Shadow si accovaciò al lato di Sonic e si avvicinò al suo collo. -Che buon odore di sangue che emana il suo corpo..-.
Sonic si svegliò di colpo e arrossì tremendamente poichè si ritrovò di fronte il viso di Shadow. -oh! Eem Shadow...che ci fai qui? Hai bisogno di qualcosa?-
Shadow lo guardò negli occhi e rispose: -No grazie,avevo solo sete...ma non si disturbi,non è più un bisogno necessario al momento-. Sonic replicò: -Il mio nome è Sonic, e per favore mi dia del tu.-
Shadow rispose: -D'accordo...Sonic,e col suo permesso,io uscirei.- conclusa la frase Shadow uscì dall'hotel e sparì nel buio della notte.
Passarono due ore e con la scusa di riordinare le stanze,Sonic andò a curiosare nella camera di Shadow e notò che sulla scrivania c'era in vista un antico diario e al fianco di quest'ultimo una penna stilografica in oro bianco.
Soprafatto dalla curiosità,Sonic lo aprì e vide delle foto un pò rovinate,raffiguranti Shadow e una giovane ragazza dai capelli corti biondo platino e dagli azzurri come il mare. Sonic non fece in tempo a leggere le dediche e le pagine di diario scritte al suo interno che si trovò di fronte Shadow.
Shadow infuriato chiuse violentemente il diario,sbattè Sonic al muro e gli bloccò i polsi. -Come osi entrare nella stanza di un cliente e per di più curiosare nelle cose altrui?!.-
Sonic replicò: -io..io..mi dispiace. Ero venuto a sistemare la vostra stanza..quando ho notato il suo diario e..e non ho potuto far a meno di aprirlo...mi dispiace..-
Shadow gli tappò la bocca e disse: -stai zitto,non voglio sentire scuse..ciò che hai fatto è grave,e questo non può lasciarti impunito-. Shadow mostrò i canini,lo morse al collo e gli succhiò un po di sangue.
Dopo questa azione Sonic venì abbandonato dalle sue forze e svenì a terra.