Dove tutto ha inizio.
Sento l'allarme della mia sveglia.
Non ho voglia di alzarmi "Spengiti aggeggio infernale!".
Niente da fare, ha la meglio su di me.
Sento mia madre che urla a mio fratello, e riescono a farmi uscire dal mio mondo.
Apro il mio armadio prendo un comodo paio di leggins neri, la mia enorme felpa preferita grigia con una scritta 'Broklin' di nero e le mie All Star rosso bordeaux.
Mi dirigo al bagno e mi spazzolo i miei lunghissimi, forse troppo, capelli biondi.
"Emma ti muovi, sei in ritardo" mi urlò mia madre mentre cercavo di capire cosa stava accadendo. " Uff.Sì. Eccomi dammi due secondi e scendo".
Scesi le scale a tutta velocità fino quando non inciampai nel mio tenero gatto Beau e ho rischiato di rotolare come un involtino per le mie odiose scale.
Corsi in macchina tutta emozionata per il mio primo giorno in una scuola nuova.
Più il tempo passava, più mi sembrava che il cuore volesse usciremo dal petto.
"Eccoci qua bambini, siamo arrivati, scendete dai che sono in ritardo!" Io e mio fratello Joe ci guardammo con l'ansia nei nostri occhi e aprimmo lo sportello della macchina e salutammo mia madre.
Mi fermai per un' attimo a fissare l'auto di mia madre che sfrecciava via come un razzo, era in ritardo al lavoro probabilmente, pensai.
Mi girai contemporaneamente a mio fratello a guardare la scuola. Con la cosa dell'occhio notai una ragazza della mia età con dei bellissimi capelli castani non molto lunghi e due occhi verdi, che stava vendo verso di me.
Me lo sentivo, voleva attaccare bottone.
"Ciao, io sono Elena, sei nuova di qui, non ti ho mai visto" mi chiese "Em... Si mi sono ancora trasferita, ho em io mi chiamo Emma. Piacere!" Le risposi un po' imbarazzata, non mi aspettavo che qualcuno volesse parlare con me.
Sentivo che tra noi due c'era qualcosa di particolare, come se la conoscessi da sempre.
Mi prende sottobraccio e mi feci trascinare, me notte guardavo mio fratello che parlava con due ragazzini della sua età, e mi è scappato un piccolo sorriso. Mi girai per vedere dove mi portava Elena, quando mi girai di scatto davanti a me c'era un ragazzo molto intrigante. Aveva dei capelli castano scuro con il ciuffo biondo, due occhi azzurri ghiaccio, indossava una felpa rosso chiaro, e dei pantaloni neri con il cavallo basso come vanno di moda in questi anni.I nostri sguardi si incrociarono e tutti ed due ci siamo guardati per qualche secondo, poi posai la mia attenzione nella sua sigaretta che aveva in mano "Elena non me la presenti la pollastrella"
"Lorenzo, dalla finita, passami la sigaretta, a comunque lei è Emma, si è appena trasferita"
"Ciao Emma io solo Lorenzo, ben arrivata, questi saranno i tuoi futuri compagni di classe, ti presento alcuno miei amici, lui è Giacomo e lui è Luca, ragazzi, la pollastrella si chiama Emma ed è nuova, non fate i coglioni, per favore!".
Io li guardai imbarazzati "Ciao io sono Emma".
Lo so che la storia è un po' corta ma vi prometto che le farò più lunghe
Spero che vi piaccia ❤✌✌
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