suo fisico e quei dannati occhi che mi incatenano ogni volta che li guardo.

- Facciamolo- sussurro.

Lui va verso il comodino e prende due bicchieri, dopodiché si siede sul letto di fianco a me.

- Farà effetto in poco tempo- afferma, passandomi uno dei due bicchieri.

Annuisco e lo prendo, fissandolo per un attimo.

Ho vissuto una vita più che lunga; ho girato il mondo, cantato, avuto degli amici, mi sono fatto una famiglia.

Ho amato.

Non ho più niente da fare; e soprattutto, non ho alcun rimpianto.

Senza pensarci troppo, bevo il contenuto del bicchiere fino all'ultimo sorso, prima di poggiarlo sul comodino.

Mi volto verso Dazai, che ha fatto lo stesso.

Si volta verso di me e contemporaneamente allunghiamo la mano, intrecciando le nostre dita, avvicinandosi il più possibile uno all'altro.

Il suo sguardo scivola sul choker che ho al collo e sorride, prima di riportare gli occhi su di me.

- Ti amo Chuya- afferma.

- Ti amo, Osamu- rispondo.

Sento le forze iniziare ad abbandonarmi; appoggio la testa sulla sua spalla e lui si appoggia a me.

Chiudiamo entrambi gli occhi mentre la vita scivola via dal nostro corpo; teniamo le nostre mani intrecciate mentre le nostre anime si liberano dei corpi, sparendo verso il cielo, unite in qualsiasi cosa le possa attendere e pronte ad affrontarla insieme.









































Sbuffo e mi guardo intorno: possibile che sia sempre in ritardo?! Mai una volta che arrivi puntuale!

- Eccomi!-.

Mi volto e lo vedo arrivare di corsa, con il fiatone e la custodia di uno strumento sulle spalle.

- Alla buon'ora! Si può sapere doveri finito, gorilla che non sei altro? Ti stavo aspettando!- sbuffo.

- Stai tranquillo principessa, siamo in perfetto orario- dichiara lui.

Lo guardo male.

- Non chiamami principessa- ordino.

- E tu non chiamarmi gorilla-.

- Finché fai tardi ti chiamo come voglio! Muoviamoci ad andare- ordino, facendo per incamminarmi.

Sento la sua mano attorno al mio polso e mi volto, trovando le sue labbra sulle mie.

- Ti amo Kaoru- sussurra.

Lo guardo negli occhi: è inutile, per quanto ci provi, quando mi guarda in quel modo non posso fare a meno di rimanere incantato.

Tutta colpa di questo dannato scimmione... Quanto lo odio.

- Guarda che questo non ti farà perdonare- affermo, fissandolo in modo severo.

Ma non posso evitare di sporgermi e baciarlo nuovamente.

- Ti amo anch'io Kojiro. Ma ora andiamo: Cherry e Joe non possono farsi attendere oltre- affermo, iniziando a camminare.

- Agli ordini!- risponde lui, seguendomi.

Lo guardo di sottecchi: anni a litigare, anni a non capire esattamente i nostri sentimenti, anni per imparare come conciliare il nostro carattere con il nostro amore... Eppure, quando sono con lui sono così felice che il resto non mi importa.

Certo che, per essersi trovate in questo modo, le nostre anime dovevano davvero essere destinate ad amarsi.



























Questa storia è finita...

NON È VERO, TRA DUE GIORNI ESCE UNO SPECIAL SULLA SHIN SOUKOKU

... ma in realtà è finita.

Mi sembrava giusto, alla fine, mantenere il desiderio di Dazai sul suo suicidio di coppia... Ma non ho potuto evitare di farli reincarnare, perché da me anche quando muoiono non muoiono mai davvero, in qualche modo si rincontrano sempre.

Ps, se vi interessa Sk8 the infinity... Ho scritto una FF anche su quello, sempre a tema musicale: "Sk8: My infinity"!

E già che sono in vena di pubblicità, nella mia raccolta "San Valentino in 2D" potrete trovare uno One Shot 🔞 sulla Soukoku, ed in "Affinità di coppia" ce ne sono sia uno sulla Soukoku che uno sulla Ranpoe (niente 🔞 stavolta ahahah)

In caso vogliate altre Soukoku o ship in generale, nel mio progetto "Song for 2D" scrivo One Shot a richiesta: voi mi dite una ship ed una canzone, ed io vi scrivo la storia (se volete cose come scene🔞, finali tristi o altro, non avete che da chiedere).

Adesso che ho finito di autoppubblicizzarmi, ci tengo a ringraziare tutti voi che avete letto questa storia; ho visto un seguito abbastanza costante e mi ha fatto davvero piacere, perché penso significhi che avete apprezzato ciò che ho scritto e non potrei esserne più felice!

La Soukoku è una coppia a cui tengo un bel po' perché... Bè, Chuya merita tanta felicità, e l'unica cosa che non posso perdonare a Dazai è quanto l'abbia fatto soffrire. Volevo regalare ad entrambi un po' di gioia, e spero di esserci riuscita e di avere lasciato qualcosa anche a voi.

Grazie ancora a tutti coloro che l'hanno letta e anche a chi la leggerà; vi avviso che ho già in mente un'altra Soukoku, ma ho talmente tanti progetti in testa che impiegherà un bel po' ad arrivare... Ma un giorno, troverete qui un aggiornamento che la annuncerà, e spero che vorrete leggere anche questa!

Penso che se ringrazierò un'altra volta mi ucciderete, ma ripeterò ancora quanto io sia contenta che abbiate letto questa storia, spero davvero che vi sia piaciuta e di rivedervi in altre storie!

Buona continuazione qui su Wattpad a tutti ❤️ un grande saluto dai Cani Randagi!

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