Stavo facendo la doccia, avevo bisogno di rilassarmi un pochino. Adam era un bambino che piangeva spesso la notte così a turno dovevamo alzarci e riaddormentarlo.
Sentii il corpo caldo di Jay entrare nella doccia. Mi spinse al muro e si impossessò della mia bocca. Premeva i fianchi sui miei, tormentava il capezzolo del seno destro dove sapeva che era il mio punto debole. Attorcigliai le gambe sui suoi fianchi e uscendo dalla doccia mi distese sul letto e continuò a farsi strada dentro di me. Sentivo che non avrei resistito ancora per molto.
<Oh Jay!> gemetti.
Appoggiai la testa sopra il suo petto mentre gli disegnavo cuoricini immaginari sul torso nudo. Lui mi accarezzava i capelli, lo adoravo quando faceva così.
<Bimba...> iniziò, ma il pianto del bambino interruppe tutto. Stavo per mettermi una maglietta per andare di là, ma Jay mi fermò perché andava lui.
Torno poco dopo rimettendosi nell'esatta posizione di prima e continuò quello che stava per dire:
<Ho pensato al giorno in cui possiamo sposarci, il 10 gennaio lo stesso giorno in cui ci siamo conosciuti>
<Sarebbe perfetto> replicò stampandogli un bacio.