Sognatrice_di_libri
Salve gente! Nel augurarvi Buon Natale, vi presento una ragazza dal sarcasmo tagliente e sempre pronto all'uso!
La ragazza di cui vi sto parlando è conosciuta su questa piattaforma con il nick Sognatrice_di_libri, sul suo profilo troverete solo storie d'amore, in cantiere ne ha una vagonata, ma per ora vi dovrete accontentare solo di tre opere:
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Oooh questa volta gioco in casa, sì, non mi muovo da Bologna!
La mia intervistata di oggi, ha richiesto come location una libreria, ma difficilmente si può portare cibo all'interno di quei luoghi dove il profumo di carta e inchiostro pervadono l'aria. Perciò... Sono in attesa davanti a una libreria moooolto particolare.
Con un sorriso che mi va da un orecchio all'altro, mi guardo attorno portandomi sulle punte per guadagnare giusto due millimitri, per poter sbirciare al di sopra della folla di turisti che invadono le stradine di Bologna.
Mi volto di scatto sentendo qualcuno battermi sulla spalla; incontrando così gli occhi di una dolce ragazza che mi guarda titubante.
«Ciao. Io sono Lety.» la saluto presentandomi, così rassicurandola di aver trovato la persona giusta.
«Io sono Chiara.» risponde tirando un sospiro di sollievo nel notare di non aver sbagliato persona.
«Vieni! Non vedo l'ora di mostrarti la libreria!» mi sfrego le mani emozionata, così forte che otrei appiccare un incendio, ma meglio evitare in un posto pieno di carta.
Chiara si guarda attorno confusa, guardandomi anche in tralice, chiedendosi magari, se sono fuori di testa.
Ridacchio alla vista della sua espressione e le faccio cenno di seguirmi.
La libreria al piano terra è una comune libreria, normale il dubbio di Chiara.
Raggiungiamo le scale mobili che si trovano al centro della lunga sala rettangolare e raggiungiamo il primo piano e non appena mettiamo piede sul pavimento, l'espressione di Chiara muta dal dubbio allo sconcerto, vedendo tra gli scaffali ricolmi di libri, dei tavolini. Roteando su sé stessa, ammira gli scaffali che ricoprono le pareti, notando che al posto dei libri, vi sono delle vivande.
E mentre mi segue, continuando a girare su sé stessa, notando un altro piano dove si scorgono montagne di libri,
raggiungiamo una sala, che potrebbe benissimo essere scambiata per una cantina;
le bottiglie di vino hanno preso il posto della carta e un finto tralcio di vite con uva bianca e nera ci sovrasta appeso al trave di legno.
Sorridendo alla vista della mia ospite con gli occhi che brillano, mi siedo a uno dei tavolini, dove un cameriere in divisa nera accorre subito.
«Buongiorno Signorine, vi lascio il menù, nel frattempo, volete qualcosa da bere?»
Attendo che Chiara si sieda prima di rispondere al cameriere, ma vedendo la giovane ancora presa a bearsi lo sguardo col luogo che la circonda; ci penso io ad ordinare per entrambe.
«Due coca cola alla spina, perfavore.» ordino rivolgendo un sorriso al ragazzo. «Oh, siamo anche pronte ad ordinare, ho visto che oggi il menù è dedicato alla carbonara, quindi due piatti di pasta, della salsiccia per la mia amica, per me un'insalata e per dessert cosa avete?»
«Oggi abbiamo una semplice crostata alla marmellata tipica delle nostre colline, contenente anche frutta secca, oppure dei pancake con nutella e nocciole.»
Nutella!? «I pancake grazie.» congedo il cameriere con un sorriso e torno a concentrarmi sulla mia ospite.
«Allora, pronta?» le chiedo anche per attirare la sua attenzione.
Annuisce sistemandosi meglio sulla sedia, mentre il cameriere torna svelto con le nostre bevande per poi svanire subito.
«Raccontaci, di come sei approdata su wattpad.» la esorto iniziando con una domanda facile.
«Bene io sono arrivata su Wattpad totalmente a caso. Stavo parlando con la mia migliore amica e mi racconta casualmente di questa piattaforma digitale. Allora penso perché no?» domanda in modo retorico facendo spallucce. «E mi sono registrata.»
«Ma perché ti sei registrata? Eri già appassionata di libri?»
«Amavo i libri e amavo ancora di più scrivere. Ovvio adoravo i libri.»
«Quindi sei entrata, sia per leggere e per scrivere, o per scrivere hai atteso?» domando scostandomi dal tavolo per permettere al cameriere di posare i piatti.
«Sono una persona molto curiosa quindi dopo l'intera mattinata a leggere ho scritto la mia prima storia abbozzata.» risponde dopo che il cameriere si è allontanato e incominciando l'assalto al piatto di pasta alla carbonara.
Però, velocissima la ragazza! «Uuu, bene! Parlaci di questa storia!» la esorto assaggiando a mia volta la pasta.
«Una storia molto frettolosa:
due ragazzine teenager migliori amiche che partono per Milano.
Milano è l'opposto della loro calda terra del Sud. Lì troveranno amiche, nemiche, l'amore e magari un terribile segreto.» fa una breve pausa come se si stesse riprendendo le parole appena pronunciate nella mente. «Detta in un modo molto riassunto.»
«Così evitiamo accuratamente spoiler.» e non rischiamo la vita, che è importante! «Sul tuo profilo ho notato però, due storie. Ci parli dell'altra?»
«L'altra è simile parla di una ragazzina di primo superiore.
Un magnete per i ragazzi, bionda occhi azzurri, fisico perfetto..... Abituata a scaricare i ragazzi si trova per la seconda volta, evitiamo la prima, tradita. Si sente male, imperfetta.
Ascoltando qua e là canzoni d' amore scova in città il famoso Mr. Rain con cui si confida. Inizia ad ascoltare le sue canzoni e una la colpisce:Ipernova.
La musica farà andare a lieto fine anche la sua storia?» termina lasciando un alone si sospans. «È in corso una storia a cui tengo molto ma niente spoiler.» aggiunge bisbigliando per evitare di essere udita da altri.
«Brava! Non ci piace quello sport. Ma, puoi dirci se anche questa, sarà una storia d'amore?»
«Ovviamente sí ma sto provando ad aggiungere qualcosa come di misterioso. Non sono portata per i gialli quindi spero che non diventi un fail.» borbotta sospirando, tornado a dedicarsi al suo piatto.
«Dicono che leggere generi di cui si vuol scrivere, aiuti. Tu lo fai? Cioè, scrivi storie d'amore, quindi immagino che ami quel genere. Oltre a quello ne hai altri?»
«Allora leggo continuamente storie d'amore. Ho tantisssime storie nelle bozze. Piccolo spoiler:Due cuori a teatro oppure Prendimi per mano.» e torna a terminare i suoi spaghetti, lasciandomi in sospeso.
«Sono le prossime storie?» Chiedo con la speranza di aver fatto centro, mentre il cameriere torna per portare via i piatti. «Ispirano già dal titolo.»
«Probabilmente.» risponde con un'espressione enigmatica.
«Mai pensato di cambiare genere?» anche io una volta ero solo fantasy, adesso ho ampliato le mie letture, anche se fantasy resterà il mio preferito. «Sia nello scrivere che nel leggere?»
«No mai.» risponde subito di getto, accompagnando le parole con un cenno di diniego del capo.
«Storie d'amore forever.» alzo le mani in segno di resa, per scostarmi un attimo dal tavolo per permettere al cameriere di posare i piatti senza difficoltà. Come ordinato, per me un'insalata fresca e per Chiara una bella salsiccia, ovviamente, ricetta Bolognese.
«Ho letto un bel romanzo thriller che mi ha catturato davvero tantissimo.» borbotta pensierosa Chiara, ricordando quella lettura fuori dalla sua zona di comfort.
«Beh, allora ogni tanto cambi un po'.» le sorrido facendole l'occhiolino, cambiare ogni tanto non fa male, se la storia merita.
«Ma solo se mi cattura davvero altrimenti lo archivio.» ci tiene a precisare.
«Beh, quello credo che valga per tutti, una storia che non cattura l'interesse diventa una tortura.»
Annuisce concentrandosi sul piatto. «Penso di sí.»
Lo è, basta pensare ai promessi Sposi... Nessuno ha mai pensato di consigliar loro Las Vegas? «Ho letto sulla tua bio che ti definisci un angioletto con le corna, perché?» Visto che il viso è angelico, ma non ho ancora notato niente di demoniaco.
«Perché sono molto brava a scuola e non tendo a litigare o arrabbiarmi. Ma quando succede uso la mia arma più potente:il sarcasmo. E allora inizia la battaglia, se non la vinco non la vince nessuno.»
«Ci sta.» annuisco ricordando come mi mordevo la lingua per non perdere il nove in condotta... Ma fuori scuola, era tutta altra cosa. «Quindi vai ancora a scuola! Che grado?»
«Ehm.... Non so penso di non poterlo dire per privacy..M» borbotta guardandosi attorno con fare cospiratorio. «Anche se sto facendo un' intervista quindi privacy....»
«Ahaha» non riesco a trattenermi, non mi era mai capitato qualcuno di reticente sul grado scolastico.
«Non meravigliarti.....Medie.» butta fuori di getto, per poi sospirare pesantemente come se si fosse tolta un peso enorme dalle spalle.
«Sapere che tu faccia le medie o le superiori, non ti danneggia.» la rassicuro tra le risate.
«Ah menomale!» esclama lasciandosi andare anche lei a una risata liberatoria.
«Non sono cose così personali. Comunque, riprendiamo. Hai un libro preferito? Se sì, qual è, e perché?»
«Di Wattpad?» mi domanda sorseggiando la coca cola.
«No, esterno a wattpad.»
«Ah ok. Julie BuxBaum Dimmi tre segreti. Oppure Unpopular di Freya Dakets.» risponde pronta.
«Perché questi?»
«Perché sono storie d'amore molto divertenti.
Raccontano disastri, prime cotte, segreti.... E soprattutto si usa molto il sarcasmo.» sorride con aria vittoriosa nel pronunciare quell'ultima parola.
«Il sarcasmo ti piace parecchio.»
«Molto.»
Questa volta sono io a sospirare. «Peccato che non tutti lo capiscono.»
Annuisce concordando con me. «Un vero peccato.»
«Ti è mai capitato di venir fraintesa?» io non sono brava col sarcasmo, ma la mia adorata collega sì e purtroppo molto spesso, la gente non capisce quando scherza o seria.
«Molte volte.» risponde roteando gli occhi.
«Brutto quando succede... Ma oltre a questo, hai altri pregi?»
«Mmm non sta a me dirlo. Dovrebbero farlo gli altri. Oggettivamente la curiosità e la lealtà e il beneficio del dubbio.»
«La curiosità può essere un'arma a doppio taglio. Chiara, fatti pubblicità, dicci perché la gente deve passare sul tuo profilo e leggere le tue storie.»
«Perché provo a fare ogni cosa nel modo migliore, provo a impegnarmi in ciò che faccio...
Amo scrivere e leggere e non deludo. Mi trovate preparata e sempre disponibile. Provo ogni volta ad accontentarvi.
Io sono quello che sono e provo a trasmetterlo attraverso la scrittura.» fa una pausa mordendosi il labbro inferiore. «Spero di non essere sfacciata.»
«Non mi sembri sfacciata.» la rassicuro, mentre il cameriere ritorna per portare via i piatti vuoti. «Hai un sogno nel cassetto?»
«Diventare una scrittrice.»
«E se potessi viaggiare nel tempo dove vorresti andare e perché?»
«Ai tempi di Jane Austen.» risponde prontamente lasciandosi andare contro lo schienale della sedia. «Perché è una grande scrittrice di storie d'amore. E adoro il suo modo di scrivere.»
«Quindi vorresti assomigliarle?» domando per saperne di più.
Spalanca gli occhi. «Magariiiiiiii.» quasi grida e mezzo locale si volta verso di noi. Sorrido a tutti a mo' di scuse, mentre la mia ospite non sembra essersi accorta di nulla. «Però in un modo più moderno.» ci tiene a precisare.
«Giusto, devi trovare il tuo stile. Oltre a leggere e scrivere, hai altri hobby?»
«Disegnare.»
«Insomma, sei un'artista!» sbotto amichevolmente mentre il cameriere arriva con due piatti che miracolosamente non si distruggono sotto il peso di due montagne di Pancake, da cui cola come una cascata cioccolatosa, la nutella, il tutto guarnito con nocciole.
«Vorrei potermi definire tale.» confessa scostandosi per evitare possibili frane di pancake.
«Col tempo, potresti diventarlo. Impegno e costanza.» dico con voce saggia... Oooh quanto mi sento vecchia. «Direi che abbiamo finito.» la informo e le mie parole la bloccano chinata sul dolce, la bocca aperta e la forchetta con il boccone che gronda nutella a un soffio dalle sue fauci.
«Ah... Beh io ho appena iniziato.» replica riferendosi al dolce che vola tra le sue fauci.
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