Capitolo 3
Non molto lontano dalla giovane ragazza vi era una figura dai capelli rossi, che si era nascosta per non farsi vedere dalla compagna.
L'improvvisa scomparsa lo aveva portato alla curiosità. Ma si sa, la curiosità è la rovina dell'essere umano.
Kirishima si trovava dietro la porta della classe mentre T/N stava mettendo via le bende. Ad un certo punto, T/N alzò di scatto lo sguardo dal proprio zaino e si guardò in giro.
Notò subito Kirishima.
T/N: ... kirishima giusto...?
Kirishima: Hem... si! Complimenti ti sei ricordata! Chiamami pure Kiri!
T/N: kiri... che fai? mi spii?
Kiri: Ma no...
Kirishima stava sudando freddo. Era la prima volta che non sapeva cosa fare.
Kiri: Puoi stare tranquilla... ma non lo devi fare più...
T/N: ...
La faccia di T/N si scurì.
T/N: mi hai vista allora... non devi dirlo a nessuno, per nessun motivo...
Kirishima: ... Ma promettimi che non lo farai mai più.
T/N: non posso promettertelo... non è una cosa da prendere alla leggera... una persona ha i suoi motivi per farlo... non tutti sono delle persone perennemente felici come te...
Kirishima: ... Grazie.
Kirishima fece un sorriso a 32 denti, la prese per mano e la riportò dagli altri.
Finito il test di apprendimento Aizawa affermò:
Aizawa: Ah si, tutta la storia dell'espulsione era una bugia.
Tutti i ragazzi: COOOOOSAAAAA?!
Aizawa: Era uno stratagemma logico per farvi impegnare al massimo.
3 persone si agitarono più del previsto, forse quelli che sapevano di essere deboli?
Finita quella lezione sudata, finalmente l'acclamato giro di perlustrazione.
Mentre camminavano Kirishima si avvicinò a T/N.
Kirishima: Beh... da quanto tempo lo fai?
T/N: mh...? non so di cosa tu stia parlando...
Kirishima: Come non lo sai? Ne abbiamo parlato prima! Del tuo pr-
A Kirishima venne tappata la bocca con la mano per non farlo parlare. Ovviamente nessuno doveva saperne qualcosa, oppure avrebbe fatto la fine delle medie o peggio ancora, delle elementari.
T/N: stai... zitto...
Kirishima: Ahh... scusa! Hai ragione.
?: Su che cosa T/C-san ha ragione?
T/N: non chiamarmi T/C-san... perfavore...
?: Io sono Mina Ashido comunque. Molto piacere!
T/N: piacere...
Altro sorriso smagliante.
Bakugou e Todoroki intanto stavano segretamente ascoltando tutto quello che T/N e Kirishima dato che sapevano che quest'ultimo era riuscito a scoprire qualcosa su quella ragazza misteriosa. Era strano per loro pensare che qualcuno avesse così tanto bisogno di attenzioni che non lBakugou poi è il contrario. Todoroki già le somigliava. Todoroki però se ne fregava di qualsiasi cosa. Cosa che T/N non lo aveva ancora capito.
Bakugou sembrava cattivo e esuberante ma in realtá è così solo perché ci tiene a diventare un'eroe davvero tanto.
È una brava persona.
Sotto sotto.
Molto sotto.
T/N: hem... torno subito...
Kirishima: Vengo anche io.
T/N: no... non venire...
Kirishima: Si invece vengo.
T/N: ... va bene...
T/N si trascinò dietro Kirishima mentre doveva tornare in classe e cambiare garza per un taglio sugli addominali.
Kirishima: Che hai fatto? Ti sei tagliata tu lì?
T/N: .... beh... no...
Kirishima: No? E allora chi è stato?
T/N: nessuno...
Kirishima: Ma-
T/N: HO DETTO CHE NON È STATO NESSUNO! AH... s-scusa...
Kirishima si bloccó per l'improvviso scatto d'ira della ragazza. Era sotto shock. Non credeva che una ragazza così, potesse avere questo tono di voce. Per il tempo che ha parlato con lei, anche se non era molto, aveva capito che cercava di parlare in tono basso ma abbastanza udibile. Invece in quel momento aveva esternato una rabbia, che a giudicare dal suo tono sembrava repressa.
Nel frattempo T/N sbattè un po' di volte le palpebre. I suoi occhi C/O avevano assunto una leggerissima tinta Rossa. A malapena si notava.
Kirishima: Scusa...
T/N: n-no... non sei tu a doverti scusare... sono io che-
Kirishima: No. Sono io. Hai ragione. Ognuno ha i propri segreti. E io non ho il diritto di sapere tutto sulla tua vit-
T/N: mio padre...
Kirishima: Eh?
T/N: è... è stato mio padre...
Kirishima: Cosa?! Ma non lo ha fatto apposta vero?
T/N: si... lo ha fatto apposta...
Kirishima: Ma... Perchè?!
T/N: ... perché mi odia... lascia perdere...
Kirishima voleva ribattere, ma ripensó alle sue parole precedenti.
Anche se voleva aiutarla, quella povera ragazza.
Lei si cambiò velocemente la garza e tornò dai compagni.
Quando il primo giorno di scuola finí, tutti i ragazzi della 1ªA erano davvero sfiniti.
T/N: accidenti... che stanchezza...
?: Hey! Tu devi essere T/N!
??: Sei la ragazza spadaccina?
?: Ragazza spadaccina???
T/N: hem...
?: Io sono Midoriya Izuku.
??: E io sono Ten'ya Iida.
???: Hey state andando alla stazione? Posso venire con voi?
Midoriya: C-certo.
???: Oh tu sei T/N T/C! Tsuyu-san mi ha raccontato di te.
T/N: oh...
???: Comunque io sono Ochaco Uraraka.
T/N: piacere...
Uraraka: Posso chiederti una cosa?
T/N: hem... certo...
Uraraka: Come mai indossi la divisa maschile e non quella femminile?
T/N: ... non ho mai messo una gonna in vita mia e non ho intenzione di iniziare adesso...
Uraraka: Oh... Ok! E perchè hai così tante occhiaie?
T/N: avevi detto solo una domanda...
Uraraka: oh scusa...
Il viaggio di ritorno fu pieno di domande a cui T/N non rispose.
Arrivata a casa T/N corse in camera sua, buttò lo zaino accanto alla sua vecchia scrivania e si buttò sul letto a pensare.
Pensó alla sua vita inutile, a quello che faceva al suo braccio... pensò a quel Midoriya, che sentiva di avere qualcosa di molto simile a lui. Però lui continua a sorridere. E non si perde mai d'animo. Lui dovrebbe essere una fonte d'ispirazione per T/N.
Pensò anche di Uraraka. Pensò che non era male come ragazza. Era carina, simpatica e (fortunato, famiglia perfett-... no ok) vivace.
Pensò a Iida. Che si vedeva che era una persona messa bene con i soldi, ma sentiva che anche lui un po' era ribelle in fondo in fondo. (Ma fondo tanto)
E pensò anche a Kirishima, a come non si fece problemi, quella mattina, a mantenere il segreto di T/N. Lei era molto in debito con lui. Se lo ricorderà.
Ad interrompere i suoi pensieri fu suo padre che entrò bruscamente nella sua camera e che le disse di essere più che incazzato.
Skip time
T/N si trovava in cucina a prendere del ghiaccio per i lividi che suo padre le aveva appena regalato. Non poteva farsi vedere in quelle condizioni dai suoi compagni. Avrebbero potuto insospettirsi.
T/N: vaffanculo la mia vita.
N/M: Caro puoi dire a tua figlia che ho rovesciato del caffè sul tappeto e di pulirlo?
N/P: Ma certo cara! T/N!!! HAI SENTITO TUA MADRE?!
T/N: si...
Dopo aver pulito per bene tutto il tappeto andò a dormire senza mangiare. Tanto ormai era abituata. Tutte le sere senza cena. Era la sua routine. Andò a letto presto, poichè sapeva che il giorno dopo l'avrebbe sfiancata. D'altronde stiamo parlando della Yuuei. La scuola per Heroes migliore del giappone.
T/N guardò il suo orologio.
22:48
Provò a dormire ma come al solito non riuscì. Si addormentò verso le 04:00 di mattina.
Si svegliò alle 06:00, secondo la sveglia, e si preparò per andare a scuola.
T/N: un'altra cazzo di notte con due ore di dormita. Per forza poi ho ste occhiaie.
Infatti la ragazza aveva da sempre 2 borse nere sotto gli occhi.
<<It's ok, i hate me too>>
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