Inutile dirlo sono in soggezione.

Due volte in due giorni. Il mio nuovo record personale.

Un conto è avere a che fare con il vicepreside che conosco bene perché approva personalmente qualsiasi progetto che coinvolga la scuola ed io sono fra le più attive e creative studentesse a proporre idee. 

Il preside invece lo avevo visto solo da lontano, non ho mai avuto bisogno di incontrarlo, nel bene o nel male, per tre lunghi anni.

Finora...

Questa...è un'anomalia spazio temporale. Un buco nero dentro il quale sono caduta mio malgrado. Come spiegare che non è colpa mia se l'universo ha deciso di farmi un regalo e poi di tutto per farmelo pagare caro!

"Signorina Mallory, signor Delaney...prego"

Avanzo timidamente dietro un signor Delaney decisamente più sicuro. Che sia un abitué?

"Allora signorina Mallory...di nuovo qui, di nuovo con un ragazzo. Spero che questa non diventi un'abitudine, ho altro da fare nelle mie mattine"

Guarda dritto negli occhi e non perde tempo in chiacchiere inutili , di conseguenza non sopporta chi lo fa. A me mette un po' paura.

"Ditemi tutto. C'è stato qualche problema?"

Incrocia le dita sopra la scrivania e mi guarda con una certa insofferenza che mi mette agitazione.

Sbircio verso Tom in cerca di un appoggio e lui notando il gesto, gentile com'è, sbuffa infastidito.

"Il professor Blake, del corso di matematica tende a molestare le studentesse. Oggi è toccato a  lei, che vuole denunciarlo"

Ha enunciato il fatto senza emozioni, in modo sbrigativo, quasi a volersi togliere in fretta un sassolino dalla scarpa. Maledetto. Ci vorrebbe una professoressa che lo afferri per le palle e poi ne riparliamo.

Colson mi guarda accigliato. Probabilmente non sa se credere o meno a quanto detto.

"E lei che ruolo ha in tutto questo signor Delaney? È il suo fidanzato?"

Spalanco gli occhi per poi ridurli a due fessure. Ma perché devo per forza essere fidanzata con qualcuno?
Vedo Tom quasi strozzarsi e raddrizzarsi sulla sedia.

"Ovviamente no. Sono stato testimone di quanto successo, come tutta la classe del resto ed ho aiutato la signorina Mallory in un momento di difficoltà. Tutto qui"

Lo guardo di sottecchi. Wow...serio, formale, quasi non sembra vero. Certo...rimane un gran cafone..."ovviamente no"...gli faccio così schifo? Anche ora che sono carina...a lui è quasi preso un colpo...sarà gay?

"Signorina Mallory! Mi dica cosa è successo"
Sobbalzo, colta di sorpresa. Il preside sorride mentre Tom alza gli occhi al cielo.

Mamma mia che antipatico!

Prendo un gran respiro e racconto tutto, anche gli episodi che hanno coinvolto le altre ragazze. Alla fine mi sento più leggera. Era la cosa giusta da fare.

"Le altre ragazze saranno disposte a testimoniare?"

"Non ne ho idea...non sono in confidenza con nessuna, posso essere sicura solo di Audrey Finnegan, le altre non so"

Lancia una lunga occhiata a Tom.
Che lui ricambia imperturbabile.

Perché guarda lui?

"Signorina Mallory, ovviamente dobbiamo chiamare i suoi genitori e la polizia per poter avviare una procedura formale. È sicura di volerlo fare?"
Lo guardo ammutolita. Ma è una domanda seria? Mi innervosisco subito.

"Beh...sì! Direi proprio di sì! Non capisco il suo scetticismo, solo perché non è il suo culo ad essere stato palpato, non vuol dire che dobbiamo lasciar correre!"

Mi rendo conto con un attimo di ritardo di cosa ho detto e a chi. Spalanco gli occhi e mi porto una mano alla bocca, lancio un'occhiata nervosa a Tom ma ha una mano sulla faccia, non mi guarda e non mi è di nessun aiuto. Se ci fosse stato Derek...

Il preside si schiarisce la gola fissandomi.
"Certo che no. Volevo solo essere sicuro che lei fosse consapevole di cosa comporterà un gesto del genere"
Lo guardo perplessa.

"Che cambieremo professore...no?"

Tom si batte una mano sulla fronte mentre Colson mi sorride.

"Si, l'obiettivo è quello. Però dovrà rispondere alle domande della polizia, tutti sapranno cosa sta succedendo e inevitabilmente attirerà l'attenzione dell'intera scuola e le reazioni potranno essere diverse da quelle che si aspetta..."

Attirare attenzione...mi viene quasi da ridere. Da quando è iniziata la scuola...non faccio altro. Capirai che novità!

Cerco di mettere in moto il cervello e leggere tra le righe.

"Mi sta dicendo che potrei avere problemi? Da parte di altri insegnanti o di studenti? Sul serio?"
Sono sbalordita. Una simile eventualità non mi era passata nemmeno lontanamente per la testa. Ero troppo presa da quanto successo per valutare le reazioni delle altre persone.

"In realtà questo non penso che succederà. Blake stava esagerando da tempo  e in molti avrebbero voluto buttarlo fuori...anche fra i professori"

Rilascio un sospiro di sollievo alle parole di Tom e gli getto un'occhiata grata ma mi ignora totalmente. Che ragazzo strano.

Il preside però lo ascolta con attenzione e annuisce.
"Meglio così! Mi sarebbe dispiaciuto non fare nulla...di nuovo...ma dovevo essere sicuro che lei avesse chiara la situazione"

Spalanco gli occhi.
"Lei...sapeva tutto? E non ha mai fatto nulla?"

Colson si raddrizza e mi fissa con severità.

"Signorina Mallory, finora nessuno ha mai voluto denunciarlo! Erano solo voci di corridoio! Anche lei ha assistito ad altre situazioni in cui non era direttamente coinvolta eppure è stata zitta! Non è venuta da me come ha fatto oggi!"

Le sue parole smontano immediatamente la mia indignazione e chino il capo.
Ha ragione.
Mi dispiace tanto di essere stata così indifferente e codarda.
"Sì è vero"

Sto per piangere di nuovo e faccio dei respiri profondi per calmarmi.

Tom mi guarda meditabondo. 

"L'importante è che questa volta non si sia tirata indietro e che finalmente abbia messo fine a questa storia" dice alzandosi 

"Possiamo andare ora?"
Anche il preside si alza.
"Sì. Vi chiameremo lunedì mattina, grazie"

Sorprendentemente, Tom mi prende per il gomito e mi guida fuori.
Dovrebbe fare pace con il cervello e decidere che comportamento tenere con me, una volta per tutte.

 Un momento è carino e premuroso, quello dopo mi ignora o mi tratta con sufficienza.

È veramente un ragazzo particolare.