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Davvero non riesco a capire cosa faccia lui qui, non appena incrocia il mio sguardo mi sorride e addirittura si sente chiamato in causa, decidendo di avvicinarsi.
«Chi è?» mi chiede sottovoce Axel.
«È il mio ex ragazzo»
Come finisco di dirlo Lucien si avvicina a noi, un sorriso stampato sul viso ricoperto da un filo di barba, i capelli biondo buttati all'indietro e i suoi occhi blu puntati su di me, mentre con addosso il solito vestito elegante.
Non esce senza uno di quelli, sono come una seconda pelle.
«Freya che bello vederti» mi lascia un bacio sulla guancia e con una mano mi sfiora il braccio destro.
«Vorrei poter dire altrettanto Lucien» so che non dovrei reagire così, è passato del tempo ma mi ha ferita, tanto. Ed io non provo altro che odio verso di lui.
«Tesoro, stai ancora rimuginando sul passato?»
«Ma assolutamente no! Sono andata avanti non vedi?» indico Axel che ci guarda entrambi con un espressione confusa.
«Saresti?» gli chiede con ancora quel suo tono altezzoso e fastidioso.
«Harry. Sono il ragazzo di Freya»
«Ti sei fidanzata?» se non fosse che è bravissimo nel nascondere le emozioni, direi che è rimasto alquanto scioccato.
Ma perché tutti hanno la stessa reazione quando dico di essermi fidanzata?
In tal modo, annuisco non sapendo cosa dire. Sono una bugiarda e, anche una fallita. Sono qui con un finto fidanzato e dopo che mento a tutta la mia famiglia, mento anche al mio ex. Non potrei cadere più in basso di così.
«Che lavoro fai Harry?»
«Avvocato»
«Io ho un'azienda, la L.A Corporation. Non so se la conosci»
Ma quanto è fastidioso? La L.A Corporation. Ma vaffanculo.
Axel nega ovviamente «Mai sentita nominare.»
«Oh» è l'unica cosa che dice Lucien, poi con un cenno si allontana da noi.
Caccio l'aria che avevo trattenuto e punto i miei occhi su Axel, lo vedo con le sopracciglia incurvate e un espressione seria.
«Che hai?»
«Non mi avevi detto che ci sarebbe stato anche il tuo ex»
«Ad essere sincera, non credevo ci fosse. Che cavolo c'entra lui in tutto ciò? Si, è vero, ha sempre avuto degli ottimi rapporti con la mia famiglia ma di certo non credevo lo invitassero al matrimonio di mia sorella»
Sbuffa ma chiudiamo qui l'argomento dato che le ragazze si avvicinano a noi.
«Freya, tra poco si terrà una partita di baseball in giardino il tuo ragazzo parteciperà?» Lucy fissa me e poi lui.
«Io» inizio a boccheggiare non sapendo cosa dire ma fortunatamente Axel prende la palla in balzo.
«Certo, perché no»
«Bene!» lei sorride e si allontana da noi.
Saliamo di nuovo su per le scale dato che dobbiamo tornare in camera, perché questo troglodita ha deciso di partecipare alla partita.
«Perché hai detto di sì?» sbraito gettandomi sul letto.
«Avrei dovuto fare la figura dell'imbecille dicendo di no? Freya so che sono qui nei panni di Harry ma, io non sono Harry» non rispondo, cosa dovrei dire? Ha ragione, devo capire che lui non farà le stesse scelte che farebbe Harry, sono diversi, non fisicamente ma mentalmente e caratterialmente sono l'opposto.
Si toglie la maglia gettandomela addosso «Stupido» ringhio appoggiandola al mio fianco, lui sorride compiaciuto e ne indossa una più comoda, bianca e larga.
Io continuo a guardarlo, non riesco a fare altrimenti, lo vedo come si toglie i jeans e per poco non mi strozzo, mi copro gli occhi imbarazzata.
«Ma quante volte dovrò dirtelo ancora che non voglio vederti nudo?» urlo con il viso in fiamme.
«Non sono nudo sono in boxer, quindi rilassati» Dio, ma come fa ad essere sempre così tranquillo?
Resto in questa posizione fino a quando non sento le sue mani appoggiarsi sulle mie «Ora puoi anche guardare» i suoi occhi sono fissi nei miei, ed io mi chiedo come sia possibile che uno sguardo possa farmi questo effetto.
«Sai, a dire il vero per me potevi guardare anche prima» dice dandosi un'occhiata veloce.
Cretino.
«Possiamo andare» sorride e non posso non fare altrettanto, ha un sorriso bellissimo e contagioso.
Scendiamo le grandi scale e ci precipitiamo in giardino, sono già tutti lì, le ragazze sedute a tavolino a sorseggiare qualcosa e i ragazzi già in posizione.
«Harry» urla mio padre per richiamarlo.
«Finalmente, credevo ti fossi tirato indietro» ride divertito Lucien.
Ma da quando è così spiritoso?
Axel non dice nulla, resta sereno e non si lascia sopraffare dalla rabbia a differenza mia. Ma fa l'unica cosa che non mi sarei mai aspettata, si volta verso di me e mi prende per i fianchi, un sorriso accompagna il suo viso e nel giro di un secondo mi ritrovo le sue labbra sulle mie, non esagera, mi dà solo un bacio a stampo abbastanza lungo ma, questo basta a farmi tremare le gambe e a farmi scoppiare il cuore.
«Fai il tifo per me» fa un occhiolino e si avvia da loro ed io solo una volta aver visto il viso contrariato di Lucien capisco perché l'abbia fatto.
Ancora un po' sconcertata da quello che è accaduto mi avvicino alle ragazze, Lucy mi tira facendomi accomodare al suo fianco mentre Clare mi fissa male, ovviamente.
«Ma lo sai che siete davvero belli insieme» dice mia sorella ed io le sorrido.
Peccato che non stiamo insieme...
Con mia sorpresa Clare non dice una parola su di me e Axel, ma si concentrano a parlare sul matrimonio, per un po' anche io mi inserisco nella conversazione, ma poi una volta che non so più cosa dire concentro i miei occhi sui ragazzi e sul drink che ho davanti.
Guardo le squadre, in una ci sono papà, Axel e Max mentre nell'altra zio George, Lucien e Mark, lo sposo.
Per adesso è in vantaggio la squadra di mio padre e ad essere sincera non avevo dubbi. Mio padre è un campione nel baseball e Max altrettanto, mentre su Axel non so cosa pensare, ma da quel poco che sto vedendo è molto bravo anche lui.
«Peste stai facendo il tifo per me?» urla Max con un sorriso.
«Ovvio che sì» urlo di rimando.
Sia Axel che Lucien puntano i loro occhi su di me.
«Vuoi dirmi che non stai tifando per la nostra squadra?» chiede Lucien ed io mi chiedo sul serio cosa voglia? Riesco a vedere la mascella di Axel serrarsi e non ne capisco il motivo, lo vedo come fissa i suoi occhi su Lucien e lo guarda come se vorrebbe sbranarlo.
«Mi spiace Lucien, ma nella squadra avversaria ci sono i tre uomini più importanti della mia vita» ok, da dove mi è uscita questa?
Ma capisco di aver dato un'ottima risposta quando vedo il viso di Axel addolcirsi visibilmente, un sorriso vittorioso si forma sulle sue labbra mentre i suoi occhi si scontrano con quelli di Lucien.
Ma cosa sta succedendo qui?
«Contro il suo caro papà nessuno compete» sorride fiero mio padre ed io gli mando un bacio volante.
La partita finisce e la squadra di Axel vince, mia sorella corre dal suo futuro marito e lo consola ed io mi sento quasi in dovere di correre tra le braccia di Axel per complimentarmi, perché d'altro canto e così che fa una fidanzata no?
Mi alzo e lo vedo avvicinarsi a me con un sorriso, entrambi ci gettiamo nelle braccia dell'altro, sento il suo respiro sul mio collo e per un istante mi appare davanti agli occhi l'immagine di noi due che ci baciamo.
«Non ti facevo così bravo» dico staccandomi.
«Credimi tigre, ci sono molte cose che non sai di me»
«Credi, me le racconterai mai?» dico senza riuscire a controllarmi, ma cosa mi prende? Cosa interessa a me di lui e della sua vita?
«Se lo vorrai, sì» sento ancora i suoi occhi entrarmi dentro, mai nessuno riesce così bene a scrutarmi, credo solo lui ci riesca.
La voce di Max e le sue braccia che mi avvolgono in un abbraccio, separano i nostri occhi ma solo per un istante, perché anche una volta stretta a mio cugino incontro sempre quel marrone così profondo che mi penetra l'anima.
«Avete vinto» dò un colpo sul braccio a Max.
«Avevi dubbi?»
«Neanche uno»lui sorride e poi si concentra a parlare con Axel. Sento che si complimenta per il suo modo di giocare ma poi decido di allontanarmi da loro, vado in casa dove trovo mia madre appoggiata alla cucina.
«Mamma»
«Tesoro, non sapevo che Harry fosse così bravo a baseball»
«A quanto pare ha molte doti nascoste»
Si accomoda vicino al tavolo e lo stesso faccio io «Sei emozionata per il matrimonio di tua sorella?»
«Sono semplicemente felice per lei»
Non sono emozionata, non devo esserlo io ma lei, io sono solo felice che realizzi il suo sogno.
«Mamma ci sarà qualche cena con il resto dei parenti?»
«Sì, domani sera» annuisco e mi concentro su altro.
Questa sera io e Axel potremmo andare a fare un giro, siamo a Miami e credo sia giusto approfittarne.
Devo solo trovare il modo per dirglielo e per non fare la figura da idiota, dato che gli ho chiesto esplicitamente di starmi lontana.
Per pranzo restiamo solo noi sei, il resto è andato via, pranziamo e ovviamente parliamo del matrimonio.
Finito di pranzare io e Lucy aiutiamo la mamma a pulire mentre i ragazzi vanno nelle rispettive camere, poi il pomeriggio lo passo con mia sorella a parlare del vestito che dovrò indossare, lei si è fissata per il rosa confetto mentre io sto provando a farle capire che un colore sobrio sarebbe più adatto per una ragazza della mia età.
«Freya ma io lo voglio rosa» sbuffa peggio di una bambina.
«Lucy mi dispiace deluderti ma ho già preso il vestito e non lo cambierò solo perché tu ti sei fissata con un colore eccentrico e immaturo»
«Freya i colori non sono immaturi»
«Il rosa confetto lo è!» sbuffa ancora ma si arrende una volta che le spiego com'è il vestito che ho preso.
Verso sera decido di andare in camera per poter parlare con Axel dell'idea che mi è venuta in mente, apro la porta e lui non c'è, dove cavolo è? Mi guardo bene in giro e noto che è seduto su una sedia in terrazza, lo raggiungo ma mi fermo vicino la portafinestra, mi appoggio e incrocio le braccia guardandolo.
È senza maglia, i muscoli sono contratti, le gambe appoggiate sulla ringhiera e intrecciate, mi sposto di lato e riesco a vedere che è intento a fumare una sigaretta.
Ripenso al bacio e mi chiedo perché non gli ho urlato in faccia, non in quel momento ma almeno ora. Perché non gli sto dicendo che non deve permettersi mai più di farlo? Invece di incantarmi a fissarlo dovrei ricordargli le regole, dato che già due di esse sono state infrante.
«Posso sapere perché mi fissi sempre?» come ha fatto a vedermi.
«Sento i tuoi occhi su di me» continua ed io con passo lento mi avvicino a lui e mi appoggio al passamano.
«Stavo pensando»
«E quando pensi sei abituata a fissare le persone?»
«Sei un cretino» sbuffo non parlando più.
Inutile provare ad avere una conversazione con lui.
«Dai sto scherzando, a cosa pensavi?»
A quanto cavolo sei sexy.
A perché ho lasciato che mi baciassi.
A perché ti ho permesso di dormire con me.
Praticamente pensavo solo ed esclusivamente a te.
Ma naturalmente non glielo dico.
«Che siccome per questa sera non c'è niente, ne una cena importante, ne un incontro con gli altri parenti, che ne dici se andiamo in giro per Miami?»
«La piccola Wendy è disposta ad inoltrarsi sull'isola che non c'è con un troglodita come me?»
«Hai ragione, troppo rischioso. Tu non sei Peter Pan sei più simile a Capitan Uncino» scoppia a ridere e mi tira verso sé, cado sulle sue gambe e provo a rialzarmi ma lui mi salda stretta, sento la sua mano sfiorarmi il viso e i capelli.
«E dove vorresti andare?» chiede guardando ogni parte di me tranne i miei occhi.
Deglutisco a fatica «Non lo so, non conosco la zona» continua ad ammirare il mio viso, si sofferma sulle mie labbra e imbarazzata le accarezzo come per impedirgli di guardarle ancora, sposta il suo sguardo sul mio corpo ed io mi sento come ipnotizzata.
«Ok, credo si possa fare» finalmente riporta i suoi occhi nei miei ma io non parlo, ho la gola troppo secca per poterlo fare.
«Cosa aspetti? Va a prepararti che questa sera passerai la notte più bella della tua vita» lo dice con una passione e una sicurezza incredibile, così tanta che ci credo all'istante anche se per qualche secondo mi lascio terrorizzare all'idea ma, mi riprendo subito pensando che sono a Miami e che devo divertirmi.
⛔⛔⛔
SCIAO!
Ecco a voi il nuovo capitolo di SOLO NOI DUE. Lo so, non aggiorno da parecchio ma siccome sono impegnata con due storie mi prendo un po' più di tempo, poi ci tengo a far uscire un capitolo scritto bene e non una cosa buttata lì a caso.
Un altro personaggio è entrato a far parte del libro, sto parlando di Lucien, cosa pensate di lui? E soprattutto come lo immaginate? Io un'idea l'avrei e vi mostro chi ho in mente quando parlo di lui.
Signori e Signore ecco a voi Lucien:
Comunque solo a me sembra che Freya e Axel si stiano avvicinando? Lui si è anche permesso di baciarla, si un piccolo bacio a stampo ma comunque è un bacio.
Cosa pensate di loro due? Che dite la ship può iniziare? XD
Grazie come sempre, perché dedicate un po' del vostro tempo a questa specie di storia, siete fantastiche.
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