Probabilmente dovrei aprire un blog, perchè di cose da raccontare giorno per giorno ne ho. Ma mi piace questa piattaforma dove la gente legge e dove io ho iniziato a scrivere in generale, e dove ho iniziato questa pseudo raccolta di sfoghi.

Ho scritto il primo capitolo verso la metà di settembre probabilmente, e di acqua sotto i ponti ne è passata. Stasera mi sono resa conto che ne è passato veramente tanto di tempo da quando quella ragazzina che aveva appena passato l'estate ha iniziato a crescere.

Il primo esempio che mi torna alla mente è l'idea che avevo di un ragazzo verso gennaio. Ora probabilmente l'idea non sarà cambiata in se e per se, ma probabilmente mi facevo un'idea sbagliata perchè mi sentivo piccola e non volevo crescere, stasera mi sono resa conto di quanto invece sono cresciuta. Guardo tutto da un altro punto di vista. Con quel tizio, che credevo fosse un tizio che se la sentiva troppo e che se la tirava come un mongoloide, stasera è stato diverso, siamo stati tipo faccia a faccia e gli ho tenuto testa. La ragazzina di settembre sarebbe scappata impaurita. Ora no, ora scialla. È così e basta.

Ho appena 14 anni spuntati eppure di cose ne sto passando, belle e brutte. Per la prima volta l'otto marzo ho festeggiato come si deve la festa delle donne, con le mie nuove compagne e in un paese che non è il mio, e probabilmente questo mi ha fatto capire quanto in realtà sono cresciuta, che non sono più la ragazzina che il primo giorno di scuola sedeva in quel banco in ultima fila, in un angolo remoto della classe. Ora sono quella ragazza che non ha paura di alzarsi in piedi e urlare, quella che si sente diversa e non così indifesa. Certo, ho sempre qualche insicurezza che mi porto dietro, ma a 14 anni cosa vuoi di più?

Poi, la cosa principale che ho fatto stasera è stata appunto quella di andare ad una festa. Si, la stessa ragazza che l'anno scorso preferiva stare a casa al computer questa sera è uscita per andare ad una festa. Cioè, wow. Persino i miei genitori si sono meravigliati.

Il punto è però che da un lato sono rimasta male, dall'altro ho fatto qualche considerazione abbastanza importante. E alcune sono queste:

1) non puoi mai fare affidamento sulle tue "amiche" del cazzo. Per farvi capire racconterò meglio nel dettaglio ciò che è accaduto. Negli ultimi tempi, vuoi per lo studio, vuoi per lo stress psicologico dato da alcune situazioni familiari, non sono uscita molto, anzi quasi mai. E per alcuni precedenti (che probabilmente prima o poi racconterò) io mi ero mischiata ad un gruppetto di 4 ragazze, dove, tre sono delle sottospecie di migliori amiche o cose del genere e un'altra che è una lunatica del cazzo che cerca sempre di escludermi cosa che non gli riesce proprio bene. Ora, queste ragazze su cui facevo affidamento poichè non avevo altri appoggi in effetti, mi hanjo effettivamente esclusa, poichè stasera era una festa a cui erano invitati tutti, quindi speravo di ricevere almeno una telefonata tipo per dire "ehi, tu vieni alla festa?" Ho dovuto smuovere mari e monti per sapere se andavano (io sarei andata comunque ma dettagli) e risultato? Non sono stata con loro che le ho lasciate per stare con i ragazzi perchè erano noiosissime.

2) fidatevi ragazze, fatevi amici maschi, perchè le femmine sono tutte delle merde. Io sono una ragazza femminista convinta, che viene portata dai soliti stereotipi del cazzo a desiderare di essere maschio. Perchè per i fenomeni che ora popolano il mondo, una ragazza non può stare con un gruppo o con due tre ragazzi perchè o sta con uno o si ce la spassa. E io mi chiedo, MA QUALI PROBLEMI MENTALI AVETE?? Mio Dio! Io sono stata tutta la serata circondata da ragazzi perchè fidatevi di me se vi dico che i ragazzi sono più buoni delle ragazze. Ho tipo alcuni compagni con cui sto da quando avevo tre anni e che ora ci vediamo pochissimo perchè andiamo a scuole diverse, e questi ragazzi sono degli amori, gentili e buoni e mi mancano tanto e li preferisco di gran lunga alle ragazze. Una volta la madre di uno ha detto a mia madre "mio figlio ha il problema di essere troppo buono e poi passa per fesso." E a quelle parole ho riflettuto e ho capito che gli voglio davvero bene, che è veramente buono come un pezzo di pane e che se ci penso non riesco ad accostargli un aggettivo che lo caratterizza come cattivo o invidioso o idiota, no, perchè è lui, e ci puoi scherzare quanto vuoi che sicuro come la morte non si arrabbierà mai. Esistono queste persone, ed è bene tnersele strette.

3) alcune persone sono veramente stupide forti. Ora, se uno va ad una festa cosa pensa di fare? Di divertirsi credo. Quelle quattro capre invece che fanno? Stanno di continuo al cellulare a fare storie infinite su instagram. Continue foto dove io naturalmente non appaio, non sia mai. Che probabilmente hanno iniziato ad odiarmi ma scialla perchè non credo che siano necessarie alla mia esistenza. Andiamo!! Siete ad una festa dove ci sono tutti, e voi che fate? Il cellulare. Assurdo. Io sono uscita con il cellulare al 92% e sono tornata a casa che era all'88% e solo perchè è un iphone che si scarica solo. Bello che gli ho anche chiesto: "andiamo fuori? Ci sono tutti i ragazzi" e quelle "e che ci andiamo a fare? È noioso" perchè farsi selfie continui è divertentissimo si.

4) ora io parlo a tutte le comuni mortali come me che non sono superfighe, ma che stanno bene nel senso che non sono strafighe ma non sono manco cessi a pedali. Parliamone. Io non mi sono mai sentita con nessuno, solo con un ragazzo forse in seconda media per il quale esco ancora pazza e con un tizio  conosciuto a caso forse, ma finisce tutto li. Mai che sia stata fidanzata, mai che abbia scambiato una parola di troppo con qualcuno e certe volte penso, quando guardo ste quattro capre  che si fidanzano con mezzo mondo e che si sentono con un bordello di gente, di essere io quella sbagliata perchè sono tutte così. Voi dovete però immaginare che io sono una tizia spontanea, che se ti deve mandare a quel paese o deve dirti una cosa in faccia la dice senza troppi giri di parole e che con le persone ha un rapporto aperto e che ti prende a pelle. Non faccio la finta tonta o rido alle battute dei ragazzi per farmi apprezzare o cose del genere, io questa sono e se ti vado bene così ok altrimenti cazzi tuoi e addio. E poi non credo a quei rapporti che crescono per messaggi perchè sono assolutamente e totalmente falsi. Ora, una di queste ragazze, che sono sempre in mezzo direte voi, si sente da un po' con un tipo e stasera questo tizio stava andando in un posto vicino il locale dove era la festa e questa tizia tremava proprio. Allora gli ho chiesto di farmi vedere chi era ed era un cesso a pedali, grande anche. Questa manco i 14 anni ha fatto e si sente con un tizio di quasi diciannove. L'età non conta direte voi, ma questo è ha la faccia da grande, seria e terribilmente brutta. Al che ho pensato che tutte quelle ragazze si sentivano con ragazzi veramente cessi, altrimenti non si spiega. Non è che sono poi tutta questa grande bellezza, ma neanche io lo sono, però non vado a flirtare con chi mi trovo trovo davanti. E poi non puoi metterti insieme ad un ragazzo che senti solo per messaggio, per avere un bel rapporto servono i fatti, le carezze e gli abbracci. Ci deve essere chimica credo. Non puoi metterti insieme ad un ragazzo conosciuto così con un messaggio, poco ci vuole a mettere insieme due parole.

5) il punto cinque lo voglio dedicare a quei quattro ragazzi stupidi ai quali voglio un bene indescrivibile e sui quali credo di poter contare perchè credo mi vogliano bene come io ne voglio a loro. E forse scriverò un capitolo mercoledì prossimo quando andrò a firmare il gesso di uno di questi ragazzi che si è rotto il polso in un modo assurdo. Ma questa è un'altra storia.

Sono veramente triste di dover dire di essere stata esclusa per l'ennesima volta, ma scialla. Approfitterò dei momenti senza guardare ai dettagli. Il modo migliore per combattere queste cose è l'indifferenza, perchè non ci godono se non riescono a far bruciare l'esclusione alle persone.

Quindi scialla e buon weekend a te, che stai leggendo questo sfogo che avevo bisogno di scrivere. Perchè la scrittura rende liberi e sereni e io avevo bisogno di sentirmi libera... un'altra volta ancora.