Erin pov's

Oggi avremmo passato la giornata in spiaggia, se ve lo stavate chiedendo avevamo deciso di portare anche Nicole perché un po' di sole non faceva mai male.
Avevo deciso di indossare un costume a due pezzi: rosso il sopra, nero il sotto; una tutina a intera corta bianca senza spalline; Adam, invece, un pantaloncino da surf giallo fluo e una T-shirt nera (uguale al padre).

<Ehi Erin vai da tuo marito e da tuo figlio, ci penso io a badare a Nicole> si offrì Amber raggiungendomi sotto all'ombrellone e afferrando il carrozzino.

<Grazie> mi limitai a rispondere.

Lentamente entrai in acqua, non era fredda ma aveva comunque un effetto refrigerante su qualsiasi parte del corpo che mettevi a bagno.
Non doveva essere difficile trovare due figure con un costume fluorescente, ma di loro due nessuna traccia finché due mani gelate non mi si appiccicarono sulla schiena. Lanciai un urlo ma subito scoppiai a ridere seguita da due voci familiari e capii che gli autori di quello scherzo erano i miei uomini di casa.

<Mamma!> esclamò il piccolo con un sorriso a trentadue denti e posandomi un bacio sulla guancia visto che il papà lo aveva preso in braccio.

<Cucciolo... Che fate di bello?>

<Stiamo facendo una gara su chi fa prendere più colpi alla mamma... E a quanto pare sembra stia vincendo io> Jay gonfiò il petto con fare egocentrico mentre Adam lo guardò accigliato.

<Non è vero! Ssonno io quello che ta vincendo!> si stava arrabbiando, ma allo stesso tempo cercava di trattenersi dal ridere.

<Lo so, Adam, che stai vincendo tu ma lasciaglielo credere così da alimentare il suo egocentrismo> lo guardai negli occhi sorridendo

<Che significa egoentirsmo?>

<Egocentrismo significa essere come ha fatto il papà, pensando solo a se stesso.>

Vidi Jay sorridere maliziosamente mentre Adam continuava a sorridere.

Nel pomeriggio, mentre i bambini riposavano, io e Jay decidemmo di andare a fare una passeggiata quando incontrammo....