Solangelo
Mi stavo godendo un po' di tempo da solo ad allenarmi quando un Will super agitato mi venne incontro urlando il mio nome -Cosa c'è Solace?- Dico scocciato rivolto al biondino -È questo il modo di rivolgersi al proprio fidanzato?- rispose Will fingendosi offeso -Si, se il tuo fidanzato viene a darti fastidio quando vuolevi stare un po' da solo- -A allora è cosi? Io ti do fastidio?- proseguì nella sua falsa. Mi piace quando si arrabbia e lui lo sa, per questo ogni volta fa questa scenetta. -Sei carino quando ti arrabbi- dissi ridendo -Lo so- disse lui sfoggiando uno dei suoi sorrisi raggianti che mi fanno sempre sciogliere il cuore. -Allora- dissi -cosa mi dovevi dire Solace?--Mmmmh, non mi ricordo- rispose -ma fore un bacio me lo farà tornare in mente- alzai gli occhi al cielo -E sia-. Mi mise le mani sui fianchi e un brivido mi salì lungo la schiena, io gli gettai le braccia al collo e lui mi strinse a se baciandomi. Quando ci staccammo sentì un vuoto, un vuoto che sentivo ogni volta che stavo lontano da lui -Oh, ora ricordo- disse il figlio di Apollo -Ero venuto qui per dirti che in città sono arrivate le giostre- rimasi perplesso, le giostre? E allora? -Dunque...?- Chiesi -Come dunque?- Rispose -il mio era un palese invito al lunapark- -Eeeem- -E dai Nicuccio- mi pregò facendomi gli occhi dolci e il labbruccio -Non mi guardare così, ti prego- dissi girando il volto per evitare di guardarlo -sai che non resisto- arrossii e acconsentii ad andare con lui al lunapark.
La sera Will mi venne a prendere dalla mia cabina, era vestito con una maglietta gialla aderente e dei jeans blu, rimasi a fissare i suoi muscoli finchè lui non scoppiò a ridere e il mio volto andò a fuoco -Mi hai visto a torso nudo più di una volta, ma sbavi ancora per una maglietta aderente- -N-non è per quello- balbettai -è che...mi aspettavo ti vestissi con una camicia con le palme, dei pantloncini e...non hai le infraditio!?- -Ceeerto- disse ironico -e tanto per la cronaca, non porterei mai le infradito sulle giostre, rischierei di perderle e io ci sono affezionato- scoppiai a ridere -Sei ridicolo Solace-.
Arrivammo al lunapark grazie al mio autista zombie Jules-Albert, qui la musica mi travolge come un onda anomala -Odio i lunapark- brontolai -E io li amo- urlò Will per farsi sentire nella confusione -quindi se vuoi che non ti molli qui su due piedi...fatteli piacere- -E odio anche te- gli risposi di rimando -No, non è vero- ridacchiò sotto i baffi.
Will mi prese per mano e mi portò alla cassa dove pagò i biglietti d' ingresso per poi trascinarmi tra la confusione delle giostre -Prima attrazione...casa degli spettri- disse poi, cercai di fargli cambiare idea, infondo per me quella giostra era solo una presa in giro -Niente ma, ordini del dottore- -Dai Wil, già è tanto che sono qui, fammi scegliere almeno le giostre- gli risposi scocciato -Fammici pensare un attimo...no- e iniziò a ridere come lo stupido che è -E poi- disse fermandosi all' improvviso facendomi inciampare su di lui -poi quella giostra è buia- continuò con un sorrisetto malizioso -E-e va bene- risposi diventando rosso per l'ennesima volta. Infondo fui contento di esserci andato, Will era terrorizzato e si era avvinghiato al mio braccio e aveva posato la testa sulla mia spalla sin da quando si erano spente le luci. All' inizio risi sino a farmi venire le lacrime agli occhi, ma vedendolo così spaventato, il mio cuore si sciolse, e, a metà della corsa, lo abbracciaie sussurandogli all' orecchio -Raggio di Sole, non aver paura, ne abbiamo passate di peggiori e per di più hai il Re degli Spettri al tuo fianco, nulla ti potrà far male e se qualcuno solo ci provasse...farà una brutta fine- a quel punto lui alzò il volto dalla mia spalla -Non ti credevo così profondo e poetico- -Passo troppo tempo con te- poi all' improvviso spuntò un mostro meccanicio e Will mi gettò le braccia al collo -Questa giostra sta incominciando a piacermi- dissi in tono malizioso e lo baciai.
Il resto della serata fu piacevole, Will vinse per me, al tiro al bersaglio (coff coff raccomandato coff coff) un peluche a forma di teschio, il mio Raggio di Sole per quella sera fece un'eccezione e mi lasciò mangiare un hamburger e coca-cola mentre lui, salutista com'era, si era portato la cena dal campo la quale consisteva in una mela e dell'acqua -Nico, promettimi che quello che è successo nella casa degli spettri resterà un segreto tra noi- disse all'improvviso -Certo, non vorrei mai essere ricordato come "il ragazzo di Will Solace il semidio che aveva paura della casa degli spettri". Giuro sullo Stige che resterà un segreto tra di noi- -Scommetto che trovo una giostra che ti farà paura- disse -ovviamente se accetti la scommessa tu verrai con me- -Accetto- risposi come un'idiota e mi ritrovai stretto a Will sulla ruota panoramica, non avevo pensato al fatto che il biondino era a conoscenza delle mie vertigini.
Tornammo al campo esausti e felici -Grazie della serata Solace- dissi stringendo il mio nuovo peluche a forma di teschio quando il figlio di Apollo mi riaccompagnò alla cabina 13 Will sorrise "La conclusione perfetta per una bella serata" pensai ma poi mi spinse contro la porta e mi baciò. Questa era la conclusione perfetta per una serata perfetta.
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