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«E' stato come lo hai immaginato?» chiede Simon prende mi appoggia delicatamente sul nostro letto di nozze.

«Anche meglio, i tuoi genitori sono simpatici» dico timidamente, «tua sorella credo non sia felice di questo matrimonio»

«E' la migliore amica della mia ex, era palese che non sarebbe stata d'accordo»

«Ah...» dico stupita.

Dieci minuti fa stavamo celebrando il nostro matrimonio ed ora mi parla della sua ex così apertamente.

D'altronde il nostro è un cazzo di accordo, cosa posso aspettarmi da lui?

Sì, mi ha confessato di essere innamorato di me, ma chi mi dice che in quel momento non mi stesse prendendo in giro?

D'altro canto non abbiamo più ripreso questo argomento, quindi non so i suoi veri sentimenti nei miei confronti.

«Scusa, avrei dovuto dirtelo» mormora mentre toglie la cravatta.

Deglutisco a fatica a quel gesto, con la consapevolezza di cosa sta per accadere.

Non sono certa di essere ancora pronta per avere un rapporto, con mio padre il sesso era davvero orrendo.

L'ansia mi logora dentro come un macigno pronto a distruggermi dall'interno.

«Parlami della tua ex» dico cercando di distrarlo dal togliersi anche la camicia e il resto degli indumenti.

«Credi che sia opportuno parlare della mia ex il giorno del nostro matrimonio?» chiede ridendo sbuffamente.

«Beh, sei stato tu a nominarla»

La mia mente non fa altro che chiedersi com'è lei, chissà che tipo di ragazza le piace.

Perché si sono lasciati?

La ama ancora?

«Non mi interessa più la mia ex, se è questo che frulla nella tua testolina» mormora venendomi incontro.

Non lo do a notare, ma da dentro il mio cuore sta saltellando e ballando.

«Non che mi importi, ricordi che il nostro è un semplice accordo?» dico indifferente.

Ride sarcastico «quindi non ti importerebbe se uscissi con altre donne?»

La rabbia brucia dentro di me anche se non ne so il motivo, «no» mento.

È questa la gelosia?

«Ma guardati, sei rossa dalla rabbia» dice scherzoso, «per la cronaca il nostro non è più un accordo. Non te l'ho detto? Ho fatto il contratto in mille pezzi» ride malizioso.

Sgrano gli occhi, «cosa vuol dire?» dico scattando.

«Sto dicendo che sei mia moglie a tutti gli effetti. Sei mia e lo sarai sempre, nessuno dovrà avvicinarsi a te».

«Non sono di tua proprietà» mormoro, «oh, si che lo sei»
In un battibaleno si fionda sulla mie labbra ritrovandomi distesa sul letto con lui sopra di me.

«Mh» mugolo quando le sue labbra toccano il mio collo, «ah, Simon»

«Voglio assaporare ogni parte del tuo corpo, tutto sarà mio»

«Voglio essere tua» dico provando un piacere mai provato prima, e stiamo parlando di semplici baci, non oso immaginare il resto.

Lo sento sorridere sul mio collo «mi fai impazzire Sol»

In un secondo mi alza e mi sbottona il vestito, lasciandomi in intimo bianco ricamato in pizzo.

L'intimo è stata una scelta di Melody, io non ne sarei tata capace a scegliere da sola.

I suoi occhi hanno uno strano luccichio alla vista del mio corpo nudo che, stranamente non mi imbarazza di essere nuda sotto di lui.

Anzi sento una strana adrenalina che non riesco a decifrare, vorrei che mi desse sempre di più di ciò che può offrire al mio corpo.

Voglio esplodere dentro di lui, e voglio sentire i colpi secchi e rudi dentro di me, «Simon ti vo-glio, per fav-ore» mugolo, eccitata fradicia.

«Voglio prima farti esplorare altre cose nuove, piccola» dice scendendo verso la mia fessura, «sei così calda e bagnata. Vorrei prosciugare ogni tuo liquido»

Si fionda con la lingua dentro la mia parte intima, leccando e succhiando animatamente, facendomi salire alle stelle.

Infila due dita di colpo dentro di me, mentre continua il suo lavoro con la bocca.

Inarco la schiena e emetto dei gemiti di piacere anche senza volerlo, non voglio pensare alla vergogna che sto provando in questo momento a causa delle mie grida.

Non so se sia normale che senta questo bisogno di urlare ad ogni piacere che mi fa provare, ma al momento è l'ultima cosa a cui voglio pensare.

«Grida il mio nome, piccola»
«Simon» mormoro mantenendo un tono di voce alto, subito dopo vengo dentro la sua bocca.

Si lecca i miei umori sensualmente per poi baciarmi appassionatamente, «questo non ti serve più, giusto?» indica il reggiseno che in un attimo toglie, «queste nemmeno, no?» questa volta indica le mutandine che, con il mio aiuto abbassa velocemente.

Ora sono completamente nuda.

Decido di fare anch'io qualcosa, visto che sono inesperta in questo campo,  opto a mia volta di spogliarlo.

Slaccio i bottoni della sua camicia alla velocità della luce, la butto lontano da noi e passo hai pantaloni e hai boxer liberando il suo cazzo già eretto e fin troppo duro.

«Mi farà male»

«Ti farò provare solo piacere, promesso. Quando vorrai smettere basta dirlo, d'accordo?»

Annuisco e mi preparo psicologicamente alla penetrazione, con la speranza che non senta dolore per la bestia enorme che si ritrova come cazzo.

Avvicina la punta del suo cazzo alla mia figa, e fa roteare delicatamente la punta sulla mia fessura per poi penetrarmi di colpo, facendomi uscire un urlo.

Inizia a spingere con forza dentro di me, facendo avanti e indietro animatamente, facendomi godere disperatamente.

Non credevo che il sesso fosse così bello, non credevo che avrei mai provato queste emozioni.

Mi aggrappo pericolosamente alle sue spalle con le unghia dentro la sua pelle, i colpi aumentano ed io sono all'enfasi totale.

«Simon è bellissimo, continua»

«Lo so piccola, quando urli di piacere il mio nome è bellissimo» dice donandomi un bacio casto sulla fronte, «il tuo corpo nudo e sudato per ogni mia spinta, sotto di me, è bellissimo» bacia la punta del mio naso, «tu sei bellissima».

Mi gira a quattro zampe e entra nuovamente dentro di me in modo brusco, ad ogni colpo il mio culo sbatte sul suo cazzo facendo il rumore più bello del mondo.

«Se il sesso è così allora lo voglio fare ogni giorno e a tutte le ore»
«Io sono sempre disponibile, solo io e nessun'altro» dice malizioso.

«Solo tu» mugolo, urlando il suo nome quando d'un tratto sento la mia entrata più calda del dovuto, suppongo sia venuto dentro di me ed io mi affretto a venire l'attimo dopo.

Dopo venti minuti pieni di sesso animalesco ci avviamo nella vasca idromassaggio per fare un bagno che rilassi assolutamente tutti i nostri muscoli.

E dico proprio tutti!!

Le gambe le sento a stento, e come se qualcosa mi avesse rotto in due parti, e la mia parte intima è come lacerata dal dolore.

Ma non mi pento di nulla!

«Sol è stato il sesso migliore di tutta la mia vita» dice dolcemente mentre mi passa la spugna sulle spalle.

Arrossisco di brutto alla sua confessione, «avrai scopato cento donne in questo modo, e anche migliori di me» lo provoco.

Sorride leggermente, «in realtà sono piú di cento, ma nessuna è mai stata come te e mai ci sarà»

Mi stringo timidamente nelle spalle e lui mi abbraccia da dietro, i nostri corpi nudi si toccano scottanti, come se non hanno avuto abbastanza l'uno dell'altro.

Come una calamita che attira la sua metà anche da lontano, come una catena che finché non la spezzi resterà sempre unita anche dopo che sarà arrugginita e vecchia.

✨ Spazio scrittrice ✨

Simon ha palesemente detto di voler un vero matrimonio, ma sarà davvero così? Cosa ne pensate della loro notte d'amore?🥹😍

Se vi piace lasciate una stellina✨

Perdonatemi se troverete degli errori appena concluderò la storia, farò un'accurata revisione di tutti i capitoli✨

Ci vediamo Lunedì per il prossimo capitolo ✨