Erin pov's

Rimasi sbalordita quando Jay mi portò la colazione a letto. Lo amo ogni giorno di più.

Stavamo andando in ospedale quando lui notò una macchina che ci stava seguendo, ero immersa nel ricordo della notte appena passata che non me ne ero accorta.

Mi strinse la mano vedendo che mi ero rabbuiata.

<Andrà tutto bene> sussurrò lui posando piccoli baci sul palmo della mano.

Finalmente, dopo venti minuti di attesa, la dottore ci chiamò.

<Allora Erin come va? Ho saputo e mi dispiace tanto> affermò mentre con l'ecografo spalma a il gel sulla mia pancia

<Va meglio... Invece il bambino?>

<Adesso guardiamo> dopo qualche minuti di esame proseguì <Congratulazioni ragazzi, sarà una bambina, adesso ascoltate>

Il suo piccolo cuoricino batteva forte forte come quello mio e dovetti passare una mano sugli occhi perché stavo piangendo.

<Beh Adam sarà contentissimo, voleva tanto una sorellina>

<Sì> lo baciai e lui scherzando disse:

<Speriamo che gli occhi siamo i miei>

Risi e salii in auto impaziente di andare al distretto, nonostante sia in convalescenza voglio stare lì, nel luogo dove mi sento più al sicuro e dove darò la notizia alla squadra.

<Omicidio sulla ventiquattresima Halstead dai porta anche Lindsay> affermò Voight vedendoci salire.

<Siii> esclamai tutta contenta.

<Porca puttana!> gridai tirando fuori il telefono. Feci voltare tutti i presenti, ma non me ne fregava una mazza.

<Ti hanno scoperto> furono le uniche parole che dissi al telefono, prima di sentire un gran baccano.

<Dobbiamo trovarlo> ordinai

<Chi?> fece Jay

<Owen. Lo hanno scoperto>