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Martedì 5 Settembre 1939

Quella mattina, Gwen si svegliò alle sei. La nebbia avvolgeva St Gregorian Street. Si lavò e si vestì. Aveva il turno di pomeriggio,quindi decise di scrivere una lettera al fratello:

23, St Gregorian Street,

Londra,

5 Settembre 1939,

Caro fratello,

Ti do un'ottima notizia,mi hanno assunto! Da ieri mattina sono un'infermiera generica! Lavoro al San Robert e guadagno ben centocinquanta sterline al mese!!Ora papà è molto felice. Quanto c'è voluto per ottenere questo posto. Il Direttore Generale all'inizio del colloquio non mi voleva assumere. Ma si è visto costretto dal primario e dal dottor Green! Anche perché me lo merito,sono ben cinque anni che studio come aspirante infermiera al San Robert. Ora mi posso anche permettere di comprare il giornale!!Dimmi, a Lione come va? So che la Francia ora è in guerra contro i nazisti e che non ci vorrà molto prima che i tedeschi occupino Parigi. Ti prego,guardati,te l'avevo detto già a luglio,quando avevi deciso di partire con una squadra di volontari per la Francia. Lione è a sud,quindi prima che i tedeschi la possano prendere,guardati e tenta qualsiasi cosa pur di tornartene a Londra. Qui saresti al sicuro,la Gran Bretagna è un'isola,facilmente difendibile,gli inglesi riusciranno a resistere,perciò,scappa fin che puoi dai tedeschi!! La Francia non resisterà a lungo. Va' in Spagna se necessario,o in Svizzera,ma scappa se necessario. A me interessa saperti al sicuro,fratello mio. Porta con te Juliette e fuggite insieme. Se puoi tenta di tornare a Londra,ma se tu non dovessi riuscire a tornare, scappa in Svizzera. Non ho sentito ancora la signora Parker,avevi detto che mi avrebbe scritto una lettera d'avviso per quando arrivava,no? Ancora non ho ricevuto niente. Aspetto sue notizie da giorni. Spero che tu segua i miei suggerimenti,Edward,non è il momento di fare l'eroe. Nemmeno di fare il patriottico, tu no. Mettiti in salvo ti dico. Immagino già la scena, è mattino,piove,vado al telegrafo più vicino con papà. E quando poi ricevo il telegramma dell'esercito trovo scritto: Marlon Edward,caduto in battaglia. Non farmi vivere con quel dolore,fratello. Ti prego,risparmiami da questa eventuale pena. Un abbraccio dalla tua amata sorella,

Gwen Marlon

Gwen chiuse la lettera, e la ripose sul centro del tavolo di legno della cucina. :<<Infermiera,buongiorno!!>> Gwen si voltò,era suo padre,Arnold,entrò in cucina e si sedette su un divano un po' fatiscente. Gwen sorrise. :<<Allora,è pronto o no il mio latte?>> chiese il padre. :<<Certamente!>> rispose Gwen,che si alzò e prese del latte. Porse la solita ciotola di terracotta al padre e ritornò a sedere. :<<A chi scrivi,figliola?>> chiese il padre,tra un sorso e l'altro di latte. .<<Ad Edward. Hai qualcosa da dirgli,papà? Se vuoi te la scrivo io>> Arnold rifletté,poi bevve un sorso di latte. E chiese :<<Gli hai scritto di mettersi in salvo e scappare il più lontano dai tedeschi?>> ; :<<Sì,l'ho già scritto>> rispose Gwen. :<<Allora non ho nient'altro da dirgli. Se vuoi proprio,mandagli dei saluti da parte mia e digli che l'abbraccio>> disse il padre,ritornando a sorseggiare il latte. :<<D'accordo.>> disse Gwen. Che prese la penna ed aggiunse

P. S. : Papà ti manda i suoi saluti,e ti chiede di guardarti le spalle. Fa' attenzione. Un abbraccio da papà!

Poi posò la penna. Si sentirono dei passi scendere le scale. :<<Buongiorno madre!>> disse Gwen,radiosa. La madre si limitò a guardarla con disprezzo. Poi disse :<<Da quanto in qua un inglese beve il latte a colazione? Eh? Dammi quella ciotola!! Ti preparo delle salsicce e delle uova. Siediti a tavola!!>> ruggì la moglie ad Arnold. :<<Madre,il latte fa bene!>> disse Gwen. La madre la guardò con sguardo funereo,poi disse :<<Oh! Sta' zitta. Preparo delle uova anche a te!>> Gwen rise sotto i baffi ed Arnold fu costretto a lasciare il latte. Si sedettero a tavola. Bevvero del tè un po' troppo concentrato e mangiarono delle uova in padella. Poi,dopo aver fatto colazione,Gwen prese la lettera ed uscì da casa. Attraversò la strada,dopo aver camminato lungo tutto il viale,si fermò alla posta. :<<Ciao Gwen!>> Gwen si voltò,era Stephanie Brooks, una ragazza che abitava di fronte ai Marlon con la propria famiglia :<<Ciao Stephanie,come va?>> la ragazza,che indossava una camicetta rosa ed una gonna azzurra rispose :<<Be',va tutto per il meglio. Considerando che lunedì prossimo sarò all'altare...>> Gwen sgranò gli occhi. Stephanie sorrise,era una ragazza alta,snella,con i capelli color champagne e gli occhi azzurri. :<<Sposerai Hugh??>> lei rispose :<<Sì,e mi porterà con lui nel Kent, a Maidstone, non vedo l'ora di lasciare questa frazione di Londra puzzolente e poverissima. Sai,lavora nella ferrovia,è capotreno, e prende un salario di ben cento sterline al mese, al contrario di mio padre,che come operaio riusciva a racimolare solo qualche sterlina al giorno per ogni lavoretto che faceva. Sono felicissima!!>> e sorrise. Gwen sorrise e disse :<<Sono veramente contenta!! E tuo fratello Ben?>> Stephanie rispose :<<Vuole arruolarsi nella marina, i miei genitori non lo vogliono vedere combattere in guerra,ma sai,ha diciannove anni,e la testa calda l'avrà presa da me. Comunque,tu,come va? Ho saputo che finalmente sei entrata al San Robert?>> ; :<<Sì,dopo tanti anni ce l'ho fatta,nonostante i miei obiettivi erano un po' più alti ma ...>>; :<<In che senso??>> ; :<< Nel senso che prima il salario era di duecento sterline al mese,ora è di sole centocinquanta.>> Stephanie aggrottò la fronte :<<Non ci posso credere! E' vero allora che il governo aveva deciso di abbassare i salari!Perciò lo scorso mese il mio Hugh ha preso solo settanta sterline invece che cento!>> ; :<<Questo significa che la situazione è molto grave. La guerra sarà costosa e il governo ha bisogno di soldi,così risparmia abbassando gli stipendi pubblici. Speriamo che si fermino qui. E che non osino abbassare ancora di più il salario>> ; :<<Già, ma dimmi,come mai qui alla Posta??>> ; :<<Devo spedire una lettera a mio fratello Edward, è a Lione,come tu ben sai. Tu invece?>> ; :<<Devo spedire un pacco a mia zia Susan, la sorella di mamma,tu lo sai che abita nel Cambridgeshire, a Stapleford.>> ; :<<Stephanie!Sono qui,vieni!>> le due ragazze si voltarono,era la voce di Rebecca,la madre di Stephanie. :<<Scusami,ma ora devo proprio andare. Comunque ti volevo chiedere se ti andava di andare al Cinema stasera,siamo io,mio fratello e tuo cugino Alfred,se ti vuoi unire a noi...>> ; :<<Con piacere. A che ora??>> ; :<<Le otto in punto???>> ; :<<D'accordo alle otto in punto allora.>> ; :<<Ci divertiremo un sacco. Devo andare,ciao!>> ; :<<Ciao!>> disse Gwen. Si separarono. Gwen entrò nell'Ufficio Postale. Inserì la lettera nella cassetta con su scritto : "Posta Aerea: diretta in Francia". Pagò allo sportello il costo della spedizione e poi uscì dall'Ufficio e si diresse verso casa. Mentre era sulla via di ritorno,incontrò Phil, il bambino di dodici anni che vendeva il giornale per pochi penny. :<<Ciao Gwen>> ; :<<Ciao Phil!>> tutt'a un tratto,quando passarono di lì alcune persone,Phil incominciò a gridare :<<Ultime Notizie. Ascoltate!Comprate il giornale! Gli Stati Uniti si dichiarano neutrali! Chamberlain decide di porre fine alle sue riforme di appeasement! E inizia a preparare il nostro paese a un vero conflitto armato! I Laburisti sono in fervore,i Conservatori si godono il loro momento di gloria!Leggete e comprate il giornale!! Solo un penny signori!! Leggete!>> Gwen comprò il giornale,poi tornò a casa. Quando entrò,trovò sua madre a fare le pulizie. :<<Madre,faccio io!>> ; :<<Oh,sta' un po' zitta. Piuttosto vedi cosa vuole tuo padre!>> ; :<<Gwen? Sei tornata?>> si sentì una voce provenire dalla saletta di fronte al salotto ed alla cucina. Gwen entrò lì. Suo padre era seduto chino su un tavolo impolverato che fungeva da scrivania. Si stava girando fra le mani un foglio di carta. Lo osservava attentamente,Gwen capì che su quel foglio c'era scritto qualcosa,ma suo padre non sapeva leggere,e questo spiegava quel modo in cui guardava quel foglio. :<<Gwen cara,leggimi cosa c'è scritto>> porse il foglio a Gwen. Gwen lo lesse :

12,Long Tames Road

Southwark,Londra

Studio Notarile di Mr Jordan e figli

5 settembre 1939

23,St Gregorian Street,

Bexley,Londra

Casa Marlon

Cara signora Tamara Arnold Marlon,

la informiamo della morte di suo fratello August Hood,conte di Newtownabbey (Belfast City,Nothern Ireland) di anni 45,nato a Sittingbourne il 12 maggio 1894, nel naufragio della nave Columbus,di sua (di Mr Hood) proprietà, insieme a lui risultano dispersi : sua moglie,Alice Demetia Annabeth Fowert-Middlestone Havencourt di anni 30,nata a Belfast il 23 ottobre 1909, ed i suoi figli Edward e Michael nati a Londra il 4 gennaio 1937. La nave è naufragata il 2 settembre,ovvero tre giorni fa,mentre navigava nell'Atlantico,partita da Belfast e diretta a Boston,negli Stati Uniti, la causa del naufragio è a noi sconosciuta,dopo due giorni di ricerche,non potendo ritrovare gli scomparsi,abbiamo intuito che ovviamente Nostro Signore li avrà chiamati a sé. In questa dolorosa faccenda bisogna comunque discutere dell'eredità dei signori Hood. L'unico familiare della contessina Alice era il conte John Edward Federick Fowert-Middlestone,zio della contessina,che purtroppo si è spento all'età di 68 anni nella sua casa a Belfast il 29 agosto di quest'anno, lasciando i titoli,le case e una forte somma di danaro (l'ammontare è di sterline 100.000) in eredità a Mr Hood. Con la morte dei signori Hood,l'eredità di essi ammonta a sterline 956.045 (di cui 100.000 eredità del conte) in aggiunta Casa Hood qui a Londra, nel Kensington and Chelsea in via Edward 3rd ,numero 32, Tenuta Middlestone a Newtownabbey,la casa del Conte a Belfast ed alcuni fruttuosi terreni nel Wiltshire,in cui lavorano molti braccianti. Come prevede la legge, l'eredità spetta (nel caso di Mr Hood) alle sue due sorelle, lei e sua sorella Margaret. In quel caso bisognerebbe trovare un accordo fra voi due. Dividendo in due la somma e spartendosi le case ed i titoli. Tuttavia,la nostra politica ci impone una procedura sgraziata,e prevede che,essendo in questo caso Mrs Finchley (sua sorella Margaret) la maggiore fra voi due,è stata informata per prima,tuttavia,Mrs Finchley ci ha risposto che non ha alcuna intenzione di riscuotere l'eredità di vostro fratello (suo e di Mrs Finchley), e le sarebbe grata se lei si occupasse di questa incresciosa faccenda,sia dal punto di vista burocratico,sia per la riscossione del patrimonio dei Conti,poiché a parer di Mrs Finchley ne ha più bisogno. Intanto ci ha ribadito che non voleva neanche minimo dell'eredità,per via del rapporto contrastante che ha avuto con vostro fratello. Se è interessata,la preghiamo di venirne a parlare nel nostro studio (Long Tames Road,numero 12) entro 20 giorni dal ricevimento della lettera,in caso contrario basterà spedirci una lettera firmata da lei in cui rifiuta l'eredità,in quel caso però,tutto ciò che aveva in possesso suo fratello verrà tenuto sotto custodia dalla Corona. Le più sincere condoglianze,

Mr Robert H. Jordan

Gwen alzò il capo. Era scioccata. Poi chiese al padre :<<Quando è arrivata?>> ; :<<Proprio subito dopo che tu sei uscita per andar a spedire quella lettera a tuo fratello. Ma cosa dice?>> ; :<< Dice che diventeremo ricchi!>> Gwen non ci poteva credere. :<<Come? E come diventeremo ricchi?>> ; :<<Intascando l'eredità di zio August!>> ; :<<Ma se tuo zio è ancora vivo?>> ; :<<No padre,è naufragato con quella sua stupida moglie ed i suoi bimbi viziati durante un viaggio per mare sulla sua nave>> ; :<<Cosa??Ma sono sicuri che è morto?>> ; :<<Be',no. Però non l'hanno mai trovato,è naufragato nell'Oceano,è impossibile salvarsi nel mare aperto>> ; :<<Diventeremo ricchi!! Ma tua madre non lo sa!! Tamara!!!>> chiamò il padre di Gwen. La madre accorse. :<<Dimmi>>. :<<Tuo fratello è morto naufragato assieme ai suoi. E adesso la sua eredità toccherà a noi!>> La madre di Gwen sgranò gli occhi :<<Oddio!!>> disse,poi cadde all'indietro ed atterrò di sasso sul pavimento. Gwen le si avvicinò,era svenuta.

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:<<Fammi capire meglio, adesso sei diventata miliardaria?>> disse Rosetta,mentre faceva il giro con il carrello dei medicinali lungo la corsia del reparto. :<<Si,perché a breve intascheremo quasi un milione di sterline!>> rispose Gwen,che riponeva scatole di cerotti e pinze emostatiche in un armadietto dei medicinali lungo la corsia. :<<Perché l'eredità del tuo zio avaro ora spetterà a tua madre,non è così?>> ; :<<Sì, e credo che lassù ora stia ribollendo di rabbia al sol pensier che tutti i suoi beni adesso toccano alla sorella che ha sempre disprezzato>> ; :<<Una giusta punizione,a parer mio>> sentenziò Rosetta :<<Ben detto>> disse Gwen. Poi scoppiarono a ridere. :<< Salve Rosetta,buon pomeriggio Gwen>> si voltarono verso la porta del reparto,era il dottor Green. :<<Salve dottore>> rispose Gwen. :<<Dottore,non è un tantinello in anticipo? Non doveva iniziare il turno alle otto?>>disse Rosetta ; :<<E' vero Rosetta. Sono le sei,voi smontate alle sette,vero?>> Le due infermiere annuirono. :<<Se non ci saranno urgenze per le sette sarò a casa. Ma dottore,posso chiederle una cosa?>> disse Gwen. :<<Dimmi Gwen.>> ; :<<Ma giù hanno già allestito le sale per i controlli militari?>> ; :<<Già da avantieri,ed oggi è l'ultimo giorno,nella prossima settimana,infatti,i nostri soldati saranno in Francia>> ; :<<Sandra è stata mandata laggiù,vero? A vaccinare e a controllare migliaia di uomini pelosi e scorbutici>> disse Rosetta. Gwen scoppiò a ridere. :<<Poveretta,a vedersi intorno tutti quei pettorali ondeggianti! Proprio lei che è promessa da almeno due mesi!>> Gwen continuò a ridere. Il dottor Green invece scosse la testa. :<<Rosetta,ma cosa dici! Comunque dopodomani arriveranno rinforzi.>> ; :<<Cosa intende per rinforzi?>> chiese Gwen ; :<<Oh,non lo sai Gwen? Arriveranno alcune infermiere trasferite dal Royal Hospital. E verrà anche il dottor Johnson,dal St Andrew's General Hospital di Manchester,si trasferirà con tutta la sua famiglia qui a Londra. Sua moglie è nell'esercito,si occupa nell'arruolamento dei nuovi coscritti, dirige un piccolo battaglione, ma il colonnello Beck la rispetta,ha il ghiaccio nelle vene,Mrs Johnson. Una donna fatta veramente di ferro. Comunque,io devo andare giù. Buon lavoro>> ; :<<Buon lavoro dottor Green>> dissero in coro Gwen e Rosetta. Quel pomeriggio la situazione stranamente,era calma,solo qualche intervento non tanto urgente. Dopodiché, Gwen fece ritorno a casa alle sette. E si preparò per andare al cinema. Guardarono un film che aveva riscontrato particolare successo. Era stato fatto in America,a Londra era arrivato da pochissimi giorni,ma comunque quella ovviamente non era la prima,solo una replica. Era molto romantico, a parer di Stephanie, ma Gwen rimase colpita dalle struggenti scene di guerra e dei soldati feriti. Era ambientato all'epoca della Guerra di Secessione Americana, in Georgia. Parlava di una donzella di buona famiglia che era innamorata di un uomo che non la ricambiava,così per dispetto si era sposata il cugino ma allo scoppio della guerra lui era morto. Vedova, andò dalla cognata che era sposata con l'uomo che amava e trascorse con lei l'esistenza,corteggiata da un altro uomo,ma lei amava solo il marito della cognata. Che era in guerra. Fin quando i nordisti occuparono la Georgia. Allora poi fuggì con la donna che aveva appena partorito e con l'uomo che la corteggiava. Con la guerra,la poverina dovette dire a addio al lusso in cui era solita vivere e si ritrovò a vivere di senti,con una serie di sventure riuscì a riprendersi fin quando non rimase vedova di nuovo. Si sposò finalmente con l'uomo che l'aveva tanto corteggiata,anche se amava ancora quell'altro uomo. Per un periodo fu tutto rose e fiori fin quando il marito capì, alla morte della cognata, che nel cuore di sua moglie c'era solo quell'uomo. Così la lasciò. Quando la protagonista capì che in realtà era il marito che amava e non l'uomo per cui spasimava dall'inizio della storia,era ormai troppo tardi. Così rimase sola. Alla fine del film,che lasciò Stephanie in lacrime e Gwen scioccata, uscirono silenziosamente dal cinema. E mentre passeggiavano lungo il marciapiede di quella strada viva e ricca di passanti, chiacchierarono vivamente sulla guerra riferendosi al film. :<<Se ti trasferiranno sul fronte,vedrai cose del genere ogni santo giorno>> le disse Alfred. Riferendosi alle scene di morte e distruzione del film. Gwen rabbrividì. :<<Mai io mi chiedo,perché l'uomo può arrivare a odiarsi a tal punto da seminare morte e distruzione come nel film?>>chiese Gwen. :<<Questo non lo so,so per certo però, che dopo il 14-18 le cose sono andate male. La Germania è stata totalmente umiliata. Ed ora i tedeschi vogliono umiliare chi allora li aveva umiliati. Spera che non ci sia uno sbarco a Dover. O la Gran Bretagna non esisterebbe più>>. Si fermarono a passeggiare lungo la via. Dopo un po' di tempo,verso appena le dieci,si salutarono. Ed ognuno tornò a casa propria. Gwen,appena tornò trovò la madre con i ferri a maglia seduta sulla panca del soggiorno. Dopo averla salutata,salì su in camera. La madre le disse qualcosa,ma lei non ci badò,era troppo stanca. E si addormentò sul letto.

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