Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Solo questa volta

Non si sfiorarono finché non arrivarono davanti alla porta dell'alloggio di Eva. Cercavano di mantenere un livello alto di eccitazione, derivante più dall'attesa che dal contatto vero e proprio.

Eva provava a smorzare quell'elettricità vibrante che li circondava parlando del posto e della bellezza della baia privata a sua disposizione, ma niente riusciva a distogliere la loro attenzione da quell'aspettativa erotica ormai palpabile.

Una volta dentro però non ebbero neanche il tempo di capire nulla perché Eva fu immediatamente catturata dalle braccia di Silvia e dalle labbra di Alberto.

Una frenesia di baci, lingue e mani confuse i loro sensi e mescolò i loro pensieri.

La luna piena, intanto, splendeva dalle finestre aperte nel piccolo ambiente unico e i contorni dei pochi arredi erano sottolineati da un gioco argentato di ombre. Non ci fu bisogno di accendere la più piccola lampada.

L'uomo si staccò da quel groviglio per ammirare meglio quelle sirene in carne ed ossa.

Le due donne cominciarono a baciarsi voracemente, le mani stringevano, graffiavano e provavano a sfilare i piccoli abiti di dosso. A vicenda si aiutarono con pochi gesti e in un attimo si spogliarono una di fronte all'altra, rimanendo in intimo.

Sfilarono insieme la camicia a righine dell'uomo e si chinarono contemporaneamente ai suoi lati per togliergli anche i pantaloni.
Le mani toccavano, attraverso la stoffa, un membro già pronto  e il desiderio impellente lo mandò quasi in tilt.

Alberto, allora, si diresse verso la porta finestra e la spalancò facendo entrare i raggi di luna. Il letto dietro il separé era posto in un angolo un po' angusto, per ciò che lui voleva fare. Quindi, ne sollevò il materasso senza sforzo e lo portò fuori in terrazza mettendolo a terra.

I corpi ripresero a spogliarsi, ma stavolta con straziante lentezza, tanto che Alberto le lasciò fare, godendosi estasiato quello spogliarello fuori programma.

In un attimo anche la lingerie scomparve e rimasero completamente nude in balia dei desideri dell'uomo.

Mentre le guardava toccarsi e baciarsi, lui finì di spogliarsi e sistemare qualche preservativo vicino al giaciglio. Aumentando con la mano destra la sua già notevole erezione fino a scoprirne la punta lucida e liscia.

Si avvicinò gentilmente alle due e le condusse fuori, facendole distendere sul materasso.

Le dita di Eva erano occupate a restituire i favori, alternandosi tra i capezzoli e il sesso glabro della nuova amica, la quale mugolava di piacere per il servizio che stava ricevendo.
La bocca di Alberto ebbe il suo turno tra le pieghe di Silvia e lei resistette ancora un po' a quel doppio assalto, fino a scoppiare in un orgasmo gridato.

Poi fu il turno di Eva che accolse con gioia la lingua dell'uomo al suo interno, mentre aveva ancora tra le mani la carne di Silvia. Anche lei provo' a resistere il più possibile, ma le abili doti di Alberto nell'usare la lingua erano una sfida che nessuna donna avrebbe voluto vincere. Venne due volte di seguito nella sua bocca e si senti' appagata e felice come non mai.

Provava sensazioni multiple di benessere, rilassamento ed eccitazione continua. Sorrideva tra se' sentendosi finalmente spregiudicata e sessualmente libera.

Senza un attimo di pausa il membro di lui fu avvolto dalla bocca di entrambe le ragazze, leccato per tutta la sua lunghezza e accarezzato con maestria di polso, per essere condotto all'apice del piacere.
Ma fu bloccato un attimo prima di eiaculare.
Quelle due volevano farlo impazzire.

Volevano dimostrargli che i sogni, a volte, si avverano e sono più esplosivi nella realtà che nella fantasia!

Gli gattonarono intorno e lo fecero sdraiare di schiena. Poi gli dissero di chiudere gli occhi, e baciandolo e accarezzandolo ripetutamente ovunque, lo mantennero duro ed eretto.

Solo la luna illuminava quei corpi e ascoltava quei sospiri, mentre il mare lì sotto scandiva il ritmo dei loro movimenti.

Silvia gli si mise a cavalcioni sul ventre dandogli le spalle, masturbandolo con le mani per un po', avanzò poi lentamente fino ad accoglierlo dentro di se'.
Nel frattempo Eva aveva preso possesso della bocca di Alberto soffocandolo, a testa in giù, con lunghi baci e offrendogli i suoi seni. Appena vide l'amica cominciare la sua danza sul corpo di lui, ammirando da vicino il compenetrare dei loro sessi così ritmicamente sensuali, volle essere partecipe di quell'amplesso.
Si fece posizionare docilmente dalle braccia dell'uomo sulla sua bocca vorace, e si fece cullare dalle sue dita e penetrare dalla sua lingua, mentre, oscillando, placava la sua voglia che montava sempre più.

Tutto questo accadeva su un materasso al chiaro di luna, in una notte stellata qualunque, di una settimana di vacanza estiva, tra tre sconosciuti che volevano solo godere e divertirsi!

Alberto era in estasi. Stava dando piacere ad entrambe e ne godeva anche lui come nel migliore dei suoi sogni.
Silvia era in procinto di avere un altro orgasmo sul corpo dell'uomo, ed Eva stava per toccare il cielo del piacere grazie alla fantastica bocca di Alberto.

Vennero a distanza di attimi l'uno dall'altra e per tutto il resto della notte continuarono a darsi puro piacere e momenti di eros estremo.

*******

La mattina dopo Eva si svegliò su quel materasso in terrazza con l'odore del caffè ormai tiepido provenire dal tavolino lì accanto.
Qualcuno l'aveva coperta, qualcun altro le aveva fatto il caffè, ma nessuno l'aveva svegliata per salutarla.

C'era un biglietto firmato dai suoi amici di una notte: "buon viaggio. Firmato S. e A."
Nessun rimpianto, nessun dramma e nessun tipo di giudizio. Non si sarebbero più rivisti, ma si sarebbero sicuramente ricordati per sempre.

Intorno a lei solo il rumore del mare in lontananza.

Restando ancora tra le lenzuola, Eva constatò che nessuno di loro aveva emesso un parola da quando erano entrati la sera prima nel bungalow. Solo gemiti, sospiri e mugolii di piacere. Ogni suono superfluo era stato omesso.

Era combattuta su ciò che era successo, forse doveva darsi il tempo di accettare la nuova Eva e ciò che aveva fatto e provato.

Prese atto del fatto che quella vacanza aveva, comunque, segnato l'inizio della sua nuova vita e che non sarebbe più tornata indietro, anche se nella sua testa si ripeteva ancora che una tale giocosa situazione non l'avrebbe più cercata.

Non ne era del tutto convinta però...

Sorrise ripensandoci, si stiracchiò e tornò a stendersi tra i cuscini:
"Sono stata bene davvero, ma questa è stata la prima e l'ultima volta... lo giuro: Solo questa volta!".

Fine

(Silviapp71, 14 agosto 2022. Dedicata a te, che forse non la leggerai mai 🐟)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro