<Adam> presi il mio cucciolo tra le braccia e lo appoggiai al petto. Era il turno di Erin, ma andai io perché lei era sfatta. <Vuoi che la mamma stia bene? Adesso dormi, cucciolo> si riaddormentò subito e tornato di là finii di dirle quello che avevo pensato.

Dopo un'altra settimana
Ero tornato al lavoro da qualche giorno e subito fummo impegnati in un omicidio alquanto strano. La pacchia di restare a casa a riposarsi era finita e sinceramente mi mancava.
<Guardate chi c'è qui> esclamò con un tono di enfasi la Platt.
<Ciao Erin> risposero mentre io le davo un bacio appropriandomi della sua bocca e del bambino che teneva in braccio.
<Ecco la mia bambina!> si intromise Voight abbracciandola e staccandola da me <Come state?>
<Bene dai. La notte comincia a calmarsi e per fortuna ci fa dormire di più> nel frattempo che parlavamo e scherzavamo, Adam era stato preso in braccio da tutti e lo avevo rimesso nella carrozzina a dormire.