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Cap. 29 Baby Terminator







Siamo rientrati tutti in casa per cambiarci e adesso stiamo spiaggiati sul divano megagalattico di Ted mentre intorno a noi ancora c'è chi balla e si ubriaca. La mia piccola sbornia è passata e adesso mi sto annoiando. Connor è sparito, mentre Josh staziona ancora nella mia orbita, raccontando barzellette sconce che hanno il chiaro scopo di imbarazzarmi. Audrey sta limonando con Peter a fianco a noi e le cose sembra stiano scaldandosi parecchio con il risultato che sto andando a fuoco e non so più dove guardare.

"Piccola Mallory, quando faremo anche noi come loro?" mi bisbiglia Josh all'orecchio.

Sospiro e cerco razionalmente di capire cosa mi suscita un'uscita del genere. Sinceramente non lo so. Di sicuro mi eccita, il respiro si è accorciato e avrei voglia di baciarlo, se non fosse che in un angolino recondito del mio cervello una vocina mi bisbiglia che sarebbe un errore, che lo illuderei soltanto, causando solo delusione e forse anche dolore.

Perché a dispetto delle aspettative, estremamente basse, Josh si sta comportando bene e non si meriterebbe niente di meno da parte mia. Sempre che non sia la solita presa in giro, ma ho deciso che non posso vivere la mia vita facendomi di continuo questa domanda.

E' arrivato il momento di rischiare, mettermi in gioco e vedere di che pasta sono fatta.

Perciò mi giro verso di lui e apro bocca per dirgli che non è il caso che perda tempo con me, che non staremo mai insieme come lui si aspetta, ma non riesco a proferire parola perché mi blocca con la mano, appoggiando il palmo grande e calloso sulla mia bocca.

"No. Non dirlo, non voglio sentire il tuo rifiuto. Lo vedo dai tuoi occhi, il rammarico, e non lo accetto. Finché ci sarà un minimo di speranza io insisterò. Andrea... mi sto innamorando di te e per me non è facile dire una cosa del genere. Perciò stai zitta, ho capito la situazione e mi fa incazzare da morire, soprattutto se penso che puoi finire con Walsh, ma in questo momento non posso fare a meno di provarci"

Ho gli occhi spalancati, lo sto guardando come se gli fossero spuntate due teste. Intorno a noi la confusione è al culmine e nessuno si cura di noi, ma io ho capito benissimo, perché mi ha parlato molto vicino all'orecchio e non so cosa dire. Mi accorgo di stare piangendo solo perché lui allunga una mano ad accarezzarmi la guancia e ad asciugarmi così le lacrime. Mi guarda con tenerezza, si è esposto, sembra sincero e io mi sto sentendo male perché non riesco a corrisponderlo come vorrei.

Siamo chiusi nel nostro bozzolo, seduti sul divano di Ted, con i nostri amici intorno che ridono o si baciano, siamo incuranti di quello che succede, se non dei nostri sguardi che esprimono più di tante parole. Alla fine sospira e mi attira a sé e io mi lascio andare riconoscente perché ho bisogno del suo calore e del suo conforto e mi rendo conto di quanto io sia irrazionale ma non riesco a farne a meno. Da quanto sono diventata così egoista?

"Cosa sta succedendo?"

Mi tiro su di scatto, ho bagnato e stropicciato la t-shirt di Josh, ma non ho il tempo nemmeno per scusarmi che viene tirato su di peso da un Connor furente.

"Mi sono allontanato un minuto! E la ritrovo che piange! Addosso a te! Quindi?"

Connor lo strattona ma Josh gli allontana bruscamente le mani dalla maglietta. Già le prime persone si sono accorte che qualcosa non va e ci guardano curiose.

"Giù le mani! Fatti gli affari tuoi Walsh, torna dalla morettina che stavi baciando un attimo fa!"

Connor ringhia e lo spintona mentre a me si accartoccia il cuore. E' inutile, Connor è una scommessa che non posso vincere. Lui non può essere il mio rischio, lui è stato, è e sempre sarà la mia rovina, il mio tallone d'Achille. Inspiro profondamente e mi metto fra loro.

Mi guardano entrambi, rabbia e frustrazione, mi arrivano in egual misura. Mi asciugo meglio gli occhi e alzo lo sguardo su entrambi.

"Per favore, non litigate. Non è nulla Connor, solo un momento di tristezza, Josh non c'entra"

Anche Audrey e Peter sono in piedi preoccupati, attirati dal trambusto. Mi decido a sorridere, anche se vorrei piangere, nella tranquillità della mia camera, perché non posso rovinare la festa a Ted con i miei drammi sentimentali.

Aspetto. Con pazienza. Finché gli animi tornano tranquilli e sento la tensione abbandonarli, quindi faccio per sedermi di nuovo ma Connor mi afferra per un polso facendomi male.

"Dobbiamo parlare!"

"Sì, me lo hai già detto e sempre in momenti poco opportuni. A parte il fatto che non riesco a immaginare di cosa mai potremmo parlare io e te"

Sbuffa infastidito ma io libero la mano e torno sul divano che in questo momento mi sembra il posto più accogliente e sicuro. Alex che se ne è stato tranquillo ad osservare la scena, mi fa posto e mi mette un braccio sulle spalle come a volermi consolare. Che ironia! Tutti questi bei ragazzi che mi gravitano intorno ed io non riesco a godermi la loro compagnia, anzi riesco solo a pensare all'unico che vorrei ma non posso permettermi.

Ok. Guardo con gratitudine Alex e mi rivolgo a Ted. E' ora di alleggerire l'atmosfera e so perfettamente come fare!

"Ted scusa ma tu e i tuoi amici di solito con quale gioco giocate con l' X-box?"

Arrossisce anche se non capisco perché.
"Non è un gioco da femmine. Call of duty"
Audrey e Peter scoppiano a ridere mentre io lo guardo sorridendo.

"Ted! Lei è la campionessa indiscussa in rete. Hai l'onore di parlare con Baby Terminator!"

Saltano tutti sull'attenti. Tutti mi guardano spalancando gli occhi. Audrey e Peter annuiscono neanche fossero dei genitori orgogliosi.

"Non è possibile"
"Non ci credo"
"Pensavo fosse il solito ragazzino nerd!"
"Ehm no... tuttalpiù è la solita ragazzina nerd!"
"Cazzo, nessuno riesce a batterti... ma come fai ad essere così brava?"

Ted sta letteralmente sbavando, lì dove la scollatura c'era appena riuscita.

"Beh, quando hai vita sociale zero, sei una nerd e sai come usare le mani..."

"Ecco. Questa potevi risparmiartela" fa Connor.
Lo guardo perplessa mentre tutti sghignazzano. Fa un verso di rinuncia.

"Sei proprio ingenua tesoro"

Sento salire il rossore e spero che tutti lo imputino al fatto che finalmente ho capito il riferimento, cosa che non è.
In realtà è quel tesoro buttato lì che mi ha destabilizzato. Josh mi guarda contrariato. Il ragazzo è parecchio perspicace.

"Andy ti prego, possiamo stare in squadra insieme, la prossima volta?"
Ted è sull'orlo dell'isteria. Tutti protestano.
"Vediamo...non lo so. Ho sempre giocato da sola, mai in coppia"

"E allora è ora che cominci, non credi?" ride Josh

Connor si batte una mano sulla fronte mentre Alex scoppia a ridere. Anche Audrey sorride. Ma adesso che ho detto?

"Ti rendi conto che ogni cosa che dici si presta ad un doppio senso?" mi fa Josh
Mi vedono ancora perplessa. Stavamo parlando di X-box, diamine!

Intanto si sfidano con gli occhi. Sbuffo.

"Non è che sono io ingenua. Siete voi che siete malati!" ribatto

"Potresti aver ragione! Comunque sia qui ci vuole una sfida con i fiocchi! Comincio io!"
Connor mi fissa sghignazzando e io ricambio senza problemi.

Se pensa veramente di battermi andrà incontro ad un'amara delusione. Rischiamo seriamente di fare l'alba. Mi lego di nuovo i capelli in una crocchia in cima alla testa e tolgo quella dannata camiciola per rimanere in top rosso fuoco. Calcio via i sandali e mi metto a gambe incrociate sul divano e poi faccio scrocchiare le dita delle mani.

"Ted! Pop corn a volontà, birra e coca-cola! Subito!"

Corre via in preda all'euforia ed io sorrido.

"Così non vale. Se giochi vestita così io mi distraggo! E' troppo facile"

"Josh! Non inventarti scuse, tu sarai il secondo"

"Per quanto mi secchi dargli ragione, questa volta lo devo fare. Le tue tette vogliono proprio uscire di lì!" Connor rincara la dose ma io non mi faccio distrarre.

"Stupido! Non fare la mammoletta e gioca. Questa è una cosa seria! E poi attento... potrei approfittarne!"

"Ragazza! Io sono qui per questo! Approfittati quanto vuoi" Connor allarga le braccia mettendosi a disposizione e strappandomi una smorfia.

"Intendevo che potrei approfittarmi con tutti..."

"Ma no! Basto io" e mi fa l'occhiolino

Egocentrico e vanesio.

"Mettiti seduto e cominciamo! "

Afferro i controller e accendo la consolle e già sento l'adrenalina salire alle stelle. Finalmente mi sento bene, nel mio elemento, dove sono io che vinco.

Sono pronta a fare una strage. Ebbene sì. Sono drogata.

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