Sono pronta per un altro giorno di c.r.e., quello piú speciale di tutti, nonchè l'ultimo...
Appena entro nell'oratorio mi invade il clima di festa, misto ad ansia e tristezza, con un pizzico di pazzia!
Mi rendo conto che è stato un periodo fantastico, e non c'è stato un momento in cui ho pensato di rimanere a casa.
Adoro i miei amici, adoro la mia classe di ragazzi al c.r.e(forza seconda media!), adoro tutti e tutto di questo fantastico posto, perchè da sempre e per sempre qui si sorriderà, qui è un luogo di allegria e amicizia,e "tutto il lavoro sodo degli animatori verrà premiato! ",come dice sempre il Don.
Per farla breve, mi dispiace che questo periodo sia finito, ma so che ci sarà un altro pezzo di estate tutta da vivere.
Non faccio a tempo a finire tutte queste considerazioni, che mi accorgo che Erik e il suo gruppo sono davanti a me...
-guarda chi c'è, ehilà! - mi ride in faccia Erik. -ehilà, sfigato-gli rispondo. -che c'è, cosa ho fatto questa volta? - -niente, Erik, ma so già che ne farai una delle tue, al piú presto. Ora vai ,che il Don ti chiama- a dire il vero, non l'ha chiamato proprio nessuno ,ma si spaventa a morte quando gli dicono che il Don lo chiama, è l'unica persona di cui ha paura, stranamente. Di fatti, impallidisce di colpo -ehm... OK....  Ragazzi, evaporate. Devo andare. Ci vediamo dopo, ai balli prima di iniziare il pomeriggio-
Appena si allontanano rido, soddisfatta.
Vado a cercare Ali e Bea, e le trovo a fare il turno ai tappeti elastici.
-weee come stai babba? - la prima che mi vede è Alice. -eccolaa bomberr-la segue, contenta, bea. -ciao Ali,ciao bea-
Tutte le volte la stessa storia, ci prendiamo in giro appena possiamo, ma siamo piú unite di Barack Obama e Michelle.
-Ascoltate, è il Don, dice di andare-ci zittisce bea.
-BAMBINIIII I BALLIII! SU, ANDARE!! -urla Alice.
-cos'hai bevuto ieri sera? Sono bambini! -faccio finta di sgridarla, come sempre.
-sisi lo so ma devono andare! -,-certo... Ascolta Alice vai che è meglio-dice bea. -ragazze io vi raggiungo dopo, vado un attimo a bere-veramente devo mettere a posto i palloni in giro, ma loro mi prendono ogni volta come maniaca dell'ordine. -vai, vai pure a sistemare i palloni, ti aspettiamo! -mi dicono in coro. Mi leggono nel pensiero. Che assurdità!
Nel momento in cui metto l'ultimo pallone nel cesto, Erik mi prende per un polso. -Martyna, non mi chiamava nessuno, e il Don, già che c'ero o cosí ha detto, mi ha fatto pulire il pavimento del suo ufficio sporco di vomito di un bambino,e mi sono macchiato le adidas nuove- mi aggredisce, ma la risposta la ho già pronta -se sei cosí scemo da metterti le scarpe nuove l'ultimo giorno di c.r.e., in cui sai che ci bagneremo, non è colpa mia. Impari a fare il presuntuoso.- ,-Marty, io ci sto provando a non far si che io ti stia sul cazzo, dall'inizio del c.r.e.;ma ogni volta tu mi prendi in giro, e sai che non posso stare zitto. Provarci no, a essere amici,  e si che sei intelligente! - mi dice Erik. Io rimango basita. Erik Toro, che mi dice queste cose. Non l'aveva mai fatto prima. In queste situazioni di solito ci sono Ali e Bea a darmi i consigli sempre migliori, ma ora non ci sono e me la devo cavare...
-Erik ascolta non mi stai ...non proprio antipatico, beh non del tutto, sei solo fastidioso ...a volte...si be sempre, ma ti conosco dall'asilo e va bene ci possiamo provare,non credo che funzioni ma ci possiamo provare, però tu smettila di sfottere! -
-Marty! Erik, lasciala stare!-
Grazie al cielo, Simone, come sempre in ritardo.
-ma no Simo, è ok. Se ne stava andando, vero? -
Speriamo che comprenda il mio sguardo
-si, giusto. Me ne stavo andando. Mi devi 66€.-
Erik se ne va, e rimaniamo io e Simone.
-che cosa voleva Erik? -, -ma no, niente. Voleva che fossimo amici,  e gli ho fatto accidentalmente pulire il vomito di un bambino, sporcandogli le adidas nuove! -mi metto a ridere.
-giustamente, andiamo piccola peste-mi accompaga Simone ai balli, ritroviamo Bea e Ali e gli raccontiamo tutto, e ,finiti i balli, ci avviamo verso i campi da gioco.