Cap. 16 Verso casa
Connor 's pov
Cammino lentamente. Casa mia è vicina a quella dei Mallory ma io ho bisogno di schiarirmi le idee.
Che giornata!
Forse ho esagerato. Addirittura una rissa. Solo perché non voleva baciare Josh.
Beh su questo la capisco.
È che quando ho capito che non voleva essere baciata e ho visto il disgusto sul suo viso quando l'ho staccato da lei... non ci ho visto più.
Semplice.
Cosa mi è saltato in mente? Per la serie, la devo tormentare solo io? La piccola Mallory ha avuto finora solo le mie attenzioni e così deve rimanere? Non sono geloso delle ragazze con cui vado a letto ma sono geloso del mio giocattolo preferito?
Comincio a farmi paura da solo.
Le conseguenze del mio gesto potevano essere peggiori.
Fisicamente me la sono cavata con poco e non avevo dubbi, ma dal punto di vista della punizione non sono stato così fortunato.
Il preside è stato clemente con entrambi perché era la prima volta che succedeva, che tradotto vuol dire che siamo indispensabili per le rispettive squadre, ciò non toglie che potevo benissimo essere sospeso.
Però io ho anche la punizione di Hernandez.
Spero che il coach deciderà di essere clemente.
Ci sono a scuola elementi più turbolenti che vengono sospesi con una certa regolarità.
Tipo Derek Galloway.
Ma devo passare comunque quattro pomeriggi a pulire la palestra o i bagni al posto dei bidelli.
Pazienza.
Del resto sono io che mi sono voluto immischiare.
Quello che mi stupisce ancora più dell'aver fatto a botte per lei però è il perché abbia sentito il bisogno di andare a casa sua, di presentarmi ai suoi, di imporre la mia presenza, di fare il cascamorto con lei.
Non ho intenzione di fare sul serio con lei, quindi perché espormi così, anche con i suoi?
E' che mi incuriosisce e mi intriga da morire, ma non posso permettermi di comportarmi sempre come in questi giorni.
Sorrido nel buio e mi do dell'idiota da solo.
È che quando sono salito in camera sua, si vede che sua madre non conosce la mia reputazione e l'ho vista semi sdraiata sulla scrivania sono rimasto interdetto. Mi aspettavo di trovarla alla scrivania... ma intenta a fare i compiti, da brava secchiona qual è e non in posa per un quadretto comico!
Ho dovuto trattenermi dal non scoppiare a ridere. Mi sono accontentato di sogghignare piano.
Un braccio disteso sul piano di legno con il viso appoggiato sopra, l'altro penzoloni da un lato. La bocca storta semiaperta e gli occhiali in bilico sul nasino.
Se non la portavo subito a letto sarebbe caduta a momenti... e poi ho mentito, non russava.
Non volevo mettermi a letto con lei, più o meno, però mi ha agganciato con un braccio e allora...
Cristo! Tutto avrei pensato tranne che mi avrebbe fatto questo effetto. È morbida. In un mondo di stuzzichini e di obese, lei è meravigliosamente morbida, al punto giusto.
Ho stretto qualcuno fra le braccia e per la prima volta ho trovato l'equilibrio. Chissà perché, finora ho pensato che magro equivalesse a quello che volevo in una ragazza, ma mi accorgo di essermi terribilmente sbagliato.
E quando si è svegliata? Era parecchio tempo che non mi eccitavo così.
E poi è buffa, solo pensare a lei mi fa sorridere.
Scuoto la testa. Invece non voglio pensarci più di tanto. Domani mattina mi dedicherò a qualcun altra e fanculo la piccola Mallory. Del resto non sono famoso per la perseveranza quando si tratta di ragazze.
Sì. E' la cosa giusta da fare. Prima che la situazione si complichi ulteriormente.
Sono a casa. Apro il cancellino a fianco di quello grande e percorro il vialetto che porta all'ingresso.
La luce in cucina è accesa e lì trovo mia madre china su qualche scartoffia di lavoro.
"Ciao tesoro! Tutto bene?"
Che brava madre! Magari ci crede pure.
"Sì certo"
Il mio tono è indifferente tanto so che non mi sta ascoltando. Nemmeno ha alzato la testa, non si è accorta e mai si accorgerà che ho la faccia gonfia, un sopracciglio spaccato e la mano sbucciata.
Quando arriverà la notifica dell'ammonizione, sarà la sua segretaria a pensarci.
Ognuno ha le sue croci. Una famiglia di merda è la mia.
Amen.
Per fortuna so che in camera mia mi sta aspettando il mio unico amore.
Lily.
Come mi vede scende dal letto e mi salta addosso, leccandomi furiosamente. Abbaia felice e ora lo sono anche io.
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