"Dora, c-chi è quell'uomo?" Heidi ha la voce incrinata dalla paura.
Faccio qualche passo avanti.
"Remus." Dico prima piano, poi alzo un po' il tono della voce finchè non si volta verso di me. Apre leggermente la bocca e poi prende a correre.
Ma per chi diamine mi ha preso? Gli vado dietro finchè non lo affianco.
"Remus."
"Vai via"
"No"
"Vattene"
"No!"
"Ascoltami! Vai via! Torna nel tuo  dormitorio! È troppo pericoloso per te!"
Si sta...preoccupando...per me?
Volge il suo sguardo alla luna piena e poi di nuovo a me.
"Vai via" la sua voce è diversa, è molto più...strana.
"No, non me ne vado."
"Tu non capisci!" È in preda alla disperazione.
"Non capisco, hai ragione, intuisco."
"Non voglio farti-" la sua frase si interrompe nel momento in cui inizia ad accasciarsi a terra e io mi butto per prenderlo tirandolo su.
"-male. Lo so, Remus." Lo guardo triste.
Remus' s point of view
Non ha paura.
Si fida di me.
E io mi sto trasformando fra le braccia di una quindicenne.
Nel momento più doloroso della trasformazione punto i miei occhi nei suoi e tutto scompare per un secondo, poi, il dolore più atroce.
Prendo a correre e scappo nella foresta. Lei è dietro di me, ma non si muove. Mi fermo e volgo il mio sguardo ai suoi occhi e al suo viso. Non ha paura del mostro che sono e ha quella luce negli occhi che avevano James, Sirius, Lily e Peter. La luce di chi ti accetta.