sono solo stanca parte 1
Oggi primo giorno di scuola di terzo liceo,ho 15 anni e sono anticipataria ;ho cambiato scuola , sono così emozionata; l'unico ragazzo che conosco é Giovanni , un vecchio compagno delle elementari ... Non lo rivedo da molti anni ormai, mi è mancato un po ,mi chiedo come se la passa.
-Hey Giovanni! Heeyy mi senti!?
-O mio Dio Camilla ! Da quanto tempo!non ci posso credere sei cambiata tantissimo !
Appoggia un braccio sulla mia spalla , tipico, lo ha sempre fatto, non è mai cambiato ;sono sempre io la più bassa ,quando fa così mi mette sempre a disagio.
-Allora Cami che mi dici di nuovo.
-Beh...Niente ,come al solito, piuttosto che mi dovrei aspettare come primo giorno di terzo liceo ?
-Una cosa è certa ,un sacco di pervertiti in classe ,per il resto tutto normale.
Scoppia a ridere ,ha una risata cosí bella , mi metto a ridere anch'io
-E perché dovrei?
-Perché è così.
Continuiamo a ridere come degli stupidi, fino all'arrivo in classe ,mi tiene per mano :
-Ho paura.
-Di cosa?
-E se non facessi una buona impressione?
-Guarda che con quel bel sedere mi chiedo di che ti preoccupi.
-EHI I MIEI OCCHI SO QUI SCEMO!!!
-Sei ancora una bambina...In ogni caso, in classe c'è la professoressa di italiano, è molto brava , credo che lei ti introdurrà alla classe.
Quando mi siedo mi metto in un banco a metà aula, una ragazza si siede vicino a me, è molto carina , porta degli occhiali molto grandi,dice con aria saccente:
-scusami ,credo che hai sbagliato classe di che classe sei?
-3D credo, sono nuova.
-Uh! Che bello ,scusami, non avevo capito che eri nuova , io sono Martina piacere.
-Camilla , piacere.
-sei di poche parole vedo ,poco male ,qui se fiati durante la lezione scatta una nota, IN OGNI CASO....ho visto che sei entrata in classe con Giovanni.
-Si ,un amico d'infanzia, è il solito confidente , piuttosto, perché non mi parli di qualcuno?
Ci mettemmo a parlare di qualche ragazzo che avevo adocchiato da un po, soprattutto qualcuno d'interesse mio e di Martina.
Feci conoscenza con molte ragazze e piano piano anche con i ragazzi.
La lezione d'italiano alla prima ora era noiosissima, la mia mano scivolava lentamente sulla guancia ,mentre i miei occhi socchiusi pensavano ad altro.
Finalmente arriva l'ora di spacco ,libertà . Noi ragazzi eravamo tutti alzati a parlare ,la nostra voce non era né troppo alta né troppo bassa , un ragazzo si avvicina
-Camilla giusto?
-Si! Tu saresti?
-Daniele, come mai hai cambiato scuola?
-Lunga storia preferirei non parlarne, dico solo che i miei compagni non erano ospitali.
-Non voglio intromettermi in cose che non mi riguardano ,sopratutto se ti turba.
Sorride
-Comunque sta sera usciremo ,vengono tutti ,tu ci sarai?
-Credo di si, grazie per l'invito.
-Ti aspetto sta sera, noi ci vediamo davanti la metro qui vicono, alle otto allora.
-Grazie a dopo!
Mi sentivo così felice e compiuta, la mia prima uscita con i miei amici, non sapevo dove saremmo andati ma ero troppo emozionata per immaginare.
Di fretta e furia ,tornai a casa per avvertire mia madre.
Nel fra tempo feci i compiti guardai la TV, il telefono... Fino a che non mi resi conto che non avevo la più pallida idea di che cosa mettermi , elegante o sportiva?
Chiesi consiglio sul gruppo riservato alle ragazze della classe ,ci confrontammo tutte su che cosa ci saremmo messe.
Decisi allora ,considerando che dopo saremmo andati ad una serata ,di vestirmi con dei pantaloncini succinti, una maglietta bianca trasparente infilata nei pantaloncini, un po sbuffata, con sotto un top bianco molto coprente.
Alle 7;45 ero già uscita di casa con chiavi €5 per la serata e €10 per mangiare.
Arrivai alla metro alle 7;55.
Non ci sono molte persone.
Solo Martina che aspettava da 10 minuti (ovvio),Ludovica ,vestita molto bene, appena arrivata , Marco Giovanni e Caterina.
Marco si era procurato i bonus per la serata , quindi quando sono arrivati tutti gli abbiamo dato i soldi e lui ci ha dato il bonus.
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