Premessa:
Ringrazio tutti per la lettura di questa storia e soprattutto per i commenti e le stelline. Mi state invogliando a scrivere sempre di più. È una cosa che cresce e cresce dentro il mio petto e io non riuscirò mai a fermarla. Quindi grazie di tutto, veramente♥.
Ora vi lascio alla lettura.

Arrivata a scuola mi incamminai verso il mio armadietto. Numero 44.

Lo aprii e dentro ci trovai il solito giornalino scolastico con tutti i pettegolezzi più in.

Ogni armadietto aveva una specie di "buca" dove gli studenti imbucavano la posta per gli altri.

Ogni mattina tutti nell'armadietto trovano il giornalino. Viene distribuito dagli incaricati. I giornalisti della nostra scuola ci tengono che ogni giornalino venga recapitato.

Lessi quello che c'era scritto in prima pagina:

*Avvistato nuovo studente. Ricciolo, carino, con dei bellissimi occhi verdi. Vengo a sapere che fa football. Il suo nome è Harry Styles.
Harry, mi rivolgo direttamente a te.
Se leggi non offenderti, anzi. Fai un salto in redazione e fatti intervistare.
ARTICOLO SCRITTO DA Mary."

Scossi la testa divertita. Quelli lá non avevano nessun criterio.
Come te d'altronde futura pornostar.

Cazzo. Il mio umore si tramutò di colpo da divertito a incavolato.

Fui costretta a mandare giù la frustazione dalla campanella che segnava l'inizio delle lezioni.

Inizia ad incamminarmi verso la classe.
Probabilmente ero sovrappensiero perchè la prima cosa che sentii fu un Scusa!

Attonita scrutai la zona accanto a me: era tutto perfettamente normale. Tranne il fatto che mi trovai di colpo a terra.

-"Scusa, scusa tantissimo...io..."- una voce sconosciuta mi arrivó direttamente all'udito.

Lentamente alzai lo sguardo e di fronte a me vidi un ragazzo. Un bellissimo ragazzo.

Non ci sono dubbi: lui è il ragazzo dell'articolo di prima. Occhi verdi, ricciolo e un fisico da sogno. Era lui.

-"Oh no, ehm...tranquillo. Tutto a posto."- dissi cercando di alzarmi e allo stesso tempo raccattare con me quante  più  cose possibili.

-"Aspetta, ti aiuto io."- mi diede la mano che presi senza sforzo e con l'altra afferrò dei libri.

-"Oh,grazie. Tu sei ehm...Harry...St...Styles?"- chiesi con una punta di meraviglia nei suoi confronti.

-"Certo, sono io. Come sai il mio nome?"- chiese
-"Questo."- riasposi, e gli sventolai sotto il naso l-articolo del giornale.

Lui lo afferrò e lo lesse attentamente. Poi scoppiò in una fragorosa risata.

-"Hahahaahahahah."- la sua risata era meravigliosa.
-"Cosa?"- chiesi.
-"Non so, e che siete strani voi. Prima ho incontrato un biondino, Niall mi pare, e mi ha salutato come un vecchio amico. Come se mi conoscesse giá."- rispose.

-"Ehmbè? Che c'è di strano? Qui siamo tutti cordiali e sinceri. Ahm...quasi tutti."- aggiunsi ridendomela sotto i baffi.

-"Comunque non ti ho chiesto come ti chiami."- aggiunse Harry.

-"Ilaria. Ilaria Crombell. Piacere."- risposi.
-"Oh cioè quell' Ilaria? Quella che..ehm..."- balbettava un po' troppo per i miei gusti.

"-Eh?"- chiesi confusa.
-"No niente. Allora, signorina, mi potrebbe accompagnare in classe così evito di perdermi?"-

E senza aspettare risposta mi prese a braccetto e ci avviammo verso la classe.

Chissá cosa avrebbe voluto dire?