12
Domenica è arrivata e io sono decisa ad andare in chiesa per l'anniversario di Sam e sua moglie. L'ho detto anche a Dylan che ha risposto che mi avrebbe solo accompagnato fuori la chiesa. Prima che arrivi sono già pronta e inganno il tempo mettendo del mascara per essere più presentabile.
Quando scendo in salotto trovo Dylan e Malcom che parlano come due vecchi amici, di sport presumo, seduti sul divano. Appena si accorgono di me si alzano in piedi e Dylan mi raggiunge
-Andiamo?- chiedo alternando lo sguardo su di lui e sul mio fratellone che ha l'aria compiaciuta per qualche motivo
-Ricorda quello che ti ho detto. Mia sorella è capace di far fare alle persone quello che vuole- dice sorridendo Malcom rivolto a Dylan
-Sì sto iniziando a rendermene conto- risponde lui
-Pronto? Sono qui. Smettetela di parlare come se non ci fossi- li richiamo mettendomi fra loro due
-Sei sicuro di non voler venire anche tu?- chiedo a Malcom
-Sicurissimo. Andremo domenica insieme- risponde
-Va bene. Torno per pranzo- lo saluto con un bacio sulla guancia, quindi vado verso la porta seguita da Dylan
-Ti voglio bene- gli dico prima di uscire
-Ti voglio bene anch'io- risponde. Dylan è venuto con la macchina quindi in pochi minuti arriviamo a casa di Sam e poi andiamo in chiesa. Mentre Sam inizia ad entrare io resto fuori con suo nipote
-Mio nonno è davvero felice di averti qui- mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi tiene stretta per la vita
-Io sono contenta di averlo conosciuto. È una persona magnifica. Lo ammiro molto. Spero tu abbia preso qualcosa da lui- dico scherzando
-Sono cresciuto con lui quindi credo di aver appreso qualcosa dai suoi insegnamenti-
-Ora devo entrare. Dai vieni con me- mi libero dall'abbraccio e salgo qualche gradino mentre lo tengo per mano
-Grazie, ma sto bene così-
-Se non te la senti ti capisco. Non fa niente- dico un po' dispiaciuta, ma se non vuole non voglio costringerlo
-Io ti aspetto qui- dice mentre io salgo qualche altro gradino dovendo lasciare la sua mano per poi entrare in chiesa e sedermi accanto a Sam. Verso metà sermone circa vedo Dylan entrare timidamente in chiesa guardandosi intorno e io gli faccio segno per farlo avvicinare
-Tuo fratello aveva ragione. Sei una manipolatrice- mi sorride
-Io non ti ho costretto- rispondo per poi zittirlo e tornando ad ascoltare il pastore.
A fine cerimonia tutte le persone presenti in chiesa vanno da Sam e Dylan per dirgli che "sono dispiaciuti" e che "non sembra siano passati già tre anni". È arrivata anche Mag, la sorella di Dylan, accanto a noi. Non l'avevo vista in chiesa
-Faith perché non vieni a pranzo con noi?- mi propone Mag
-Mi spiace, ma ho promesso a mio fratello di tornare a casa. I nostri genitori tornano stasera tardi e non mi va che mangi da solo. Ma potete venire voi da me se volete-
-Sicura che non disturbiamo?- chiede Sam
-Certo che no. Adesso avviso Malcom che avremo ospiti- dico mandandogli un messaggio.
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