Eccomi ancora a casa....odio questa casa.
Voglio andarmene.
Nessuno qui mi ascolta.
FATEMI USCIRE.

<<ucraina cosa pensi? >> i miei pensieri vengono interrotti dal mio fratellino Kazakistan.... <<n-nulla>> ancora questi pensieri....perché penso sempre a queste cose? Ha giusto per la mia vita...

Sentii tirarmi un coppino leggero sulla nuca...si è mio fratello Russia<< e adesso perché questo coppino? >> chiesi ormai è un cosa che fa ogni giorno per farmi tornare sulla terra.

<< che ti prende? Sei troppo pensiero in questi giorni >>  disse Russia notando un tono di preoccupazione non sa imitare il carattere di nostro padre con noi,  con tutti gli altri sa essere freddo ma con noi suoi fratelli non ci riesce credo sia perché è l'istinto da fratello maggiore.

<<nulla Russia >> dissi cercando di essere il più credibile possibile.
<< fratellone mentiiiiiii >> senti adesso la voce gioiosa di Bielorussia
<< e dimmi cara sorellina in cosa dovrei mentire? >> dissi io ridendo leggermente per nascondere il dolore.

<< magari sei innamorato e non c'è lo vuoi dire! >> disse bielo convinta di avere ragione.

Ridacchiai, non mi sono mai innamorato in vita mi innamorerei in un periodo così schifoso per me?
<<certo sorellina speraci>> dissi ridendo e spettinandoli i capelli.

<<uffi! Kaza il fratellone usa il sarcasmo con me! >> disse lei correndo da Kazakistan, quei due sono inseparabili.

<<fra poco torna papà >> disse Kazakistan  <<perfetto lo dirò a papà che ucraina mi a preso in giro! >> disse Bielorussia gonfidando le guance.
<<non fare la bambina>> rispose il fratellino per poi tirarsela a se è coccolare i due punti dove bielo subito crolla dal sonno.

Dopo poco come aveva detto Kazakistan, papà e tornato a casa; non capisco perché con noi e dolce e gentile ma quando è fuori e freddo.
<<hey padre>> senti la voce di Russia,  lui a il vizio di chiamare nostro papà padre , dice che per via degli allenamenti che li fa fare lo chiama in modo un po più freddo.

<<ehm papà vorrei venirti ad abbracciare ma o Bielorussia che dorme e usa le mie ali come cuscino>>  disse Kazakistan giustificandosi.

Senti mio padre ridacchiare un po, dopo di che posò il suo usaka e il suo cappotto.
<< cosa è andata oggi?>> disse nostro padre urss, << bene oggi o preso 92 su 100 ad un test di storia >>  disse Kazakistan mentre coccolava Bielorussia.

Urss fece un cenno di capito e segno di un ottimo lavoro , <<tu Russia? >> chiese nostro padre a Russia <<le solite cose,  mi sono allenato o lavorato ad alcuni moduli per l'esercito russo... solite cose>> disse tranquillo Russia....avvolte non capisco se provi amore fraterno o odio fraterno!

Mio padre non mi prende mai sul serio su ciò che faccio dice che sono troppo buono per certe cose! Ma non è vero. (bhe...non Cia tutti i torti urss ma dettagli )

Mio fratello fa cose fantastiche e io? Io nulla assolutamente nulla! Mi sento inutile! E loro peggiorano i miei sentimenti più con il mio schifoso senso dell'orientamento sessuale sono pure gay...e con mio padre e mio fratello che sono homofobi.....non mi sorprende la cosa che non l'abbia detto a nessuno....

<<El tu ucraina? >> senti la voce di mio padre concentrarsi su di me...come dovrebbe andare? Apparte essere presi in giro a scuola perché il mio stile di coroncina di fiori e nastri e troppo gay....mica appena arrivo trovo il mio armadietto pieno zeppo di fogliettini sul fatto che sembro gay...anche se lo sono ma non mi piace leggere certo insulti....

ma come sempre devo mentire, <<bene bene papà >> e l'unica cosa che so dire non mi so esprimere.

Vidi mio padre un po incerto...dannazione perché devo avere un padre che nota ogni mio singolo cambiamento ogni giorno...
<<non mi fido ucraina...di solito mi racconti un po di più oggi sembri solo volertene svignare>> disse mio padre.

Non c'è la faccio....roetai gli occhi al celo <<non o nulla papà! >> merda...si stava solo preoccupando per suo figlio...El io li o risposto male....come faccio sempre dal trode...

<<....oggi chiudo un occhio se vai avanti anche così domani...ne dobbiamo parlare>> ecco la voce fredda...odio quella voce...non capisco mai i suoi sentimenti.

<<tch facciamo come dici tu >> perché faccio così? ?perché mi fingo irritato? ! Haaa!

notai lo sguardo di Russia un po preoccupato dal tronde lui parla dei suoi problemi con me e io dei miei....o almeno quello che posso dire.... <<ucra->> non feci finire la frase che di nuovo sentivo quel emergenza di dover piange ma ma non posso davanti a loro! Già risultò debole davanti hai loro occhi così peggioro le cose...

Neanche il tempo che disse il mio nome che già io ero scappato a chiudermi nella mai stanza, scoppiai in un pianto silenzioso.

Basta basta basta !

O bisogno di aria! O bisogno di uscire! O BISOGNO DI TAGLIARMI!

E l'unico modo che o per sfogarmi quando sono a casa non mi taglio mai tanto perché dopo il primo taglio mi viene da rimettere nel vedere il mio sangue percio smetto però mi sento meglio nel farlo...mi sento come se fossi più...forte?

Non devo pensare a questo! Non posso andare in bagno a prendere la lama....guardai la mia enorme finestra....io sono l'unica che a nella sua stanza una fiendtra grande quasi metà muro...E di questo ne sono grato posso guardare la natura gli scoiattolini quando mi vengono a fare una visita...quando io scappo da questa vita...ma si dai opterò questa scelta.

Dopo questo presi il mio zaino...con ancora dentro i bigliettini degli insulti...mi sistemai la coroncina e mi misi una felpa azzurro chiaro e presi un pacco di una merendina...a scuola non mangia mai...perché riescono a trovare riferiti su ogni cibo io tocco e dicono che è il cazzo...in sintesi insulti gay....

Dopo che presi tutto tra cui una torcia aprii la finestra e mi ci buttai fuori ormai a forza di cadere tante volte non sento dolore e poi mi sono abituato ad atterrare in piedi scappo da un paio di anni.

Detto ciò andai nel mio amato bosco ma appena vidi una luce mi bloccai...no rubarmi pure questo mio unico posto no...devo reagire!

Andai da quella persona a me sconosciuta....però appena mi avvicinai notai che era in ragazzo che vedo poche volte nella mia scuola... se non sbaglio è del terzo anno...notai che era in lacrime...come lo sono io adesso...

Decisi di farmi coraggio e parlare.

<<sai oggi sono stato forte, non o fatto vedere nemmeno un lacrima a nessuno nemmeno a scuola! Sono stato bravo? >> sentii la sua voce avvolta dai singhiozzi ma sembrava sorridere almeno ci provava...

Mi venne istintivo sorridere un po

<< non hai pianto nemmeno nei bagni di scuola? Wow ci vuole tanto fegato>> dissi io per farli notare della mia presenza.

<< chi sei tu? >> chiese il ragazzo verso di me, sembrava avere paura di essere visto mentre piange.

Mi avvicinai per mostrarlo che pure io stavo piagendo anche se un po sorridevo...non mi può perdere in giro perché piango! Piange pure lui!

<< non ti preoccupare puoi anche piangere >> dissi io per calmarlo mentre sorridevo anche se piangevo.

Non so perché ma mi da la sensazione di potermi fidare di lui

Cambio pov

Non so se fidarmi...era l'unico mio penserò non mi sono mai fatto vedere mentre piangevo e ora così dal nulla mi vede un ragazzo a me sconosciuto vedermi così....

<< chi sei? >> era l'unica cosa che mi è venuto in mente da dire al primo colpo.

<< non....credo sia importante sapere il mio nome...>> disse il ragazzo bicolore di bandiera blu e giallo.
<< perché non dovrebbe? Vorrei almeno sapere il nome con cui sto parlando non solo il suo volto >> cercai di essere gentile mentre mi asciugavo del tutto le lacrime.

Sentii il ragazzo sospirare e sedersi appoggiandosi ad un tronco <<sono ucraina piacere >> disse però notai che se ne fregava del fatto che pianga.

<<tu? >> mi chiese il ragazzo posando affianco a se i fogli e i fiori <<canada>> dissi senza problema

C'è stato un momento di qualche minuto di silenzio.

<<perché stai piangendo?>> chiesimo allo stesso tempo.
Ci guardammo un attimo per poi ridere leggermente entrambi.

Mi sembra un bravo ragazzo ucraina...mi incuriosisce.