Quinto capitolo
Mi sveglio con un malditesta assurdo in un letto con le lenzuola bianche, mi giro e vedo che al mio fianco non c'è nessuno per fortuna ma sono in intimo
Dopo 20 secondi sento dei passi e mi alzo cercando i miei vestiti ma per terra non ci sono ... Dannazione
La porta si apre ed entra Peter
<< Principessa! Ti sei svegliata finalmente >>
<< brutto cretino che è successo perché sono qui perché non ricordo nulla? >>
<< amore non ti scaldare o mi eccito come ieri sera >>
Fa un sguardo malizioso
<< coglione che non sei altro ti sei approfittato di me >>
<< tranquilla non abbiamo fatto nulla, anche da drogata sei una figa di legno >>
Mi alzo e apro l'armadio di quella casa , tiro fuori una maglietta e la indosso come vestito , prendo i tacchi che sono l'unica cosa che sono riuscita a trovare sul pavimento e li indosso.
<< addio Peter >>
Sbatto la porta dietro di me e lo sento ridere di gusto mentre esco
Non sono molto distante da casa mia o almeno credo
Cazzo il cellulare!
Controllo le tasche ma niente, nessuna traccia del telefono
Arrivo a casa in meno tempo possibile e Mi fiondo sulla porta di Marco
Suono il campanello e dopo qualche secondo arriva Benedetta
<<che vuoi>> era praticamente nuda
<< c'è Marco? Avrei bisogno di lui?>>
<< si ma abbiamo da fare >>
Senza che io possa aggiungere altro Benni chiude la porta e urla parole sconce ad alta voce. È proprio una Zoccola.
Non conosco altre persone a Milano così decido di bussare a Tommaso
fortunatamente apre lui e non sua moglie
<< Sophie >>
<< ciao! Ho perso il telefono posso usare il tuo per vedere se qualcuno l'ha trovato e vuole restituirmelo?>>
<< certo, vieni entra! Posso farti un caffè?>>
Annuisco con un grande sorriso ed entro in casa : la casa è spaziosa e il colore dominante è il bordeux, a parte le pareti che sono color panna. È ben arredata e ordinata , molto più della mia.
<< tieni >> mi porge il telefono e io gli salvo in fretta il mio numero e poi lo chiamo
Dopo 3 squilli qualcuno risponde
<< pronto >>
<< salve! Sono Sophie la proprietaria del telefono che ho chiamato>>
<< ciao! Allora si, te lo posso ridare , l'ho trovato al bar in corso ieri sera verso le 4 incustodito >>
<< sei un angelo! Dove ci vediamo ?>>
<< al bar "*****" nel centro?>>
<< perfetto >> dico sorridendo a Tommaso per fargli capire che l'ho trovato
<< ci vediamo tra un'ora allora!>>
Chiudo la chiamata e racconto tutto a Tommaso anche l'avventura della notte appena passata, lui scuote la testa in segno di disapprovazione mentre racconto di Peter e un'ora passa in fretta
<< devo andare Tommi>>
<< vuoi che ti accompagni?>>
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