7.
JON POV
Sono le quattro del mattino,sono affacciato sul terrazzo di casa non sono riuscito a dormire questa sera per tutte per tutte le idee che mi frullano per la testa. Non riesco a capire il perchè Sharon non voglia esser aiutata, perchè è così testarda? Non vuole capire che lei ha bisogno di essere aiutata. Deve farlo per me non riuscirei a stare con lei che continua a soffrire. Io le..io le voglio bene.Io voglio bene a Sharon Anoa'i. Si è così io senza di lei non riuscirei a vivere.
Joh: come mai sei ancora sveglio?
Sussulto al suono improvviso della sua voce
io: lasciamo stare Joh
Joh: le vuoi bene vero?
io: chi?
Joh: non fare il finto tonto, tu vuoi bene a Sharon e non sopporti il fatto che lei non voglia essere aiutata
Spalanco gli occhi. Come ha fatto a sapere ciò che provo e sento
io: io..ma..tu..come
Joh: tranquillo
io: non so cosa fare
Joh: aspetta un pò e vedrai che vorrà essere aiutata
Annuisco guardando in basso e lui mi diede una pacca sulla spalla
Joh: dai su torniamo a dormire
io: va tu io resto ancora un pò qua
Joh: fa come vuoi amico ma non fare tardi
Annuì e lui entro dentro, rimasi fuori per una mezzora e poi andai finalmente a dormire.
Il mattino seguente mi alzai di colpo, ero tutto sudato avevo l'affanno. Avevo avuto un incubo, come tutte le notti, sempre lo stesso sogno sui miei genitori.Mi diressi verso il bagno per sciacquarmi la faccia e guardarmi allo specchio. Ma come faccio? Sembro uno zombie..Credo che mi farò una doccia.
JOE POV
Mi sto annoiando per questo chiamo April ora stiamo insieme ma non l'ho detto ancora a Sharon e questo mi preoccupa tantissimo. Bussano alla porta e vado ad aprire, mi ritrovo davanti una April sorridente ma con un sorriso malizioso. Mi prende per il colletto della maglietta e mi trascina sul letto, la lascio fare, mi fa sdraiare poi va a chiudere la porta che era rimasta aperta. Si avvicina di nuovo a me e mi sfila la maglia cosa che faccio anche io....(...).
Abbiamo raggiunto tutti e due l'apice e siamo stessi sul letto col fiatone. Sento il mio cellulare squillare e lo afferro. E' Jon, rispondo
io: amico come stai?
x: papà sono Sharon
io: amore cosa stai facendo?
Sharon: niente tu papà ?
io: niente sai mi annoio senza te
Sharon: allora perchè non torni?
io: lo sai meglio di me che non posso
Sharon: vi voglio bene
io: io di più
April: piccolo con chi stai parlando?
April era in bagno a farsi una doccia la sua voce mi fece sussultare
io: con nessuno tesoro tranquilla
Sharon: Tesoro? con nessuno? chi era?
io: Sharon ora devo andare ciao ci sentiamo presto
stavo per chiudere la chiamata ma la domanda di Sharon mi fece letteralmente pietrificare
Sharon: stai tradendo la mamma?
io: Sharon..io..devi capire..che....
Sharon: gli uomini sono tutti uguali
detto ciò attaccò. Oh cazzo che cosa ho combinato? Sono un disastro. Ho fatto una cazzata lo so e adesso che cosa faccio? Come risolvo tutto sto macello? Provo a richiamare ma mi risponde Jon
Jon: amico che cosa ai detto a Sharon sta piangendo
io: ho fatto una cazzata
Jon: stai scherzando, non ero io quello che faceva cazzate? Ti ho infettato?
io: è una cosa seria Jon
Jon: che cosa hai combinato?
io: sono andato..a letto con..April e ora stiamo insieme..lei l'ha sentita è ha detto che ho tradito sua madre
Jon: l'hai fatta grossa amico
io: così non mi sei di aiuto
Jon: scusa, cerco di calmarla e farle capire che puoi scegliere con chi devi stare tranquillo si sistemerà tutto.
io: grazie fammi sapere poi
Jon: certo
SHARON POV
Perchè lo ha fatto pensavo fosse diverso, invece mio padre è come tutti gli altri uomini, bugiardi. Non me lo aspettavo , ora lo odio con tutta me stessa. Voleva dire che non amava alla mamma. Ora si che la mia vita non poteva andare peggio, ora voglio solamente restare da sola
Jon: Sharon posso entrare!
Ecco come non detto.
io: Entra
Dissi per poi vedere Jon entrare dalla porta e venire verso di me sul letto. Si stende accanto a me e mi guarda negli occhi
io: che cosa vuoi?
Jon: parlare
io: adesso?
Jon: si adesso
io: lasciami stare tu non puoi capire
Dico girandomi di lato dandoli le spalle
Jon: tu credi? io capisco meglio di chiunque altro quello che stai passando
io: si come no
Jon: non scherzo
Mi giro nuovamente verso di lui che i guarda serio
Jon: i miei genitori erano sempre fuori a drogarsi e a farsi altri. Vivevano insieme solo per me anche se mi picchiavano ogni giorno perchè erano ubriachi..
io: non sei costretto a raccontarlo
Jon: ma io voglio
io: ok
Jon: allora stavo dicendo.... mi picchiavano e a volte mio padre picchiava anche mia madre e io mi nascondevo nella mia stanza a piangere in silenzio e a tapparmi le orecchie dalle sue urla. Non ho mai avuto amici prima di tuo padre. Nessuno si voleva avvicinare a me per paura, dicevano che ero il figlio del demonio e mi insultavano. Iniziai a sfogare la mia rabbia andando ad allenarmi in un parco. All'età di quindici anni sono scappato di casa dopo che mi avevano picchiato per la centesima volta. Non sapevo dove andare, mi ritrovai davanti al palazzetto di CZW, decisi di entrare e per la prima volta vidi un match di wrestling. Mi allenavo per strada e quando mi sentì abbastanza pronto iniziai la mia carriera.
Una lacrima mi scese dall'occhio destro e feci per asciugarla ma mi precedette Jon.
Jon: perchè piangi?
io: perchè ti sei aperto con me?
Jon: per dimostrarti che io ti posso capire, non sei l'unica ad avere una famiglia difficile
io: grazie
Finimmo per abbracciarci. La sua storia è così triste povero Jon nessuno dovrebbe avere una vita così non l'ha augurerei nemmeno al mio peggior nemico figuriamoci a lui. Infondo non è uno di quegli uomini che si drogano e fanno sesso ogni sera con una donna diversa, lui è tenero dolce e comprensibile, speravo di trovare un lato così in lui. Domani chiamerò mio padre per risolvere, speriamo che vada bene, ma son ancora molto arrabbiata con lui. Non doveva farlo questo è certo. Ora dormo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro