"Giulia è tardi, alza immediatamente il sedere dal letto e scendi a fare colazione, o arriverai in ritardo a scuola!" ahhh che bel buongiorno. Non c'è niente di meglio che essere svegliati dalle urla di mia madre alle 7:00 di sabato mattina, se poi a ciò aggiungiamo che è il 28 agosto e che è anche il giorno del mio compleanno, che posso dire, si prospetta un'ottima giornata!

Scusate non mi sono presentata. Mi chiamo Giulia, ho 16 anni e ho appena finito il terzo superiore; lunghi capelli castani e occhi marroni si accostano alla mia altezza o, meglio, alla mancanza di essa, che è sempre stata motivo di continue prese in giro dai miei amici e mio fratello minore, Giancarlo, che ha 13 anni e a settembre andrà in terza media. Quando ero piccola, mia madre, mio padre, mio fratello ed io vivevamo a Roma ed era tutto bellissimo: avevamo una casa perfetta e camera mia era più grande di quella di mio fratello, andavo alle elementari e avevo amici fantastici che adoravo, maestre perfette, una migliore amica perfetta... una vita perfetta, insomma, direte voi. Anch'io la pensavo così, ma si sa che la perfezione non esiste e lo capii anche io quando un giorno, tornata da scuola i miei genitori ci dissero che si stavano separando; io avevo solo sette anni e mio fratello quattro. Mi ricordo che la cosa che più mi stupì fu il tono con cui ce lo dissero, come se ci stessero dando le previsioni del tempo. A divorzio effettuato, ci trasferimmo a Londra con mamma e ogni mese io vado a stare per una settimana con papà, cosa che mi rende estremamente felice, dato che così evito fratelli che scassano le pluffe tutto il giorno o mamme che mi assillano in continuazione.

"Non mi hai sentito? Vestiti e scendi su!" urla ancora mia madre, per l'appunto, isterica già di prima mattina. Faccio come dice e scendo in cucina dove trovo Giancarlo che si sta mangiando quella che penso sia la sua seconda o terza fetta di crostata mentre finisce gli ultimi compiti delle vacanze, ovvero inglese e matematica. Matematica!? Ma dico io dove trova la forza, sia fisica che mentale, ma soprattutto la voglia di far matematica di sabato mattina, e ad agosto per di più!

"Buongiorno dormigliona" "giorno" rispondo io con un mezzo sbadiglio "che ore sono?" chiedo poi rivolta a mia madre sedendomi su una sedia "le 7.42" "porca miseria sono in ritardo!" esclamo afferrando un muffin al volo per poi correre fuori. Dopo aver preso due autobus, di cui uno ovviamente in ritardo, e aver corso a perdifiato per un altro isolato, arrivo davanti alla scuola che sono già le 8:10 e sento la campanella suonare... grazie a dio, appena in tempo.

Scommetto che vi starete chiedendo come mai una persona sana di mente debba andare a scuola anche il 28 agosto, beh è semplice: primo io non sono una persona sana di mente e secondo ho avuto la geniale idea di prendere un debito a fine anno e devo recuperare e siccome ho mancato la prima sessione di corsi di recupero a luglio, devo farmeli adesso. Sono un genio, vero?

Angolo autrice
Salve a tutti, questa è la mia prima storia, mi sono detta: sono pazza, amo scrivere e amo Harry Potter: uniamo il tutto no? Così eccomi qui, spero che la storia vi piaccia e mi scuso per eventuali piccoli errori.
Un bacio a tutti
-giulia-