Cap. 38 Considerazioni
Connor's pov
Continua a fissare ostinatamente avanti. Al massimo parla con Alex.
Ma lui non mi preoccupa più. Ha cambiato atteggiamento nei confronti di Andrea.
L'ho percepito già a casa sua domenica, oggi fuori da scuola e anche quando sono entrati in classe.
Anche se si tenevano per mano. Anche se questo non mi è piaciuto.
No. Ho altre preoccupazioni.
Io. Che mi comporto come il più stupido dei coglioni.
Josh. Il pezzo di merda che l'ha invitata al ballo.
Derek. Che mi sembra le stia parecchio addosso suscitando una certa reazione.
Luke. Il ragazzo perfetto che non c'è, ma c'è.
E Stone. Il professore figo che fa l'amico.
Un po' troppo per i miei gusti. Non capisco perché si prenda tanto a cuore la sorte di una studentessa. Devo tenerlo d'occhio.
"Signor Walsh. Sono contento che sia voluto venire avanti. Spero non sia solo per stare vicino alla signorina Mallory"
Gli lancio uno sguardo di sfida. Voglio che sappia che ho dei sospetti su di lui.
"No professore. Non è solo per quello, è che tende a cacciarsi nei guai, meglio tenerla d'occhio da vicino"
Sento gli sguardi perplessi di Andrea e Alex su di me, ma io guardo fisso il professore che mi restituisce l'occhiata senza battere ciglio. Anzi mi sembra di scorgere dell'umorismo nei suoi occhi.
Che mi sia sbagliato?
"Lodevole, non c'è che dire" mormora indifferente
"Se non che, mi sembra di aver capito che parte di questi guai dipendano proprio da lei. O sbaglio?"
Cazzo. Colpito e affondato.
Sento Alex ghignare, Andy invece tiene le labbra serrate e lo sguardo fisso avanti. Se la conosco bene, sarà incazzata nera che questa discussione non sia ancora terminata.
Metto su un'aria sostenuta.
"Certo che no..."
"Va bene. Ora basta. Se ne volesse mai parlare, la mia porta è sempre aperta"
Comincia la lezione mentre io lancio un'occhiata ad Andrea che mi ignora. Finalmente mi scollego da questa noia e lascio che la mia mente torni alla notte passata.
Un brivido mi passa per la schiena. Questa ragazza mi ha completamente rimbambito.
Quando suo padre è venuto per sbattermi fuori, le sue braccia si sono strette a me, impedendomi di andare via. Il naso e la bocca contro il mio collo, mentre io me ne stavo rigido pregando che lui se ne andasse alla svelta.
John mi ha guardato esasperato ed ha incrociato le braccia. Ho provato davvero ad uscire da quel letto ma lei ha continuato a tenermi e a borbottare infastidita.
"Se la tocchi ti spezzo le gambe" mi ha sussurrato il signor Mallory
Ma come potevo passare una notte senza toccarla?
Si è girata in continuazione.
Poi si è accoccolata contro di me di schiena. L'ho dovuta abbracciare. Per forza.
E così ho potuto annusare quel suo profumo paradisiaco e tuffarmi sul suo collo.
Che pelle morbida e sensibile che ha! Ad ogni bacio ha sospirato finché non si è girata verso di me, circondandomi con un braccio, la guancia sul mio torace.
E quel seno meraviglioso adagiato su di me. Morbido e pieno.
L'ho toccato sì. E lei si è premuta contro la mia mano ed è stata una sensazione mai provata prima.
Di possesso e tenerezza.
Ed eccitazione. La mia erezione all'ennesimo giro ha trovato un posto perfetto fra le sue natiche. E in quel momento mi sono reso conto che i pantaloncini non c'erano più.
Se solo si immagina quanto l'ho accarezzata, non mi farà più entrare nel suo letto.
Comincio a sentire caldo e mi agito.
Anche se io ero completamente vestito. Purtroppo.
E suo padre non mi farà più entrare in casa sua.
Invece ho tutte le intenzioni di rifare al più presto entrambe le cose.
Sento già una certa tensione in basso.
E poi mi sono divertito con i suoi genitori. Sono completamente fuori di testa. Alternativi.
Nessuno avrebbe detto fossero di così larghe vedute visto come è venuta su Andrea.
Loro sono espansivi per quanto lei è timida. Permissivi per quanto lei frenata.
Anche Audrey è simpatica.
Inaspettatamente mi si è aperto un mondo nuovo.
È una famiglia che accoglie tutti senza pregiudizi e senza limiti. Potrei farci l'abitudine.
Mi muovo a disagio sulla sedia e il professore mi lancia un'occhiata. E' un tipo sveglio, chissà se ha capito che strada hanno imboccato i miei pensieri?
Ho voglia di toccarla e di baciarla.
Non ci siamo ancora baciati e comincio ad avvertirlo come un bisogno impellente.
Ma voglio che sia perfetto. Non un bacio rubato. Voglio iniziare e non dovermi interrompere.
Sospiro. Da dove vengono questi pensieri?
Dovrò essere paziente e comportarmi meglio di quanto ho fatto finora.
Basta cazzate tipo scoparmi le altre per togliermela dalla testa o baciare Allyson per farla ingelosire. Questa è stata un'altra azione stupida per tanti motivi.
Uno. Non mi piace più baciare Allyson. Quello che fino a qualche giorno fa era normale e piacevole, oggi mi costa un notevole sforzo farlo. Continuo a fare paragoni fra le due ragazze ed Allyson non so come mai perde sempre.
Due. Non è giusto nei confronti di Andrea. Prima ci provo con lei e poi bacio un'altra o peggio ci vado a letto. Ho fatto, anzi, continuo a fare la figura dello stronzo. Ora devo farmi perdonare... anche per questo... e solo perché ero furioso e sentivo il bisogno di farle male.
E questo solo perché di solito ottengo subito quello che voglio. Ma non con lei.
Tre. A volerla dire tutta non è giusto nemmeno per Allyson, anche se è una stronza integrale, che caverebbe gli occhi ad Andrea senza perderci il sonno un secondo.
Comunque, ho visto come ha reagito Andrea. Da questo punto di vista il mio piano ha funzionato alla perfezione. Il momento in cui ha alzato lo sguardo e mi ha visto.
Si è sentita ferita, gliel'ho letto in faccia. Anche se si è ripresa subito, perché c'è abituata. Un attimo di delusione, solo un attimo. Del resto mi sono comportato come ho sempre fatto. Per lei non è una novità.
Per me invece sì, cazzo. Perché mi sono dovuto trattenere dal correre da lei per chiederle scusa e magari rendermi anche ridicolo.
Ferirla, prenderla in giro. È sempre stato il mio passatempo preferito.
Chissà poi perché. Da quel lontano primo giorno di elementari.
E crescendo non è cambiato nulla. Lei è rimasta una costante della mia vita.
Ed è strano perché non mi sono mai curato degli altri. Troppo preso a giocare a football e rincorrere ragazze.
Su questo ha ragione. Ho sempre cercato di portarmene a letto il più possibile e devo dire che è stato pure facile. Essere un bel ragazzo aiuta. Giocare a football ancora di più.
Senza considerare che i miei genitori sono per lo più assenti e di conseguenza spesso la casa è vuota e a mia disposizione.
Quindi, non so perché ho sempre sentito il bisogno di metterla in difficoltà.
Sospiro. Devo cominciare anche a controllarmi e smettere di fare a pugni. Mi tocco il viso un po' gonfio.
Galloway come pugile è veramente bravo! Molto meglio di quel coglione di Josh.
Sì, o finirò per mettermi nei guai. Oggi è stato solo grazie ad Andrea se non sono stato espulso. Dalla squadra ma... anche da scuola.
È che proprio non sopportavo le sue mani su di lei. Quel mezzo bacio che si sono dati, molto più sentito della mia pomiciata con Allyson. O lo sguardo che Andrea gli ha rivolto, come se lui fosse una piacevole rivelazione. O lo sguardo che lui le ha rivolto, come se ci tenesse davvero.
Questo non può essere.
Derek Galloway è un bastardo peggiore di me.
Di gran lunga. Ancora non lo ha dimostrato ma io lo so che frequenta i pochi tipi non raccomandabili di questa scuola.
Ricchi e viziati sì, questo lo sono anche io, ma perversi e instabili. Pericolosi.
Voglio proprio vedere quando se ne accorgerà anche Andrea!
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