Lieve si posa.

Tutto nasconde,
tutto riposa
sotto il suo candido
e algido velo.

Nudi alberi coperti
di trine,
tendono braccia stanche
ad un cielo fatto d'ovatta.

Assorti,
come credenti
in preghiera
sussurrano piano.

Pace regala,
sensi in armonia
con la pigra stagione.

Dono per cuori
affaticati e tremanti,
afflitti dal tempo che fugge
e non basta mai.

Ristoro a giorni
di lenta apatia.

Non più corse sfrenate,
ma placida attesa
riflessioni pacate.

Ricorda agli ignari
il rinnovo che è vita,
essa ritrova la strada
nella terra,
nell'attesa nascosta.

Sotto il cristallo,
il verde germoglio
è sopito.

Chiede spazio alla
futura energia,
sognando la
libertà del domani.

Neve,
una pace
per l'anima mia,
stanca di tutta questa
logorante frenesia.

Mimma51