Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Cap. 54 Sono sempre stata qui




Connor's pov

"Andrea, mi conosci, sai come mi comporto con le ragazze. Io non so spiegarti di preciso che cosa possa essere quello che provo per te o quanto durerà la nostra storia ma ti posso dire che sei sempre nei miei pensieri, ogni minuto del giorno e della notte, che se non ti vedo sono irascibile e insoddisfatto, che quando sto con te sto bene. Mi piaci, in un modo che nemmeno io so spiegare e penso che sia così proprio perché sei diversa dalle altre. Non mi sono mai sentito così per nessuna. E in retrospettiva, penso che tutto quel darti fastidio e farti male e farti piangere, non era altro che un interesse nei tuoi confronti che volevo negare con tutto me stesso. Probabilmente perché sono sempre stato un bambino testardo, capriccioso, con genitori inesistenti e non mi sembrava possibile essere attratto da una mocciosa con tutto quel ferro in bocca e gli occhiali, eppure così dolce. A parte quella volta in piscina, non hai mai reagito male ai miei tormenti ed io ne ho approfittato per anni, con tutta la crudeltà che possono avere i bambini e gli adolescenti. Ogni volta ero terrorizzato che tu potessi decidere di cambiare scuola, ma non riuscivo a smettere, era l'unico legame che potevo avere con te. Ero andato troppo oltre e non sapevo come fare a rimediare"

Ho parlato tutto d'un fiato, non so nemmeno se sono riuscito a dire qualcosa di senso compiuto. Non sono bravo in queste cose. Sono messo proprio male, veramente non so, se voglio dare tutto questo potere ad Andrea. Potrebbe distruggermi in un attimo ed io non sono abituato a trovarmi in questa situazione.

Anche se lei lo meriterebbe, di vendicarsi.

E' appoggiata a me e piange lacrime silenziose. Mi sento morire quando fa così. Mi si stringe il cuore e vorrei soffrire io al posto suo. Tutta l'arroganza e  la  forza che mi hanno sostenuto e spinto a non lasciarla stare in questi anni, mi abbandonano di colpo e in un secondo realizzo il fatto che lei può davvero alzarsi e mandarmi al diavolo e che posso perderla una volta per tutte.

L'accarezzo piano lungo la schiena, ha un fisico perfetto, mi piace stringerla e riempirmi le narici di quel suo profumo fantastico. Solo che devo smetterla di pensare a questo se voglio concludere quello che sto dicendo.

"Poi una settimana fa sei arrivata qui, splendida come il sole e tutte le mie difese sono crollate. In un attimo è sparito tutto..."

Ancora ho in mente quel pugno allo stomaco che ho provato, quando alzando la testa mi ha fissato furibonda ed il momento in cui ho capito che la mia vita si era appena complicata parecchio.

Mi arriva una manata sullo stomaco e sobbalzo.

"Non dire bugie! In un attimo... un corno! Hai continuato a scopare e cazzeggiare con le altre, come minimo fino a sabato sera! E poi... che vuol dire che sono arrivata qui? Io sono sempre stata qui!"

Sospiro frustrato. Deve comprendermi altrimenti la perdo.

"Hai ragione, ho continuato a fare il cretino, ma devi capire che non sono abituato a sentirmi così! E poi non sei la Andy di sempre, quest'anno sei cambiata! Sei diventata bellissima, ti avrei perso. Hanno cominciato a girarti intorno che ancora non eri entrata a scuola! Finora solo io mi sono avvicinato a te, non c'è mai stato il rischio che potesse esserci qualcun altro. Negli anni, quei pochi sventurati che ci hanno provato li ho allontanati facilmente, ma ora... le cose sono cambiate. E poi basta. Voglio stare con te. Punto. Puoi perdonare un bambino stupido e arrogante che ha iniziato a darti il tormento solo perché era insicuro e aveva troppa paura di esporsi con te... e per te? E un adolescente che non ha saputo come fare a cambiare questo stato di cose? Fino ad oggi, almeno"

Mi guarda allibita.

"Che vuol dire che li hai allontanati?"

Stringo la mascella. Giustamente non me la sta rendendo facile.

"Vuol dire che appena uno ti si avvicinava troppo facevo in modo che cambiasse idea... in un modo o nell'altro"

Vedo che ragiona, guardando fisso un punto. Non so se sia meglio lasciarla fare o distrarla.

"E io che ho sempre pensato di non essere alla loro altezza. Un giorno mi parlavano e quello dopo sparivano, non mi guardavano nemmeno più in faccia. Ci sono stata male da morire. L'unico che ha continuato ad essere mio amico è stato Andrew, fino a che non si è trasferito di nuovo"

Già, lui l'ho preso a pugni ma non è servito a nulla. Ha continuato a starle appiccicato come una cozza sullo scoglio, fastidioso come una zanzara, decisamente troppo perspicace, finché non se n'è andato ed io sono finalmente tornato di buonumore. Vorrei prendermi a calci. Mi sono comportato nel peggiore dei modi, proprio con lei che era ed è tutt'ora la persona più dolce e buona che abbia mai incontrato.

"Non riesco a credere a quello che mi stai dicendo!" bisbiglia.

"No? Ti pare che possa inventarmi una storia simile? Dove io ne esco come il peggiore fra gli stupidi, gli stronzi e chi più ne ha più ne metta?"

Mi guarda ancora incredula.

"E pensare che mi sei sempre piaciuto. Da quel lontano primo giorno di prima elementare! Avremmo potuto essere almeno amici! Hai veramente scelto la strada peggiore!" mormora abbattuta.

Inspiro profondamente e la stringo ancora. Ho una paura folle che mi possa dare il benservito. Ne avrebbe ogni diritto.

"Lo so. Te l'ho detto, sono stato un idiota. Ora però dimmi tu cosa pensi di questa storia... e per favore, fai che quello che dirai possa piacermi!"

Fa un sorriso incerto, ma io sono consapevole solo del mio battito cardiaco accelerato e del fatto che sto trattenendo il respiro.

"Connor... potrei star qui a fare la preziosa, a rimproverarti per poi mandarti via... ma la realtà è che non voglio farlo. Sono una stupida senza speranza, me ne rendo conto. Quello che hai fatto, non penso possa essere perdonato, almeno non da una persona normale, ma abbiamo già stabilito che io non lo sono. Nel senso che sono fantastica e unica, ovvio! Probabilmente me ne pentirò fra cinque minuti ma mi piacerebbe tanto essere la tua ragazza. Semplicemente due ragazzi che si piacciono, dimentichiamo il passato, almeno io cercherò di dimenticarlo... e lasciamo andare le cose, vediamo come va, senza fare troppi progetti"

La guardo e sono quasi sicuro di amarla, ma non glielo dirò mai. Di sicuro non ora.

È così inconsapevolmente bella e semplice, basta il suo viso abbronzato, gli occhi azzurri, le labbra carnose e quella cascata di onde bionde per farmi battere più forte il cuore.
Sì, dopotutto potrei anche non stancarmi così velocemente.

"Però, tu ci hai pensato bene? La tua reputazione di cattivo ragazzo ne risentirà. E poi... davvero ti ci vedi con una come me? Sono così diversa dal tuo standard! E non parlo solo dal punto di vista fisico ma soprattutto di testa! Senza contare che probabilmente le aspettative che ho da una relazione sono ben diverse dalle tue. Io... tendo ad affezionarmi. Questo mi fa terribilmente paura, considerando che mi sto mettendo con te"

Ok, si sta mettendo con me. Riprendo a respirare liberamente, mi sento un tale idiota. Non sono ancora riuscito a tranquillizzarla come dovrei, ma ci posso lavorare.

"Sono stato un imbecille. Lo so io come lo sai tu. Ti chiedo di darmi una possibilità. Cerca di fidarti di me. Mi dispiace immensamente per averti fatto soffrire, ma ho tutte le intenzioni di rimediare. Altro non posso dirti"

Non mi guarda.

Cazzo! È stretta a me e non sembra dispiacerle, sento il suo respiro sfiorarmi il torace e di nuovo torno a ragionare con un'altra parte del corpo.

"Mi dispiace" borbotto, più per distrarmi che altro.

"L'hai già detto. Basta. Andiamo a fare colazione che ho fame"

È pronta per andarsene. Quando vuole fare la stronza, ci riesce benissimo.
Non che non me lo meriti, però... sto superando me stesso e mi vedo mettere da parte per il cibo!

La blocco con le braccia e finalmente mi fulmina con gli occhi.

Le sorrido. Di solito con le altre funziona. Si sciolgono come neve al sole.
È evidente però che ho a che fare più con un iceberg che con semplice neve.

"Andy mi piaci. E mi dispiace di essermi comportato male in passato. Credimi"

Vedo la sua vulnerabilità e mi dispiace ancora di più. Vuole credermi ma non si fida. La capisco. Le do un bacio in fronte poi la sollevo e la faccio scendere.

Non devo forzarla. Più o meno.

"E ora andiamo. Non voglio vederti svenire perché non ti ho fatto fare colazione"
"In effetti..." borbotta.

"Un'altra cosa... basta invitare ragazzi a casa tua senza di me. Non lo sopporto!"

La guardo, mi fissa basita. Non può pensare sul serio che vada bene!

"Sai quanto me ne frega se non lo sopporti? E Connor... HO FAME!"

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro