Cap. 19 Dieci ragazzi per me
Mi mostra le foto di Luke dal mio cellulare. Non volendo divento rossa.
Di imbarazzo sì, ma anche di rabbia. Che diritto ha di reagire così? E' il mio ragazzo per caso?
"Sai qual è il significato di privacy? Non sono affari tuoi!"
"Rispondi!"
Lo guardo incredula. E' troppo anche per lui. Il tono arrabbiato, lo sguardo duro, ma stiamo scherzando?
"Ma vaffanculo!"
Mi adeguo ai suoi modi. Ho un diavolo per capello. Gli strappo il telefono di mano e me ne vado. Audrey mi raggiunge correndo.
Mi giro e lui è fermo che ci guarda andar via ma non si muove. Bene, forse ha capito di aver esagerato.
"Wow! È stato... intenso! Andrea, sai cosa significa?"
Le lancio un'occhiata di sfuggita e rispondo inviperita. Non so lei che significato può dare ma io lo vedo molto chiaramente.
"Significa che è un maledetto stronzo, maleducato, cafone! Come si permette! Che diritti pensa di avere? Questa mattina ero invisibile e adesso gioca a fare il geloso! Lo odio! Ma perché il Signore mi vuole punire? Che ho fatto di male?"
"Andy calmati. Dalla faccia che aveva quando ha visto Luke non mi sembrava molto contento"
Mi fermo di botto in mezzo al corridoio. Qualcuno ci urta imprecando ma non ci faccio caso.
"Audrey... non posso. Non Connor. Lui mi distruggerà. E tu poi dovrai raccogliere i pezzi"
Mi guarda comprensiva. Poi mette su l'espressione di quando ne ha combinata una delle sue.
"Sono stata io a dirgli dove poteva trovarci"
Spalanco gli occhi. Decisamente devo chiarire questo punto.
"Perché?"
Mi mostra il telefono. Chiamate perse e messaggi a non finire. In puro stile Connor. Ma non è una giustificazione. Prendo fiato per incenerirla ma mi interrompe al volo.
"Però sono stata brava! Solo all'ultimo ho ceduto. Quando ti poteva trovare con quei sandali mozzafiato. Comunque... torniamo a noi... ti capisco ma davvero non vuoi provarci per paura? E se fosse serio? Vuoi davvero perdere questa occasione?"
Mi sgonfio come un palloncino, stanca di essere arrabbiata, soprattutto con Audrey ma comunque turbata.
"Sì. Non mi fido. Non mi sembra stia dimostrando di essere cambiato così tanto"
"Ma tu sei cambiata"
"Oddio! Sembri mia madre"
"Andy! Gioca con le sue regole!"
Ricominciamo a camminare in silenzio.
No. Connor no. È il mio peggior nemico, lo devo ricordare.
L'autore di centinaia di scherzi ai miei danni, anche fisici tra l'altro, di mille mortificazioni, la causa di tutti i miei pianti, di tutte le mie paure e insicurezze. Non posso farmi imbambolare dalle sue manie di controllo e da quello che mi scatena dentro. Non posso essere la più stupida delle stupide.
Dei ragazzi ci sorpassano e poi si girano a guardarci.
Derek Galloway.
E non è solo.
Si ferma subito e torna indietro, seguito dai suoi amici. Fantastico. Tanto per non farmi mancare niente. Mentre cammina verso di noi mi scruta attentamente.
Maledetti ormoni. Restituisco l'occhiata sfacciatamente, del resto anche lui merita.
Nei suoi occhi si accende una scintilla maliziosa e sorride e io da brava imbranata arrossisco. Devo ancora fare pratica non posso negarlo, ma la scarica di adrenalina che sento nelle vene mi fa stare bene e mi rende audace.
"Andrea! Ciao! Vedo che hai svaligiato il centro commerciale, qualche occasione particolare?"
Socchiudo gli occhi. Conosce il mio nome ma non perché glielo abbia detto io. E sta sondando il terreno, ma con me non attacca.
"Dovevo solo rifare il guardaroba... Derek"
Ci osserviamo attentamente, come due sfidanti che si soppesano.
"Vedo che sai come mi chiamo" commenta
"Già, proprio come te. Mi hanno informato"
Mio malgrado, lo dico con tono di rimprovero e mentalmente mi bacchetto. Non mi piace giudicare.
Fa una smorfia buffa e ride.
"Walsh non ha perso tempo a metterti in guardia su di me"
Mi irrigidisco.
"Connor è l'ultima persona che può permettersi una cosa del genere"
Lo vedo sorridere. Ha degli occhi azzurri meravigliosi.
"Allora, questa festa? Perché se non sbaglio c'è una festa, giusto?"
Mi guarda sorridendo sornione. Questa volta va dritto al punto, così che non possa svicolare, ma io da questo punto di vista sono un osso duro, la regina dell'evasività.
"Niente che possa interessare uno come te" lo dico con sincerità
"Perché non lasci giudicare me?"
Anche il suo modo di parlare mi piace. Con quella voce profonda che si ritrova, sempre calmo, mai nervoso. Conturbante. Chissà com'è nell'intimità?
Sento il calore assalirmi le guance. Mi riscuoto. Dunque...
"Davvero... solo noiosissimi nerd. Ora devo andare"
Sono stata brusca, ma lui ride divertito. Chissà se ha capito dove erano andati a parare i miei pensieri.
Mi avvio fra le facce stupefatte di tutti, evidentemente non capita spesso a questi bellocci, di essere liquidati.
Una mano mi blocca.
"Anche se vorrei esserci, non sarò alla festa. E credimi mi dispiace... da ieri mattina ho rivalutato molto i nerd"
È vicino, mi sovrasta. Mi fissa negli occhi e io arrossisco. Non sono in grado di gestire ragazzi del genere.
Una mano mi solleva il viso. Comincio a mordermi le labbra e a guardare in giro.
"Beh, meglio così... che non verrai intendo... ti saresti annoiato da morire"
Che diavolo sto blaterando?
"Se ci sei tu come potrei mai annoiarmi? Sei preoccupata che possa fare a botte con Walsh? Tipo quello che è successo a scuola?" mi chiede a bruciapelo.
Spalanco gli occhi. Il cuore fra poco mi sfonda la cassa toracica.
"Certo che no! Perché mai dovresti farlo?" bisbiglio stupita.
E lo sono davvero. Perché mai dovrebbe farlo?
Ora è lui che guarda altrove e non risponde. La cosa mi agita notevolmente.
Ho ancora la sua mano che mi stringe il braccio nudo. Siamo molto vicini. Inspiro il suo profumo, sa di buono, di pelle, tabacco e dopobarba. È un mix molto maschile.
"Fumi"
È una constatazione, non una domanda. Un po' mi disturba, essendo cresciuta in una famiglia di non fumatori.
Fa una smorfia e distoglie lo sguardo.
"Già, colpevole"
"Scusami. Non sono affari miei! Allora ci vediamo in giro"
Taglio corto perché sono a disagio e non so cosa dire. Perciò l'unica cosa da fare è andare oltre velocemente, prima di rendermi ridicola.
"Andrea, mi dispiace non poterti dedicare il tempo che meriti. Purtroppo..."
Lo vedo tentennare e mi viene da ridere.Perché? Perché deve interessarsi a me? Non sono una ragazza brillante, non sono facile, non sono socialmente attiva a scuola. Non sono niente. Quindi perché questa scenetta?
"Derek dobbiamo andare!"
E' intervenuto un suo amico. Carino ma con uno sguardo serissimo e modi decisamente scostanti. Il suo tono è stato perentorio. Che antipatico! Ho notato che occhieggiava Audrey mentre lei parlava con gli altri due ragazzi che sono con loro.
Non ci pensare nemmeno, bello mio! Non sei proprio il suo tipo!
"Sì, devo andare. Andrea mi raccomando, stai attenta. Noi... sì, ci vediamo in giro"
Ripete le mie parole, mi accarezza una guancia prima di andarsene ed io trattengo il respiro. Cerco di rimanere distaccata, ma non posso mentire, tutte queste attenzioni mi piacciono.
Tanto.
Ma ho una paura matta che sia tutto un gioco, di cui io non conosco le regole.
Basti pensare che nessuno mi ha ancora invitata al ballo.
Audrey mi raggiunge intimorita.
"Wow, un bel secondo round, non c'è che dire! Sai, i suoi amici... non li ho inquadrati molto, sono di poche parole, ma lui! Wow, dammi retta, è cotto!"
Come al solito è euforica. È la mia fan più accanita.
"Certo, come no"
Sono triste e non so perché. All'improvviso voglio solo andare a casa e mettermi sul tetto a guardare le stelle. Da sola. L'euforia per lo shopping selvaggio è svanita come neve al sole...e non so perché!
"Ehi! Che succede?"
"Non lo so. Forse sono troppo sotto pressione. Da niente a tutto questo! Non sono in grado di cavarmela. Questo è quanto. Non so gestire le sensazioni, non riesco a capire chi mi piace davvero e ho paura che sia tutta una presa in giro. Audrey sinceramente, ti sembra possibile che con tutte le belle ragazze che ci sono, tutti debbano rompere le palle a me?"
Sono esasperata. Audrey mi mette la mano sul braccio.
"Andy, tu non capisci. Tutte le belle ragazze della scuola sono più che consapevoli di esserlo e si comportano di conseguenza. Alcune sono fidanzate, altre passano da un letto all'altro, altre ancora se la tirano di brutto. Tu sei bellissima e ingenua. Non sei maliziosa. Sei sbocciata tardi e all'improvviso ed è normale che in molti ti abbiano messo gli occhi addosso. Sei una novità, una ventata d'aria fresca! Ora c'è questa gara a chi coglierà per primo il tuo... fiore"
La guardo a bocca aperta.
"Esci da questo corpo!" dico incrociando gli indici.
"Idiota"
"Sul serio Audrey hai un futuro"
"Piantala!"
Cerco di tornare seria.
"Non hai risolto il mio problema"
La vedo sbuffare esasperata.
"Andy! Non devo risolvere niente! Sii te stessa e prendi le cose con più leggerezza. Baciali tutti e scegli quello che ti suscita le sensazioni più belle oppure concediti a quello che più spesso è nei tuoi pensieri... mica ti devi sposare"
Finisce con un'alzata di spalle ma io la guardo inorridita.
"Per carità! Nei miei pensieri c'è sempre Connor per ovvi motivi. Mi ha reso la vita un inferno!"
"Potrebbe trasformarla in un paradiso!"
Le sopracciglia scure fanno su e giù in modo allusivo.
"Sul serio Audrey, mi stai spaventando"
"Andy lo sappiamo entrambe che ti è sempre piaciuto, quindi perché ora questa avversione?"
"Perché non mi fido di lui. Ho idea che mi stia intorno per i motivi sbagliati. In realtà non mi fido di nessuno"
Sospira.
"Numero uno: salterà quattro e dico quattro allenamenti e forse la partita per te. Numero due: quando ha visto le foto di Luke è sbiancato. Numero tre: ti mangia con gli occhi e si è presentato ai tuoi! Numero quattro: ha già così tante ragazze per le mani..."
"Per carità basta! Numero cinque... stamane era con quella bella mora e non mi ha invitata al ballo, quindi... e comunque Derek non sarà alla festa e anche lui non mi ha invitata al ballo!"
Mi abbraccia ridendo.
"E a te dispiace. Ammettilo!"
In realtà sì. Perché a dispetto di tutte le cose che penso e ho detto, un po' ci speravo. Invece, al solito, sono state tante chiacchiere e basta. La nerd che fino a l'altro ieri era bruttina e cicciottella non è all'altezza per essere invitata al ballo.
Pazienza, niente di nuovo. Stupida io a sperarci.
Perché deve girare tutto intorno ai ragazzi? A quello che fanno o non fanno? Devo andare dritta per la mia strada indipendentemente da loro!
Ciao a tutte!
Non sono il tipo da spazio autore ma sono curiosa...😬😬
Allora, che ne pensate finora? Vi piace?
Volevo fare un piccolo sondaggio.😛
Fra tutti i ragazzi che ho nominato chi vi piacerebbe finisse con Andrea? 😉
Mi raccomando non siate timide, commentate! Aspetto i vostri consigli e perché no, anche le critiche!
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