<Sono passata a prendere un cambio, non aspettatemi stanotte lavoro> dissi prendendo dall'armadio una tuta da ginnastica, il pigiama con una mucca disegnata sopra e con la scritta "Il cuscino ti ha chiesto l'amicizia"  poi presi anche un paio di jeans elasticizzati neri abbinati ad una camicetta a quadri bianca e nera e non potevo dimenticare il mio peluche a forma di alce. Sì lo sapevo era infantile a ventidue anni avere un peluche, ma quello era l'ultimo regalo che mi fece papà prima di andarsene e per me era come se non mi avesse abbandonato. Misi tutto dentro una borsa da palestra e una volta salutate le mie nipotine che mi lasciarono a malincuore, salii in macchina e andammo a casa sua. Appena aprì la porta Makita mi saltò addosso dalla gioia e Halstead con fare orgoglioso le disse:
<Visto te l'ho portata> continuai a farle le coccole, mentre lei continuava ad abbaiare e quando la cena era pronta feci fatica a staccarmi da lei. Quella cagnolina mi era mancata tanto. Bevemmo una birra e facemmo metà hamburger per uno visto che avevamo già mangiato con Amber, successivamente lo avvicinai a me e lo baciai. Lo baciai delicatamente poi con più forza avevo bisogno di sentire il suo contatto, poi prese lui il controllo facendosi strada tra la mia bocca per incontrare la mia lingua. Mi appoggiò al bancone e si tolse la maglietta con un rapido movimento, mentre gli slacciai i jeans. Mi succhiava la pelle del collo scendendo fino al seno, adoravo quando mi toccava il capezzolo destro perché era uno dei punti sensibili del mio corpo, poi con le mani scese più in giù fino a scostare le mie mutandine penetrò in me. <Oh Jay!> gridai dal piacere. Venimmo lì, le nostre fronti si toccavano e continuavo a cercare il contatto con la sua bocca. Il respiro era affannato e i battiti del nostro cuore erano in sintonia. <Erin sei stata fantastica!> affermò ansimante. Il cane ci guardava perplesso e quando vide che continuavano a baciarci senza degnarla di uno sguardo prese e con fare maestoso se ne andò. Ridemmo e aggrappata a lui andammo a letto dove ci addormentammo abbracciati e nudi.