Non sapevo di preciso da quanto tempo ero in quel letto di ospedale, ma di una cosa ero certo: era la prima volta che vedevo mamma, papà e Will insieme senza discutere. Mi avevano staccato dal respiratore ormai da qualche ora, ma ero ancora mezzo stordito dall'anestesia che era durata molto. Quando si accorsero che ero sveglio mamma si precipitò a baciarmi la fronte, come faceva quando ero piccolino e avevo la febbre.
<Come stai figlio mio?> domandò papà rigidamente
<Lindsay? Dov'è? Devo avvertire Voight. Deve proteggerla. È in pericolo. Passami il cellulare> sembrava che stessi delirando. Will mi rassicurò dicendo che stavano arrivando e che intanto avrei potuto parlare un po' con i miei genitori. <Mamma, papà io sto bene> avevo un tono distaccato
<Tesoro mio ci hai fatto preoccupare un sacco. Conoscevi chi ti ha sparato?> replicò mamma ansiosa
<Possiamo parlarne più avanti? Will quanto dovrò stare fermo?>
<Altre due settimane se tutto va bene> alzai gli occhi la cielo esasperato. Era più forte di me non riuscivo a stare fermo più di mezz'ora, Voight entrò seguito da Erin. Uscirono tutti e rimanemmo solo noi tre. Raccontai che l'uomo continuava a ripetere che Erin e una certa Clara avrebbero pagato per quello che avevano fatto in passato e che se qualcuno si fosse messo in mezzo lo avrebbe mandato dritto in paradiso. Poi aggiunsi:
<Sergente, Lindsay non deve mai girare da sola, ovunque vada deve essere accompagnata da un poliziotto e lo stesso Clara.>
<Certo Jay, ma adesso pensa a rimetterti> concluse Voight uscendo e lasciandoci soli. Si mise seduta sulla sedia accanto al letto e iniziammo a parlare del più e del meno.
<Quando eri in sala operatoria, io e o tuoi genitori ci siamo guardati tutto il tempo in cagnesco; penso che se non fossi uscito sarebbe scoppiata la rivolta. Se non ci credi possono confermartelo anche Meggy, April e Kim> disse. Coprendomi la bocca cercai di trattenere la risata, ma invano perché scoppiai a ridere beccandomi pure uno schiaffo scherzoso al braccio.
<So bene che quei due potrebbero essere molto snervanti e antipatici, duri e freddi> replicò ridendo <A proposito, tuo padre è come te lo ricordavi?>
<Si più o meno. È invecchiato, ma non è questo il momento di parlarne.> Rimase ancora un po' prima di essere richiamata.