Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Cap. 25 Hai una piscina?




Ieri


Sono così felice! Ho indossato il mio vestito preferito, la mamma mi ha fatto la treccia che ora ricade sulla schiena fin quasi al sedere. Mi sento bella, nonostante gli occhiali e l'apparecchio.

Sono stata invitata all'undicesimo compleanno di Anna, una mia compagna di classe, sono qui insieme ad Audrey e Peter e so per certo che Connor non è stato invitato quindi posso stare tranquilla e divertirmi.

Entriamo in casa, sorridenti e facciamo gli auguri alla festeggiata dandole il regalo. Non mi sta particolarmente simpatica, ha un sorriso finto che non raggiunge mai gli occhi, però mi ha invitata quindi...

"Oh, Mallory finalmente sei arrivata!" mi guarda toccandosi la coda di cavallo. Il suo sguardo è quello di un gatto che ha adocchiato il suo prossimo pasto.

Io e Audrey ci guardiamo perplesse. Che vuol dire? All'improvviso mi sento come un topo preso in trappola. Ma non può essere. Che motivo avrebbe per comportarsi così?

Io non le ho fatto nulla...

"Mallory! Era ora!"

Mi volto verso la voce fastidiosa che popola i miei incubi, sgranando gli occhi. Avrei dovuto immaginarlo! Non poteva avermi invitato senza un motivo e stupida io a non averci pensato. Adora Connor, gli sta sempre intorno e se lui le avesse chiesto di invitarmi per divertirsi un po' a mie spese, lei lo avrebbe assecondato senza pensarci un secondo.

Mi si avvicina rapido e mi afferra per un braccio trascinandomi in giardino dove inciampo dopo cinque secondi visto che ho le gambe molto più corte di quelle di Connor e già sento le prime lacrime scendere. Non finirà mai questa tortura?

Riesco a vedere la piscina che sicuramente è il suo obiettivo e comincio ad opporre una seria resistenza mentre sento Peter che lo chiama arrabbiato da un punto lontano. Spero che mi raggiunga in tempo, ho bisogno di un principe azzurro che mi salvi, anche se solo in prestito!

Punto i piedi ma Connor è forte e motivato e da sola non ho scampo. Mi stringe talmente una mano che non la sento più. All'improvviso, quando siamo ad una manciata di metri dal bordo, riesco ad afferrare con la mano libera, il ramo di un alberello, capitato per caso nella nostra traiettoria.

Per un attimo fermo la sua avanzata e sento il cuore rallegrarsi per questo colpo di fortuna, ma è solo un attimo perché il ramo è troppo giovane per essere un valido alleato e ad uno strattone di Connor, mi si spezza in mano ferendomi. Mi ritrovo a fissare impotente, il legno seghettato che esce dal mio pugno. Ma perché non me ne va bene una?

E' quando siamo vicino al bordo e Connor si appresta a lanciarmi in acqua e Peter sta per acciuffarlo che succede il disastro.

Perché invece di lasciarmi cadere in acqua da brava bambina, decido di dare una botta in testa a Connor con il pezzo di rametto che ancora stringo in mano. Peccato che lui decida proprio in quel momento di girarsi verso di me e di prendersi lo spuntone di legno su una tempia, che per quanto appartenga ad una testa dura come Connor, si apre con estrema facilità nell'impatto.

La corsa si arresta, il sangue sprizza allegramente, vedo la sua espressione stupita mentre si porta una mano alla testa e la ritira sporca di sangue.

Ok. Sono terrorizzata, ma sta in piedi e mi guarda furioso, non può essere tanto grave. Peter mi afferra la mano con il ramo e gentilmente me lo toglie, ma non faccio in tempo nemmeno a girarmi che mi sento sollevare di peso. Nel momento in cui vengo lanciata stringo forte chi mi ha preso. Se devo finire in acqua non sarò sola.

Ho gli occhi chiusi, resto sospesa un momento infinito finché impattiamo con l'acqua che fresca si richiude su di noi, bevo e sento i polmoni contrarsi dolorosamente mentre mi stacco rapida da Connor nel caso voglia affogarmi e regolare così tutti i conti.

Sento Peter e Audrey gridare, mentre sbraccio furiosamente per tornare in superficie. Mi rendo conto quando riemergo di aver perso gli occhiali. Fantastico!

"Mallory! Questa me la paghi!"

Lo guardo mentre sputacchio e cerco di incamerare aria. La gola mi brucia terribilmente.

Ma è serio? Che vuol fare di più? Uccidermi?

Guardo il rivolo di sangue che gli solca la guancia e le goccioline cremisi che abbelliscono il bordo piscina. Mi sembra solo un brutto sogno, nonostante tutto mi dispiace tanto.

Gli adulti, quelli presenti, sono accorsi.

"Ci vorranno dei punti Connor, ti fa male?" chiede il papà di Anna

Lui mi fissa con odio. Adesso mi darà tutta la colpa e io sarò rimproverata e additata da tutti. Le lacrime escono senza che nemmeno me ne renda conto finendomi in grembo e confondendosi con l'acqua. Peter mi ha aiutata ad uscire e sono seduta, fradicia, sul bordo di pietra. Mi sento una naufraga, disperata e sola, anche se lui mi sta abbracciando.

"No, non è niente. Sono stato uno stupido" borbotta

Non alzo nemmeno la testa, mi farà pagare anche questo.





*********


Oggi


Il tavolo anche oggi è affollato. Sicuramente c'entra il fatto che tutti vogliono sapere cosa è successo. Di Derek e i suoi amici neanche l'ombra ma non lascio trapelare il minimo turbamento, sono insieme ad altre persone ed ho una lunga esperienza nel celare le mie emozioni in pubblico.

Ted invece è accompagnato da due suoi amici del corso di fisica che avevo intravisto in palestra. I classici nerd, nemmeno a dirlo.

Poi c'è Alexander, che mi ha abbracciato, stringendomi un po' più del dovuto, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Connor.

Peter e Audrey, seduti al mio fianco sono come una coppia di bodyguard.

E naturalmente Connor, che mi ha fatto il dubbio onore di portare anche il suo migliore amico, Caleb, che conosco di fama essendo uno dei wide receiver della squadra. Connor è il quarterback ed essendo tutti e due in attacco sono presto diventati amici, già dal primo anno di liceo. Lo so perché sono quasi sempre insieme, nella buona e nella cattiva sorte.

Controllo il telefono, non vedo Josh da nessuna parte e chissà perché mi dispiace. Così, senza pensarci più di tanto gli mando un sms.

Connor mi sta fissando arrabbiato ed io lo guardo interrogativa.

"Allora? Che ti prende?" gli chiedo

"Manca qualcuno all'appello?" mi schernisce

"Se non ti piace la compagnia puoi anche andartene" ribatto infilzando con la forchetta la pasta che ho nel piatto.

"Ragazzi, non cominciate per carità!" sbuffa Audrey

Lo guardo in cagnesco ma poi vedo Josh avvicinarsi a lunghi passi e mi rilasso. Per poi irrigidirmi di nuovo quando lo vedo venire nella mia direzione. Non ci sono posti liberi vicino a me.

Lo guardo e lui mi guarda con quel suo sorrisetto malizioso che comincio ad adorare mio malgrado. Mi sento arrossire e lo vedo sorridere con più convinzione. Connor di fronte a me fa un verso di disgusto.

Quando mi raggiunge e si china alzo un dito ammonitore per fermarlo. Ci guardiamo negli occhi, io seria, lui... molto meno.

"Ricordati quello che mi hai detto ieri sera!" sussurro severa

"Mi dispiace, sono come Dori"

Dori? Perdita di memoria a breve termine. Spalanco gli occhi, non può dire sul serio! Mi esce uno sbuffo di risa che non sono riuscita a trattenere.

Josh d'altro canto sposta il mio dito e mi bacia, più delicatamente dell'altra volta e sempre guardandomi negli occhi. 

Sento il viso bruciare, non sopporto queste scenette, mi vergogno di dare spettacolo in pubblico, di alimentare non volendo, il gossip della scuola. Eppure per un attimo ho sentito le mie labbra rispondere, contrarsi sotto le sue e scatenare un incendio.

Perché devono tutti complicarmi la vita? Mai che rispettino quello che voglio! Oddio, su quest'ultima osservazione comincio ad avere dei dubbi.

Si solleva, prima che io possa fare alcunché, sempre guardandomi e come se niente fosse va a prendere da mangiare.

Volevo ricordargli anche quello che io ho detto a lui! Di non aspettarsi nulla, ma l'attimo è passato, lui si è allontanato. Dovrò parlarci seriamente.

Nessuno fiata, la maggior parte di loro guarda nel piatto, aspettandosi una qualche reazione violenta. Che però non arriva. Connor mi fissa, è furibondo, ma sta seduto con un braccio di Caleb sulle spalle che lo guarda sogghignando.
Quando Josh torna e si siede vicino a Peter, sbotta .

"Se vuoi la guerra Carter, guerra avrai!"

"Non aspetto altro Walsh" e attacca a mangiare con gusto.

Li guardo spassionatamente. Ma che avranno in testa? Ma non voglio chiedergli di nuovo se sono seriamente interessati a me o hanno semplicemente trovato un'altra scusa per odiarsi. Dovrò rendermene conto da sola senza rivelare le mie infinite insicurezze e senza passare per una sfigata cronica.

Audrey, da brava ragazza che sa quando è il momento di un diversivo, mi sprona a raccontare l'accaduto. Sapevo che Blake mi avrebbe rovinato l'appetito ma non avrei mai immaginato che sarei stata io la vittima.

Alla fine sono tutti disgustati e mai mi sono sentita così parte di qualcosa come in questo momento, al tavolo di scuola, con un'accozzaglia di persone così diverse le une dalle altre, eppure tutte partecipi del mio disagio e tutte preoccupate per me.

"Adesso basta, non voglio più affrontare questo argomento! Piuttosto parliamo della festa, quante persone verranno?"

Ted mi guarda perplesso.
"Non ne ho la più pallida idea! Io ho invitato te e i tuoi amici ma ogni tanto per i corridoi qualcuno mi ferma per chiedermi dov'è casa mia, quindi non saprei"
Connor scoppia a ridere e anche Josh cerca di trattenersi.
"Sei proprio uno sfigato, amico, ma possiamo rimediare" borbotta dandosi il cinque con Caleb

E poi, sotto i miei occhi, il miracolo.
Tutti insieme cominciano a parlare dell'organizzazione della festa, cosa portare, cosa fare, come aiutare Ted, dividendosi i compiti, in pace ed armonia e io sento il cuore gonfiarsi d'affetto per tutti, anche per Connor che ogni tanto mi fissa serio.

"Hai anche la piscina Ted?" chiede ad un certo punto guardandomi e io spalanco gli occhi mentre i ricordi mi investono come un treno in corsa.

"Certo! Portate il costume che si fa un tuffo!"

"Puoi contarci amico" sogghigna sempre guardandomi

Chiudo gli occhi. Non può essere serio.


Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro