Capitolo 8
Sono le 7:00 di mattina, mi stiro, mi guardo in torno e scorgo con quella poca luce che filtra dalle fessure delle finestre che accanto a me, a terra, ci sono dei ragazzi, sono sul tappeto sotto al divano in cui sono stesa ora .
Non voglio svegliarli.
Prendo le mie cose, faccio uno slalom tra i corpi senza pestarli e cerco un pezzo di carta ma non lo trovo, provo con uno scottex in cucina, lo strappo, trovo fortunatamente una penna e scrivo: Grazie per avermi ospitata. Spero che prima o poi possiamo incontrarci e parlare .
Esco dalla camera.
Tutto buio , c'è solo la luce della finestra in fondo al corridoio che illumina un po.
Trovo la stanza 200, giro la maniglia ma non si apre, cazzo è chiusa!
Mi siedo avanti la porta e aspetto finché qualcuno non si sveglia !
Sento un rumore , una voce maschile... Ancora sta qui ???????
Mi nascondo dietro l'angolo... La porta si apre e un ragazzo esce con le lenzuola intorno e tutto spettinato... Appena scende le scale corro verso la porta della camera e la blocco prima che venga chiusa.
Nicole sgrana gli occhi e io con aria ignorante e facendo finta che niente fosse successo entro in camera e mi fiondo in bagno.
Mi siedo sulla tazza.
Piango. Piango a dirotto
Penso a ciò che ho visto.
A ciò che ho sentito.
A tutto.
Sento bussare ma non rispondo.
Sento ribussare e una voce sgradevole alle mie orecchie
Nicole: Eli apri ti devo spiegare tutto!
Non rispondo.
N: dai su apri! Non puoi reagire così ! So che ho sbagliato di sicuro ! Però me ne sono pentita perché ho capito quando ci tenevi veramente a lui e io stupida ho ignorato i tuoi sentimenti nei suoi confronti .... Scusa.
Io: certo ora mi chiedi scusa ??? Ora che te lo sei fatto! Ora che te lo sei sbaciucchiato??? Ora che ti sei presa gioco di me vieni a chiedermi scusa !
Che schifo !!!
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