Erin pov's

<Congratulazioni bambini!> esclamarono le nostre mamme quando entrarono nella stanza di ospedale. Io e Jay ci guardammo prima di scoppiare a ridere.

Con la coda dell'occhio vidi i Alexis e Josh che chiedevano a Jay qualcosa prima di uscire chiudendo la porta. La prima a spezzare quel silenzio fu la madre di mio marito che mi chiese come stavo e cosa avremmo fatto una volta uscita da qui. <Pensiamo di tornare a Miami, Adam non vede l'ora di conoscere la sua sorellina...>

<Ma non credi che sia il caso di rimanere qui, a casa, almeno per le prime settimane?> mi interruppe.

<No.> replicai io in tono più calmo di quanto mi aspettassi.

<Beh, ha ragione. Dovreste fermarvi almeno il primo mese...>

<No, mamma. Non ce ne è bisogno, se la dottoressa da l'ok noi appena usciamo da qui torniamo a Miami. Niente se, niente ma.> strinsi il lenzuolo facendo sbiancare le mie nocche.
La porta si aprì facendo comparire i due bambini di prima più gli altri tre nipotini, Jay, la Culla con la bambina e anche parte della squadra che ci fecero i complimenti per la nascita e per quanto fosse carina nostra figlia.

Oh che sbadata, non vi ho ancora detto come si chiama. Beh... Tutti potrete pensare che l'abbiamo chiamata Nadia, ma no, abbiamo optato per Nicole.

Poco dopo arrivò anche Hank che corse ad abbracciarmi, poi non sapevo perché ma si respirava un'aria strana, strana come gli anni precedenti quando io e Jay ci amavamo ma non potevamo stare insieme. Però quest'aria non era tra Ella e suo marito, tra i nonni paterni o tra Elena e Jonh, nemmeno tra qualcuno della squadra, ma era tra mamma e Voight? Non poteva essere vero. Scambiai uno sguardo con Jay che sembrò capire così rimanendo solo noi quattro.

<Allora mi dovete dire qualcosa?> chiesi ridendo sotto ai baffi.

<No...> risposero entrambi

<Ah sì...??>

<Beh... Forse qualcosa c'è...