Cap. 8 Promesse
»Sono arrabbiata»
«Ma dai! È stato divertente!»
La guardo inviperita.
«Per me no. Mi dispiace Audrey. Io mi chiamo fuori»
Siamo in camera mia, stese sul letto, ma una ben lontana dall'altra.
Sento un sospiro ma non mi giro.
«Ok scusa non lo faccio più»
La mia migliore amica mi ha tradito. Ancora non posso crederci. Mi stringe la mano ma la mia rimane inerte.
«Dai Andy! Non pensavo la prendessi così male! È che vedere Connor venirti dietro è così buffo!»
«Audrey non essere ingenua! Lo sai benissimo che non mi viene dietro. Se gli do corda il giorno dopo sono sputtanata per tutta la scuola!»
«Sì... può essere. Ma non aveva la faccia delle prese in giro, era serio»
«Serio? Anche quando mi guardava le tette?»
Scoppia a ridere di gusto.
«In quel momento era serissimo. Con la bava alla bocca ma serio»
Sbuffo. Che Audrey abbia potuto trovare divertente tutto questo, mi delude. Ha vissuto con me tutte le angherie di Connor, deve sapere che questa è solo l'ennesima presa in giro! È così chiaro!
Il pranzo è stato a dir poco imbarazzante. Io muta come un pesce, Connor che come nella migliore tradizione mi tirava pezzetti di pane che a volte afferravo e mangiavo e a volte glieli tiravo indietro. L'inglese che cercava di parlarmi di scuola ricevendo solo monosillabi in risposta.
Audrey e Peter che cercavano di interpretare al meglio la parte di "stati cuscinetto", senza particolare successo.
«Lasciamo perdere. Ti ricordi che domani dobbiamo presentare le idee per la Spirit Week?»
Si tira su di scatto.
«Davvero?»
«Dree ma dov'eri quando leggevo ad alta voce la circolare appesa in bacheca?»
Sbuffa.
«Ma che ne so, comunque non è difficile, io propongo per il lunedì Favole, martedì Film famosi, mercoledì Total Red, giovedì... vediamo... Old West! e venerdì naturalmente è lo Spirit Day quindi siamo a posto. Fatto. Semplice e indolore. Ora tocca a te»
Rimango zitta a rimuginare. Le mie precedenti Spirit Week non sono state entusiasmanti ma ho comunque partecipato... quasi sempre.
Questa volta è diverso. Mi sento più sicura e se dovesse uscire qualche tema strambo sono pronta ad affrontarlo.
La Spirit Week è un evento in tutto e per tutto. Ogni giorno ci si traveste in base ai temi scelti dal comitato, a parte il venerdì che è lo Spirit Day ed è dedicato ai colori della scuola. Il tutto culmina con il primo ballo scolastico dell'anno, l'Homecoming Dance.
A cui io non ho mai partecipato.
Perché nessuno mi ha mai invitata a parte Peter, ma di fare la sfigata o il terzo incomodo non ho mai sentito il bisogno, perciò meglio rimanere a casa a mangiare il gelato davanti alla tv con i miei.
Chissà cosa succederà quest'anno? E soprattutto, se qualcuno mi invita... accetterò?
Sospiro. Tutto a tempo debito. Ora pensiamo ai temi da proporre.
«Vediamo, lunedì Metalli, martedì Mestieri, mercoledì Animali, giovedì l'Oceano!»
«Dio, Andy, nerd fino in fondo!» borbotta senza neanche guardarmi.
«Perché? Immagina i metalli. Tu vestita tutta in argento e io tutta d'oro, tu il contrasto, io il mono colore, sai che bella coppia!»
Si tira su per osservarmi.
«Sì, potrebbe essere bello come tema ma mai come Cenerentola e Biancaneve!»
«Non abbiamo più sei anni Dree»
Si ributta giù infastidita.
«Non ci resta che presentare le proposte e attendere il prossimo venerdì. A proposito tu chi voti per il re e la regina?»
«Mah... te e Peter ovviamente, chi altri potrei mai votare?»
La guardo sbalordita, mi ha fatto una domanda veramente stupida. Gli anni passati sono stati sempre presenti fra le dieci ragazze e i dieci ragazzi da votare ma non hanno mai vinto. Del resto sono quasi sempre dei Junior o dei Senior a vincere.
«Beh, sappilo io quest'anno voterò per te»
Scoppio a ridere di gusto, mi scendono pure le lacrime.
«Ridi ridi!» borbotta corrucciata.
E in effetti rido ancora più forte, tenendomi la pancia.
«Scusa Dree, ma il fatto di essere... migliorata esteticamente non mi farà avere i voti dagli studenti! E poi anche se quest' anno siamo Junior, io finora è come se non fossi esistita, non mi conosce nessuno, quindi...»
«Se lo dici tu! Comunque non voglio litigare. Piuttosto, secondo te chi ti inviterà al ballo per primo?»
Smetto di botto di ridere.
«Cioè, non solo dai per scontato che qualcuno mi inviterà, ma addirittura che sarà più di uno! Ma lo pensi davvero?»
Ora è lei che scoppia a ridere.
«Oh sì ragazza! Senza alcun dubbio. Ci scommetto quello che vuoi»
Mi guarda e poi si butta su di me scrollandomi.
«Promettilo! Subito!»
La spingo via accigliata.
«Sei impazzita per caso? Che ti prende?»
«Promettimi che non ti comporterai da stupida asociale e che non rifiuterai tutti gli inviti!»
Mi fissa seria mentre io non so dove guardare. Era proprio quella l'idea, perché il timore che qualcuno possa invitarmi ce l'ho. Di sicuro mi sto facendo trascinare da quanto successo oggi, ma nel caso, vorrei rifiutare, sì.
Sinceramente mi auguro che non succeda. Sai quanti problemi in meno! Tipo dover promettere alla mia migliore amica qualcosa che non voglio.
«Addirittura stupida asociale... è bello avere un'amica del cuore!»
«Ci puoi scommettere il culo, bella mia! E adesso prometti!»
«Ok ok, calmati! Prometto di non fare... quello che hai detto tu»
«Ok mi accontento. E domani pomeriggio andiamo a scegliere il vestito»
Mi percorre un brivido. Shopping con Audrey è un'esperienza terrificante. No, non cederò.
«Non pensi sia meglio aspettare di riceverlo questo invito, prima di spendere una fortuna in un abito che non metterò più nella vita?» l'argomentazione è più che valida.
«Domani shopping e non si discute. L'invito lo riceverai quanto è vero che mi chiamo Audrey Finnegan. Anzi, già che ci siamo ti rinnovi il guardaroba, non ha senso che ti infagotti nei tuoi vecchi abiti»
Tremo e la fisso seria. Qui si mette male.
«Audrey non esagerare! Per il guardaroba vedremo»
«Certo! Vedremo domani! Dio, come sono contenta!»
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