<Bimba, hai mai pensato ad avere una famiglia?> domandò di punto in bianco mentre eravamo abbracciati.
<Beh...> Sì, ci avevo pensato, molte moltissime volte <Sì, ci ho pensato tante volte, ma prima voglio essere sicura di aver trovato l'uomo giusto.>
<E lo hai trovato?>
<Può darsi...> piegai la testa e lo baciai mordicchiandogli il labbro inferiore.
<Così mi tenti...> affermò in modo sensuale col respiro affannoso. Sorridendo, sorrisi e continuai a provocarlo. Dopo quattro settimane di tutore potevo finalmente attorcigliare le gambe intorno ai suoi fianchi. Ricominciammo a fare l'amore, ma fummo interrotti dal suo cellulare che squillò.
<Ok, arrivo subito> rispose e poi rivolto a me <Continuiamo dopo, hanno capito dove si trova Chiarlie. Dawson non vuole che tu venga> si rivestí velocemente baciandomi in fronte e se ne andò. Rimasi a letto ancora un po', ma poi misi una tuta e uscii. Conoscevo Charlie, non si sarebbe mai fatto trovare lì, li aveva ingannati e io sapevo esattamente dove poteva essere.