Cap. 56 Galloway vs Walsh
Alzo la testa, sorpresa e incuriosita, è Derek.
Audrey borbotta qualcosa di indistinto e fila via. Tom la segue con lo sguardo, ma solo per un attimo. La vedo salutare Alex e entrare a scuola con lui.
Connor mi stringe ma io mi divincolo guardandolo male.
"Non pensarci nemmeno" sibila fissandomi negli occhi.
"Connor! E' da un po' che non lo vedo, voglio solo salutarlo. Sto con te, ora lo sanno tutti, che problemi hai?"
"Con te non si sa mai" borbotta infastidito.
"Ma smettila! Per chi mi hai preso?"
Sta zitto ma è contrariato, così mi sollevo per baciarlo, ulteriore pubblica dimostrazione di... non so bene cosa, ma di qualcosa lo è sicuro.
Sorride. C'è voluto poco.
"Come ho detto, dietro quella tua aria da santarella, sei un demonio" mi sussurra sulle labbra.
Però mi toglie il braccio dalle spalle e io posso andare da Derek.
In realtà ce l'ho con lui. È sparito dalla circolazione per poi riapparire come amico di Allyson. La cosa mi disturba molto, anche se non dovrebbe.
E soprattutto non riesco a far quadrare tanti piccoli dettagli e questo mi urta il sistema nervoso ancora di più. Ne verrò a capo, quanto è vero che mi chiamo Andrea.
Gli arrivo davanti e sorrido. È un sorriso forzato ma di meglio non so fare.
Vorrei prenderlo a schiaffi, incrinare quell'espressione fredda e seria che ha sempre. Sento molto forte, il bisogno di sfogarmi su di lui.
"Ciao Derek. Come va?"
Dio mio, sono così impacciata! Possibile che non ho di meglio da dire?
Allunga una mano e trattengo il respiro. Non vorrà scatenare un'altra rissa! Lentamente mi sposta i capelli dietro l'orecchio. Non sono a mio agio e non voglio nemmeno stare a pensare al perché.
Dietro di me sento un brontolio sordo. Sospiro. Non posso dargli torto, ma non posso rinunciare ai pochi conoscenti maschi che ho, per lui!
"Ehi. Ti teneva in ostaggio?"
"Sì beh... è un po' possessivo"
"Lo sarei anche io"
Mi scruta con una certa urgenza. È sulle spine ma non capisco perché. I suoi bellissimi occhi azzurri non si staccano dal mio viso ed io, al solito, mi sto imbarazzando. Il suo sguardo mi brucia addosso.
"E così, hai scelto" mi dice con una punta di sarcasmo.
Mi si contrae lo stomaco. Inarco un sopracciglio. È questo il problema, quindi?
"Scelto? No, non direi. Scegliere presuppone un'alternativa. E io non l'avevo"
Io so cosa significa e non è necessario che lo sappia qualcun altro. Del resto non chiede spiegazioni.
Sorride ironico, guardando da un'altra parte.
"Sei una ragazza molto particolare Andrea Mallory. Non so se rinuncerò a te così presto. Del resto avere un termine di paragone, può essere utile!"
Spalanco gli occhi. E questo che significa? Per un attimo penso a Luke.
"E a te chi lo dice che io non lo abbia?"
Scoppia a ridere sonoramente. Ma che stronzo!
"Sei di un'ingenuità disarmante, arrossisci per qualunque cosa e spesso non sai come reagire alle provocazioni. Oserei dire che sei ancora vergine e non te ne devi vergognare... anzi è una bella novità da queste parti"
Lo fisso a bocca aperta per qualche istante.
"Certo che in quanto ad arroganza tu e Connor siete parenti stretti"
Mi fissa con i suoi occhi azzurri, così in contrasto con i capelli corvini. Ha uno sguardo molto intenso. Mi da l'impressione che voglia aggiungere altro ma poi scuote la testa.
"Promettimi che starai attenta"
Aggrotto la fronte. Ma di che parla?
"In che senso?"
"Tu stai attenta" ribadisce serio.
Mi dà un buffetto sul mento come sempre. Questo ragazzo è veramente criptico.
"Ehi Galloway! Giù le mani!"
Sento Connor che si avvicina, ma io non mi volto, continuo a fissare Derek.
"Walsh stai tranquillo. Dopo la fortuna sfacciata che hai avuto, non rovinare tutto. È un consiglio"
Connor mi ha raggiunto ma stranamente non mi ha ancora afferrato. Probabilmente è arrabbiato, così sono io che lentamente mi volto verso di lui. Non mi guarda e allora titubante lo abbraccio alla vita. Tanto ormai...
Quando mi guardo intorno vedo che siamo ancora al centro dell'attenzione e spalanco gli occhi. Ma dai!
Certo, la piccola Mallory fra Galloway e Walsh!
In effetti sarei curiosa anche io!
Alla fine mi stringe di nuovo a sé e devo ammettere che è una bella sensazione, sto bene, mi sembra di appartenere finalmente a qualcuno. Sento la sua forza, cerco di farla diventare mia.
Chissà se anche lui è un fan di Star Wars. Mi viene da sorridere, ma perché devo pensare a queste cose?
"È meglio andare. Il tuo amico lo hai salutato, mi sembra"
Derek ride.
"Ciao piccola"
"Non chiamarla così, cazzo!"
Lo ha detto con calma, stranamente, ma con un tono basso e minaccioso.
Derek alza le mani e se ne va sorridendo non prima di avermi fatto l'occhiolino.
Connor è rigido e infuriato e rischia seriamente di rompermi un osso se continua a stringermi come sta facendo.
"Connor?"
"Lasciami stare cazzo. O me la prendo anche con te!"
Sbuffo infastidita. Sta esagerando.
Lo faccio fermare vicino all'ingresso. La faccenda va risolta prima di entrare o la giornata è rovinata.
"Calmati subito"
"Cazzo Andy! Come fai a non renderti conto che quello ti vorrebbe per sé? Creerà solo problemi! Devi per forza averlo come amico? Non mi fido!"
Ho le mani appoggiate sui suoi addominali. È decisamente una delle parti del suo corpo che preferisco. Queste linee dure, che mi piace così tanto seguire con le dita... Oddio, mi sto distraendo e sento le guance andare a fuoco.
"Ehi! A che stai pensando? Sei diventata rossa come un pomodoro"
"Ai tuoi addominali" bisbiglio.
Inarca un sopracciglio e mi guarda.
"Al fatto che mi piacciono un sacco. Insieme ad altre cose" borbotto fra i denti.
"Ti comunico che se volevi distrarmi dall'incazzatura ci sei riuscita"
"Veramente è un caso... comunque... volevo dirti che ti devi fidare. Per me non è e mai sarà un gioco. E Derek è sempre stato corretto"
Incrocio le dita mentalmente, perché su questo punto non sono così sicura per il futuro, se devo dar retta a quello che ha detto.
Ho parlato velocemente perché lui ormai è andato. Si è disconnesso alla mia precedente frase.
Sapere che adoro i suoi addominali, lo ha mandato su di giri. Mi rendo conto di essere ancora troppo fredda nei suoi confronti, ma mi sto impegnando per cambiare le cose.
Mi ha presa e avvicinata e mi sta baciando come se fosse l'ultima volta e io rispondo con la stessa passione afferrandolo per le spalle e risalendo al collo. Le sue braccia invece avvolgono la mia schiena per finire con le mani fra i capelli che ricadono scomposti dietro di me.
Come sempre sto in punta di piedi anche se lui è piegato verso di me.
Si sentono risate, fischi e battute ma non mi importa.
"Walsh! Mallory! Staccatevi per l'amor di Dio! Vi siete esplorati le tonsille a sufficienza. È ora di entrare, muovetevi"
È il prof Hernandez che sbraita. Quando ci stacchiamo e giriamo verso di lui è lì che ci guarda con le mani sui fianchi e scuote la testa.
"Signorina Mallory la credevo dotata di maggiore discernimento"
"Prof. tutto sommato non è così male, mi creda"
Cerco di fare la disinvolta ma per me è difficile. Non ho mai parlato con un professore se non per motivi prettamente scolastici.
Hernandez scoppia a ridere e Connor mi dà una sculacciata.
"Non sono convinto che sia stato un complimento"
Rido e ci avviamo. Il suo braccio al solito grava sulle mie spalle.
"Signor Walsh! Sono abbastanza sicuro che la signorina non prenda il volo se la lascia camminare da sola"
"Meglio esserne sicuri prof!"
Dietro di noi Hernandez sghignazza ma non aggiunge altro.
Raggiungiamo gli armadietti dove Audrey ci sta aspettando.
Poco lontano, Allyson con il gruppo di amici di Derek, ci osserva seria in viso.
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