Cap. 71 Errori
Mi stringe troppo.
È agitato?
"Allora? Non pensare di svicolare con qualche stupidaggine. Voglio sapere che ti ho fatto."
Si guarda intorno e sorride.
"Non ho voglia di essere il protagonista di una delle ormai famose risse di Connor!" Ironizza.
"Lo sarai se non mi rispondi! È una promessa." Ribatto con il cuore in gola.
In fondo sono dispiaciuta, dopo Connor non pensavo potesse esserci ancora un ragazzo con sentimenti così negativi nei miei confronti.
Sono determinata a sapere il perché, visto che sono sicura di non aver fatto niente di male.
Lo guardo spassionatamente. Capisco perché Audrey ne sia rimasta affascinata.
Ha un bel viso, ma un'espressione sempre corrucciata, uno sguardo sempre duro. I suoi modi rudi, mai gentili.
Un testa di cazzo di prima categoria, ma decisamente affascinante.
"Sto ancora aspettando! Se mi odi così tanto, perché ti sei sentito in obbligo di salvarmi da Blake?"
"Mi ha costretto Derek, tranquilla! E comunque io non ti odio!"
Sgrano ironicamente gli occhi.
"Wow, per fortuna!"
Sorride e mi stringe, ma mi fa male. Questo ragazzo è proprio l'antitesi della dolcezza. Non invidio Audrey, se mai riuscirà a scalfire questa corazza.
"Se non fossi così dannatamente una spina nel fianco, saresti pure simpatica. Ma sfortunatamente sei una distrazione che in questo momento non ci voleva e che ci crea e ci creerà problemi!"
È proprio matto! Di che diavolo sta parlando?
"Ragazzina non fraintendere! Stai distraendo Derek, non me!"
"Se non me lo avessi detto... Sì in effetti c'erano tutti gli elementi per fraintendere!" Sbotto e lui scoppia a ridere.
Mi incanto a guardarlo. La risata profonda, la testa reclinata all'indietro, l'espressione finalmente distesa.
Una vera trasformazione.
"Se non fossi così dannatamente stronzo, saresti pure un bel ragazzo. Quando smetti i panni del semidio e torni umano , quasi capisco..."
No. Non posso impicciarmi nei fatti loro e non concludo.
Mi stringe la mano ed io protesto.
"Ahi! Appunto, sei più dannoso di Connor!"
"Derek deve rimanere concentrato. Se un po' ci tieni a lui, lascialo stare, non dargli corda."
Sono tutti pazzi!
"Tom, sto con Connor! Non vedo Derek da giorni e se lo vedo è sempre lontano! Non saprei che altro fare, sinceramente! E anche lui, a parte la mattina della rissa con Connor, mi gira al largo."
Ed è vero. Eppure in un modo o nell'altro è sempre presente.
Amo Connor.
Ma una parte di me ama anche Derek.
Rendermi conto di questa cosa mi disorienta. Per un attimo mi aggrappo a Tom e devo concentrarmi per non piangere.
"Per l'amor di Dio, non metterti a frignare che ti mollo qui da sola!"
Continuo a stringerlo, facendo piccoli respiri profondi, finché il momento non mi passa.
Intorno a noi, altre coppie ballano.
Connor, Audrey, Derek, tutti hanno gli occhi puntati su di noi.
"Sei una stupida, se pensi di riuscire a gestire questa cosa che c'è tra voi. Devi allontanarlo e basta! Come io sto..."
Si blocca e fa una smorfia con la bocca.
"Mi spieghi qual è il problema? Avete fatto voto di castità? Siete allergici a chi ha diciassette anni? Che diavolo succede?"
Sorride e inaspettatamente mi fa fare una giravolta.
L'abito si apre a corolla e i miei capelli ondeggiano.
Mi sento come Cenerentola.
Ma non sto ballando con il mio Principe Azzurro.
Per un attimo, come spesso mi capita, avverto una sensazione di disagio e ho bisogno di cercarlo con gli occhi.
"Decisamente è il momento sbagliato. Per tutto. Non doveva capitare. Non possiamo... e non possiamo nemmeno spiegarti il perché. Devi fidarti. Non dipende da noi ma è una cosa seria. E soprattutto non dipende da voi, quindi niente paranoie. Semplicemente non è destino."
Non mi ha detto nulla. Criptico come Derek.
"Ok, ma perché devi trattarci così male?"
Socchiude gli occhi e sospira.
"Perché se fosse per me, mi comporterei in maniera totalmente differente! Mi devo difendere! Da te che sei spiritosa, carina e saresti perfetta per Derek! Da Audrey che è la ragazza che vorrei al mio fianco subito e che non mi fa dormire la notte! Ma cazzo! Non possiamo farlo! È importante, non dobbiamo fare errori. Almeno non più di quelli che abbiamo già fatto."
Ha parlato bruscamente, scuotendomi e fissandomi negli occhi. I miei sono spalancati. Non capisco e del resto non potrei, ma ho avvertito la sua urgenza e il suo dispiacere.
Devo farmelo bastare. E anche Audrey.
Chissà se verrà mai fuori la verità.
Sento una mano avvolgermi la vita, ma continuo a guardare Tom imbambolata.
"Direi che può bastare! Fuori dai piedi." Sbotta Connor arrogante.
Tom lo guarda con un sogghigno.
"È tutta tua."
La risposta suona ironica e sfacciata e sento Connor irrigidirsi. Lo abbraccio stretto, voglio assorbire la sua forza, ne ho bisogno.
Perché la vita deve essere così complicata?
"Voglio ubriacarmi!" Dico ad un certo punto.
"Ti ha così sconvolta?"
La sua voce è dura, anche se mi sta carezzando la schiena con delicatezza.
Non so cosa raccontargli. È tutto così nebuloso e confuso. Mi sembra di annaspare nelle sabbie mobili.
"Ho solo voglia di bere."
Mi osserva bene e a lungo.
"Avete parlato parecchio tempo. Direi quasi discusso. E comunque prima di esagerare con l'alcol dobbiamo appurare se sei incinta o meno."
Cazzo! Ha ragione! Accidenti!
"Parlavamo di Blake. E gli ho chiesto perché non mi sopporta. Entrambi gli argomenti sono poco piacevoli." Cerco di farla semplice, non mi sembra il caso di alimentare un fuoco che può diventare ingestibile.
Inarca un sopracciglio, come a volermi incitare ad andare avanti. Scrollo le spalle.
"Non si può piacere a tutti."
Ne ho abbastanza. Voglio andare a casa.
"Voglio andare via. Vado in bagno, che ne dici di recuperare l'auto intanto?"
È ancora scuro e arrabbiato. Mi guarda e serra i denti.
"Sì. Mi sembra un'ottima idea."
Si allontana e a me non resta che avvertire Audrey e Caleb e dirigermi in bagno. Voglio stare sola un secondo, per venire a patti con quanto mi è stato detto e magari bagnarmi il viso accaldato.
Perché me la prendo tanto? Sto con Connor, sono felice e tutto va bene. Ho davvero bisogno di ulteriori complicazioni?
Evidentemente la risposta è sì perché qualcuno mi ha seguito in bagno ed ha pure chiuso la porta a chiave.
"Derek!"
Lo fisso stralunata attraverso lo specchio.
Agitata e spaventata.
E eccitata.
La situazione è potenzialmente pericolosa.
"Non penso che sia una buona idea e tu lo sai meglio di me!" La voce mi esce a stento per quanto ho la gola chiusa. Lui continua a fissarmi attraverso lo specchio senza dire nulla.
Mi bagno con le mani umide. Ora più che mai ho bisogno di abbassare la temperatura e il battito furioso del mio cuore.
È uno spazio troppo ristretto per noi due insieme.
Quando lo sento muoversi torno a cercarlo con lo sguardo. Sono terrorizzata. Non che possa farmi del male, ma che possa succedere qualcosa che non dovrebbe.
Le parole di Tom mi rimbombano in testa.
Le braccia di Derek mi intrappolano.
Non respiro più.
Non oso muovere un muscolo.
"Decisamente pessima. Ma sarà l'unica occasione che ho per stare un minuto solo con te, senza scatenare una rissa. Perciò ti prego, concedimi questo minuto."
È alle mie spalle, ci guardiamo attraverso lo specchio. Mi bacia una spalla ed io mi sento morire.
"Derek per favore, non farlo! Dopo quello che mi hai detto! E che Tom ha ribadito! E poi sto con Connor, non è giusto..."
Quasi mi strozzo, mi sta abbracciando da dietro. Non può succedere davvero!
Mi respira, mi stringe, mi bacia il collo.
"Solo un minuto. È da quando ti ho vista che sogno di poterlo fare. Solo per poco. Fingi."
Cerco di girarmi. Sta dicendo un sacco di sciocchezze e devo fermarlo.
"Buona Andrea!"
Mi fermo, respirando con affanno.
"Sei bellissima!"
Ho gli occhi appannati da tante emozioni.
"Derek ti prego. Non farmi fare cose di cui mi pentirei."
La mia è una supplica. Perché so con certezza che se mi forzasse la mano non saprei resistergli e succederebbe l'apocalisse. Mi sento sporca solo a farmi sfiorare come sta facendo.
"Tranquilla. Non voglio forzarti a fare nulla. Dopo questo minuto sparirò davvero dalla tua vita. Ti chiedo solo un bacio."
Il cuore smette di battere mentre lo fisso spaventata.
Lo stomaco è un groviglio di nervi, tanto che ho paura di rimettere da un momento all'altro.
Mi gira verso di lui. È così bello da far male.
"Derek... non sarebbe solo un bacio. E tu lo sai! Non facciamoci del male inutilmente, ti prego!"
"Tu ami Connor, lo so. Io amo te."
"Connor ama me! Ed io non lo tradirò!"
Si stacca da me, da un pugno sullo stipite della porta e si ferma di nuovo a guardarmi.
"Hai diciassette anni! Come fai a pensare che sarà il tuo primo e ultimo uomo?"
Sono appoggiata al lavello e lo guardo. I suoi occhi azzurri così trasparenti eppure così oscuri sono nei miei e sono così presa dal non annegarci dentro che mi accorgo in ritardo che si è mosso.
E quando le sue mani mi prendono il viso è ormai troppo tardi. Le sue labbra raggiungono le mie e non c'è più nulla da fare.
Solo cadere e cadere e cadere ancora. Dio, che bello!
Dritti giù all'inferno.
"Apri gli occhi!" Mi ordina sulle labbra ed io eseguo.
Ci baciamo guardandoci. Siamo eccitati.
Questa cosa deve finire. Velocemente com'è iniziata.
Spingo sul suo stomaco e sento la contrazione dei muscoli. Lo mordo e cerco di scostarmi ma mi stringe più forte. Sono schiacciata contro di lui.
Il problema è che mi piace da morire, anche se so che è sbagliato.
Gli mollo uno schiaffo, sempre mentre ci stiamo baciando e lo sento brontolare. Mi afferra le mani e se le porta al collo.
Di loro iniziativa si infilano fra i suoi capelli neri, stringendo.
Non è possibile amare due persone.
C'è qualcosa che non va in me.
Lentamente si stacca, carezzandomi i capelli e mettendomi una ciocca dietro l'orecchio.
"Grazie. Ricorderò questo minuto..."
"Smettila! È stato un errore e tu lo sai! Per te quanto per me! Se lo venissero a sapere Tom o Connor... sarebbe la fine."
Continua ad accarezzarmi.
"Non lo verranno a sapere. Del resto, non è successo nulla di grave."
********
Sono in auto finalmente. Stiamo tutti zitti. Connor ha una mano sulla mia coscia, ma so che la discussione è solo rimandata.
Audrey è preoccupata ma questa notte dorme da me e domani è domenica, abbiamo tutto il tempo per parlare e sviscerare a fondo la questione.
"Ci vediamo a colazione allora?" Chiede Connor.
Lo guardo sorridendo.
"È tardi. Non è meglio per pranzo?" Rispondo.
Mi lancia un'occhiata in tralice e annuisce ma non è convinto. Dormiamo sempre insieme praticamente, quindi lo capisco ma stanotte ho bisogno della mia migliore amica e lei di me.
"Ok, quando mi sveglio, mi preparo con calma e vengo da te."
"Perfetto!"
Mi bacia a lungo, tanto che Caleb sbuffa spazientito.
Ma mentre lo bacio, la mia testa è un vortice di parole.
Non dobbiamo fare errori.
Non è destino.
Non possiamo farlo.
Bisogna resistere.
È il momento sbagliato.
Non doveva capitare.
È importante.
Devi allontanarlo.
Non è una buona idea.
Lo amo.
Mi ama.
Connor.
Derek.
Devi fidarti.
Non è successo niente di grave.
Non dobbiamo fare errori.
Sono sopravvissuta al ballo. Ma l'ho pagata cara.
Errori, errori, errori.
Spazio autrice
Non odiatemi! Che ne pensate? Supposizioni?
Però dai, due capitoli in due giorni! Ero ispirata 😉
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