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Capitolo 18

Era finita.
Bakugō era stato rapito.
Midoriya aveva subito moltissimi danni fisici e, se non fosse stato per Recovery Girl, non sarebbe riuscito ad usare di nuovo le braccia.
Molti compagni avevano riportato ferite lievi ma alcuni erano stati intossicati dal gas.

Ma lei no. Lei stava bene, non aveva neanche combattuto e si sentiva uno schifo, per non averci neanche provato.

Il fatto è che aveva paura. Paura di ferire qualcuno, paura di non riuscire a controllarsi. È sempre terrorizzata dal perdere il controllo e non riuscire a calmarsi, di creare un bagno di sangue.

Avevano ragione.

Lei era solo un mostro.

Kiri: Hey T/N...

Ad interrompere i suoi pensieri fu il ragazzo dalla capigliatura rossa.

T/N: ciao...
Kiri: Va tutto bene? Non ti sei ferita, vero?
T/N: ... n... no...

Sentiva una morsa nel petto che non riusciva a controllare, che la faceva balbettare.

Kiri: Calmati... so come ti senti... anche io sono come te... non ho potuto intervenire perchè il professor Aizawa non mi ha permesso di uscire dalla-
T/N: NO!

Per la prima volta lo interruppe... e per la prima volta sembrava esternare davvero i suoi sentimenti. Kirishima la guardó sbigottito.

T/N: TU NON PUOI CAPIRE COME MI SENTO! ERO LÍ CON LORO E NON HO FATTO NULLA! NIENTE! ZERO AL QUOTO! E ORA BAKUGŌ È SCOMPARSO!

Gli occhi di T/N inziarono a diventare di un color rossastro. Più urlava, piú quelli diventavano rosso sangue.
Kirishima continuava a guardarla indietreggiando, mentre T/N avanzava rimanendo con lo sguardo fisso nei suoi occhi e le facce molto vicine.

Kiri: T/N... mi... mi spaventi così...

La sua paura piú grande si stava realizzando. Stava perdendo il controllo. Non doveva assolutamente permetterlo, così prese un coltello, il più vicino possibile, e si fece un taglio abbastanza profondo sul braccio.

Kirishima continuava a osservarla senza parole, finché riuscì a muoversi e a cercare di fermare l'amica dal farsi del male.
T/N, peró, era riuscita a fare una ferita tale da poter leccare un po' del suo sangue.

Kiri: T/N! CHE DIAVOLO FAI?!

Kirishima le aveva tolto di scatto il coltello dalla mano e le aveva preso il braccio, allontanandolo da lei.

Nel frattempo, qualche loro compagno li aveva sentiti ed erano corsi a vedere cosa stava succedendo.

T/N che era riuscita a calmarsi grazie al suo sangue e si guardava in giro tenendosi la testa con una mano.

No... non di nuovo...

Inizió ad entrare in panico quando tutti i suoi compagni la osservavano. Di nuovo quelle facce spaventate e disgustate da quello che era successo.

Si liberó dalla presa di Kirishima e corse fuori dall'ospedale respirando a fatica. Il braccio le faceva malissimo, avrebbe dovuto curarsi, ma le sue cose erano rimaste in ospedale.

Non sapeva dove andare, ma corse a perdifiato arrivando in un parco, senza accorgersi. Si mise sotto un albero, si accovacció e, per la prima volta dopo anni, pianse. Pianse quelle lacrime che non riusciva ad esternare, pianse tutto quello che portava dentro da anni.
Era riuscita a sfogarsi.

Ma, senza accorgersi, qualcuno la aveva seguita e non era Kirishima.

Todoroki: ... T/N...

T/N si asciugò in fretta e furia le lacrime, anche se non si giró verso il compagno. Cercava di parlare in modo "normale", ma la sua voce era rotta dal pianto.

T/N: t... todoroki...

Il bicolore, sentendo la sua voce, si sedette accanto a lei, mettendo le ginocchia al petto e guardando l'orizzonte.

Todoroki: Non voglio chiederti cos'hai passato in questi anni... ma... vorrei solo chiederti... che cos'è successo prima?

T/N stette in silenzio. Non riusciva a parlare e se anche ci provava, le parole le morivano in bocca.

Todoroki, dopo aver atteso una risposta per almeno 5 minuti, ma non ottenendo risposta, si arrese, sospirando.

Todoroki: voglio aiutarti... ma se non mi dici nulla, non so come io possa farlo...

T/N non parlava e non lo guardava, teneva la faccia nascosta tra le braccia.

Il ragazzo si alzó e le porse una mano per aiutarla.
Lei lo guardó con la coda dell'occhio

T/N: che stai facendo...?
Todoroki: Ti aiuto
T/N: non ho bisogno di aiuto...
Todoroki: Sai, da quando ho conosciuto tutti i nostri compagni, ho imparato che potresti essere anche la persona piú forte del mondo... ma avrai sempre bisogno di aiuto.

T/N lo guardó negli occhi e gli afferró la mano. Lui la alzó e la abbracció, accarezzandole i capelli C/C.

Todoroki: Torniamo dagli altri, su
T/N: ... sì...

E insieme tornarono in ospedale, dove li attendeva una lunga chiacchierata, non solo con i loro compagni, ma anche con i professori.

<<Sorry, i'm a monster>>

Sí, sono viva, ma non abbastanza...

Voglio solo arrivare alla fine di questo libro! Sto anche aggiornando le parti precedenti, perchè scrivevo di merda- a parte che anche adesso scrivo di merda lol.

Vabbè, comunque, ci stiamo avvicinando alla fine del libro! Mancheranno 2/3 capitoli (dipende da quante idee mi vengono)!

Quindi, scusate se sono stupida e aggiorno una volta all'anno
Ne approfitto anche per augurarvi un buon 2020! (Anche se è il 10 Gennaio, peró shhh)

Soo
Buona notte!

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