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Cap. 21 Complicazioni




Siamo arrivati al sabato finalmente. 

Questa sera c'è la festa e sì, il professore di matematica è ancora Blake. E per di più lo abbiamo prima di pranzo! Così riuscirà a farmi passare l'appetito.

"Ciao bellissima! Audrey..."
Il cuore fa una carambola in petto, respiro profondamente e mi giro.

"Ciao Derek!"
Lo salutiamo sia io che Audrey. Peter ci guarda perplesso.
"Peter lui è Derek Galloway, mi ha portato in infermeria durante l'ora di ginnastica"
"Ma sì certo! Bravo fratello!"
Gli dà una pacca sulla spalla e Derek sorride.

"Che hai oggi?"
Ci metto un po' a rispondere, mi sono persa in quelle pozze azzurre... e i libri mi sono scivolati. Mi guarda sorridendo mentre mi aiuta a raccoglierli.
Mai avrei pensato che i libri sarebbero stati protagonisti in così tante situazioni.

"Ehm... sì... purtroppo dopo abbiamo matematica con Blake. Audrey è preoccupatissima"
Lo vedo cambiare espressione e all'improvviso anche io mi sento a disagio.

"Fa bene ad essere preoccupata! È un molestatore. Cercate di non mettervi in mostra e mantenete un profilo basso"
Ci guarda e scuote la testa.
"Ma chi voglio prendere in giro? Peter sarai con loro?"
"No. Non seguo quel corso"

"Ok, devo andare. Ci vediamo dopo ragazzi!"
Ci guardiamo perplessi e a disagio.

"Andrea!"
"Andrea!"
Mi giro di qua e di là. Mi hanno chiamato in due.
Saluto con un sorriso sia Alex che Ted. Nonostante la notte quasi insonne e il pensiero di Blake, loro non mi creano problemi e sono contenta di vederli.

Alex mi bacia su una guancia ma non suscita in me nessuna reazione. Piano piano sta avvenendo una selezione naturale. Sospiro di sollievo e Alex mi guarda interrogativo.

Gli sorrido e scuoto la testa come a dire che non è nulla di importante.

"Allora Ted, tutto a posto per questa sera?"

Fa una smorfia buffa e si gratta la testa.
"Penso di sì. In realtà non ne ho idea, di solito le mie feste sono molto tranquille. Tre o quattro amici, birra, pop corn, ci guardiamo un film o giochiamo con l'x-box"

Io, Audrey, Peter e Alex lo guardiamo a bocca aperta.

Mi riscuoto per prima e mi rivolgo agli altri.
"Che ne dite, passiamo oggi pomeriggio e lo aiutiamo? Sempre che tu lo voglia ovviamente!"
"Ma certo! Grazie Andrea!"

"Ehi! Di cosa state parlando?"
Mi volto di scatto. Josh. 

Arrossisco mentre mi guarda sorridendo. Qui c'è stato un capovolgimento. All'inizio non mi piaceva mentre adesso... e poi è il primo ragazzo in assoluto che mi ha invitata ad un ballo.

Solo per questo merita la mia attenzione. E' un evento che ricorderò per sempre.

Audrey mi fissa curiosa.

"Niente di che" cerco di minimizzare.

Nonostante tutto rimango dell'idea che meno persone ci saranno e meglio è.
Ted mi guarda con una certa consapevolezza. Da bravo nerd ha intuito i miei pensieri.
"Josh ci sarà, Andy"

"Oh, certo, ovviamente"

Che sciocca, c'era anche lui in palestra, quindi avrà saputo della festa.

Non so più dove guardare. Josh invece mi fissa sogghignando.
"Piccola Mallory non dirmi che non mi volevi! Così mi spezzi il cuore!"

Mi si avvicina e mi mette un braccio sulle spalle e io non volendo scoppio a ridere.
Sto bene, mi sento felice e piena di aspettative.
"Stavo dicendo a Ted che oggi possiamo aiutarlo con la festa"

Gli altri ci fissano ad occhi e bocche spalancate.

"Ci siamo chiariti, ragazzi. Tranquilli, non sono impazzita!"

"Di grazia e quando? Ci siamo sentite che stavi andando a letto e non mi hai detto nulla!"
Audrey è allibita.

"Dree non ti arrabbiare, è successo dopo, sono salita sul tetto, ho parlato con Josh e poi è arrivato Connor e chiaramente ci ho discusso. Volevo chiamarti ma era tardi e ho davvero bisogno di parlarti, ma con calma. Ti devo aggiornare"

Josh mi sta stringendo un po' troppo per essere piacevole. Accidenti! Sono tutti troppo allenati per i miei gusti.

"Quindi quando hai chiuso con me in quel modo frettoloso era perché ti dovevi vedere con Walsh!"
Ha lo sguardo arrabbiato e io lo fisso in imbarazzo.
"Josh non dire stupidaggini. Me lo sono ritrovato davanti all'improvviso. Cosa avrei dovuto fare?"

Cerca di calmarsi.
"È successo qualcosa?"

Sto per rispondergli che non sono affari suoi ma una mano mi afferra per il braccio tirandomi via.

"Da quando in qua questi sono affari tuoi?"
Perfetto! Ci mancava Connor a complicare le cose. Si sfidano con lo sguardo, ognuno di loro ha una mano su di me come a rivendicare il mio possesso. Sono veramente stufa di questa situazione!

"Glielo hai detto?"
Guardo Josh confusa. A cosa si riferisce? Poi mi si illumina la lampadina e inorridisco.

"No. Volevo dirlo prima ad Audrey. E poi non sono affari che lo riguardano. Per favore Josh..." lo supplico anche con lo sguardo di non creare problemi inutili ma l'antagonismo tra i due è troppo profondo per lasciar perdere.

"Verrà al ballo con me! Quindi giù le mani Walsh!"

La testa di Connor si gira di scatto verso di me. Il suo sguardo è serissimo.
"Sei una stupida! Hai fatto la tua scelta"

Ma di cosa sta parlando? Nessuno mi ha invitato tranne Josh quindi di fatto non avevo una scelta da fare. 

Mi lascia il braccio come se improvvisamente scottasse e così come è arrivato se ne va.

Rilascio il respiro che stavo trattenendo e fulmino Josh.

Tutti i presenti ci guardano sorpresi. Beh, in effetti è una notizia non da poco.

"Che bisogno avevi di farlo?"

Lo incenerisco ma lui non sembra scomporsi più di tanto. Alza le spalle e sogghigna.

"Piccola Mallory, mi dispiace ma io e Connor ci odiamo troppo. Non riesco a trattenermi"

Gli schiaffeggio la mano che ancora è appoggiata sul mio braccio.
"Beh dovrai sforzarti. Mi hai invitato perché vuoi andare al ballo con me o per fare un dispetto a lui?"

Mi afferra per le spalle scuotendomi.
"No! Io voglio stare con te! Ti ho vista per primo, nemmeno sapevo chi fossi, figurati se andavo a pensare a Connor in quel momento!"

Ok, troppe emozioni, stiamo dando spettacolo e rischiamo di arrivare tardi a lezione. Ci manca pure di finire in punizione!
"Ok. L'argomento è decisamente da chiarire ma non ora. Ted ci vediamo dopo per metterci d'accordo"

************

Ed infine è arrivata l'ora di matematica.

Audrey già sta sudando freddo. 

Blake è un porco che chiama alla lavagna le studentesse più carine, soprattutto se non sono particolarmente brillanti, per poi avvicinarsi e casualmente toccarle. Sono contatti brevi ma inequivocabili, ma finora nessuna ha mai avuto il coraggio di dire o fare qualcosa.

Tutto il quadro è di uno squallore unico, lui oltre ad essere un maniaco, è un ciccione puzzolente e nemmeno bravo nel suo lavoro. 

"Ti rendi conto che ora sarai presa di mira pure tu?"
Comincia a battermi forte il cuore, se succedesse una cosa del genere, davvero non so come reagire. Una cosa è certa, gli scateno dietro mio padre.
Anzi a pensarci bene lo avrei dovuto fare a prescindere, anche se io e Audrey, finora non abbiamo dovuto subire nulla.

In classe con noi due non c'è nessuno che conosciamo. A parte l'amico antipatico di Derek, seduto in fondo all'aula che ci fa un cenno di saluto col capo.
Strano. È dell'ultimo anno, che ci fa qui?

Prendiamo posto non molto lontano, chissà perché nessuna vuole sedersi davanti, alle sue lezioni.

Quando arriva, mi viene istintivo arricciare il naso, sudato già di prima mattina, passando lascia dietro di sé una scia nauseante.

"Ragazzi buongiorno! Oggi facciamo un rapido ripasso di quanto fatto l'anno scorso. Ho bisogno di una volontaria per venire alla lavagna. Allora?"

C'è un silenzio di tomba, non si sente volare una mosca e poi... i suoi occhi si appuntano su di me, il cuore mi si ferma e anche io comincio a sudare.
"Oh no" bisbiglio guardando Audrey. 

"Chi è quella bella biondina lì in mezzo?"
Nononono! Se mi sfiora urlo!
"Coraggio, vieni! Se non sai qualcosa, ti aiuto io"

Mi scappa una risatina nervosa mentre controvoglia mi alzo e ricevo un'occhiataccia.
Bel colpo Mallory, mettilo pure di malumore.
Quegli occhietti porcini mi scrutano con attenzione mentre mi avvicino.
"Ah! È lei Andrea! Non l'avevo davvero riconosciuta!"
"Immagino" borbotto fra i denti.

Qualcuno ridacchia e io mi sento morire.

"Allora... rinfreschiamoci la memoria"
Praticamente fa fare tutto a me, dalla scelta degli esercizi allo svolgimento ed io da vera nerd eseguo.
Ogni tanto si avvicina ma finora sono riuscita ad allontanarmi quel tanto che basta senza dare troppo nell'occhio.

"Per fortuna lei! Ora ho capito finalmente!"
Sorrido, è Alan che ha parlato, a bassa voce, ma io ho sentito e mi gonfio come un tacchino il giorno del Ringraziamento.

Peccato che la mia euforia e la conseguente distrazione permettano al prof Blake di venirmi vicino e con la scusa di spostarmi, mettermi una mano praticamente su una natica. Stringe leggermente ma in maniera inequivocabile. Nessuno prima di oggi mi aveva mai toccato il sedere. 

Colta di sorpresa, faccio un salto indietro schifata. Il cuore mi batte forte per il disgusto e il disagio. È così che ci si sente ad essere molestati? 

"Professore!"

Mi guarda come se niente fosse e probabilmente per lui è proprio così. È talmente abituato a farlo che nella sua testa malata avrà trovato una giustificazione per ogni gesto.

A me viene da piangere. Mi sento a disagio e vorrei andare via. Perché devono esistere persone come Blake e Connor, che provano piacere nel mortificare gli altri? 

"Qualche problema Andrea?" 

Questo tono mellifluo mi dà i brividi. Cerco di riscuotermi ma sono andata nel pallone. Non riesco a fare altro che fissarlo spaventata. 

Il sangue pompato dal cuore con violenza fa sì che la pressione salga a livelli di guardia.

"Allora? Non è in grado di andare avanti? Sono un po' deluso. Guardi..."

Mi si avvicina, la mano pronta ad appoggiarsi da qualche parte e io sbianco.
Mi gira la testa e sento lo stomaco sottosopra. 

Cerco un appoggio, sto per svenire.

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