Hailey Upton pov's

Arrivai all'unità dell'Intelligence esattamente cinque anni.

Quando la mattina bussò alla porta di casa mia il comandante della polizia per comunicarmi il fatto, rimasi lì per lì interdetta perché non potevo crederci in quanto ero all'unità antidroga solo da due anni e potevo essere definita “nuova”.

Nell'unità mi sentivo fuori posto, un pesce fuor d'acqua, un'aquila nel deserto perché i rapporti erano tirati quanto chiusi; ogni volta che arrivavo si ammutolivano facendo cadere il discorso e guardandomi con una nota di disprezzo (?), rancore (?) e gli unici discorsi a cui partecipavo erano quelli riguardanti i casi. Niente di più niente di meno.
Se poi ci mettevamo a parlare del mio, partner, Jay Hasltead, allora sì che si potevano definire chiusi, segretati. Con me non spiccicava una parola, si limitava a fissare il posto dell'autista con occhi spenti, malinconici e fissi, persi nei ricordi della sua vita.

Ma, ora, era diverso.
Ora, per lui, avevo preso il posto di Erin.
Ora, per i bambini, avevo preso il posto di una mamma.
Forse questo era quello che voleva e io, so che non era giusto esserlo, ma ne ero contenta. Molto contenta.

<Jay che succede?> domandai quando lo raggiunsi fuori dall'ospedale

<È iniziato tutto così> esordì con il medesimo sguardo descritto in precedenza <È iniziato tutto così, per un caso di stupro trasformatosi poi in omicidio. Lo stupratore seriale aveva ucciso diverse donne fra New York e Chicago, il giorno del compleanno aveva rapito Nadia.> stavo per chiedere chi fosse il soggetto di tutto, ma stetti zitta perché in cinque anni si imparava ad ascoltare e a capire quando era il momento di aprire bocca <La trovammo morta, dentro ad un sacco sotto la spiaggia di New York il giorno dopo.
Lei era distrutta tanto da accettare un posto all'FBI e lì ci fu il boom: iniziammo a frequentarci, a baciarci dando origine alla nostra storia e alla famiglia.
Ora lei non c'è più, non è più tornata e  io non riesco più a sopportarlo...> lo abbracciai incapace di rassicurarlo e restammo lì fissando il vuoto per un tempo infinito.

Quando quella sera tornai a casa, trovai sull'uscio della porta quattro lettere senza mittente ma con dei destinatari.

Spazio autrice
Ecco il 48esimo capitolo! È un po' in ritardo ma ho un po' di problemi a casa e quindi aggiorno quando ne ho tempo.
Comunque mancano due capitoli al finale!

Da chi verranno queste lettere misteriose? E per chi saranno? (Aperte le scommesse)

Erin tornerà? (aperte scommesse)

Vi sta piacendo la storia?

Buona serata
~Vale~