Il soggetto di questa intervista è la signorina Kathleen Patterson.

- Salve.
- Salve (Si siede composta). Durerà molto (Finge un sorriso)?
- Non più del dovuto (Sorrido). Se è impegnata...
- No, no. Va bene. Facciamola, così mi toglierò il pensiero. Prego.

- Grazie. Bene, cominciamo. Kathleen Patterson è il suo nome completo? Sì, certo.

- Da quello che ho sentito, mi pareva che qualcuno la chiamasse "Kat". È il diminutivo che usano le persone a lei più vicine? (Sospira) No. È un diminutivo che proviene dal passato. Nessuno mi chiama più così.

- Capisco. Quanti anni ha? Se le va di dirlo. Quarantaquattro e tre giorni.

- Le faccio i miei più sinceri auguri, allora. Lei da dove viene, signorina Patterson? Sono di Los Angeles, ma vivo in Canada da qualche mese.

- Anche lei a Toronto? Assolutamente no (Sorride). Vancouver.

- Bellissima città. Se potesse usare una parola per descriversi, quale sarebbe? Ambizione.

- Risposta inusuale (Sorrido). Quali sono i suoi pregi? La professionalità.

- Crede che non ne abbia più di uno? Credo, che i pregi siano superflui. Sopravvalutati.

- Ok. E i suoi difetti? (Riflette) Odio perdere.

- Ha perso qualcosa o qualcuno di recente? Si perde ogni giorno qualcosa, ma spesso neanche ci si fa caso. Ma quello che più ferisce, è quando si perde qualcuno.

- Chi ha perso? Può proseguire con altre domande (Mi intima).

- Va bene. C'è qualcosa in particolare che le piace? Una buona cena e un'ottima bottiglia di vino (Accenna un sorriso).

- Si è mai pentita di qualcosa? (Pensa) No.

- Davvero? Vuole concludere l'intervista anzitempo?

- D'accordo. Cos'è che odia? Le perdite di tempo (Conclude pungente).

- Va bene. Ha delle passioni? Comandare a bacchetta i miei sottoposti (Sorride).

- Cosa sogna per il futuro? Essere il capo di me stessa.

- Un sogno non da poco. Le auguro di riuscirci. La ringrazio.

- Ha qualche rimpianto? Ne avevo, ma poi mi sono ricordata che ci sono tante cose che possono aiutare a rifarsi.

- È una donna molto forte. Non si stanca mai di esserlo? Mi correggo. Si prende mai una pausa? Mi riposerò l'ultimo giorno della mia vita (Conclude seria).

- Non è un po' tetra, come risposta? È la semplice verità.

- D'accordo. La ringrazio per il tempo che ci ha dedicato. Le auguro un "in bocca al lupo". Sono io il lupo (Sorride e va via).