010. Inizio di MERDA
Andammo verso il bagno e mettemmo la musica ad alto volume. Togliendoci i vestiti entrammo nella vasca da bagno e aspettando che l'acqua salga ci schizzavamo come due bambine. Demi ad un tratto cominciò a spremere un tubetto di shampoo ai frutti di bosco nella vasca...Quell'odore magnifico mi fece sorridere senza motivo.
«Ok, capelli lavati.» dissi dopo appunto aver lavato i capelli.
Finito di lavarci ci piazzammo davanti allo specchio...
«Passami quel correttore.»
«Tieni il mio, ormai il tuo l'ho finito io.» disse scocciata.
Presi la matita nera e cominciai a sfumarne poca sotto l'occhio. Tanto mascara sulle ciglia sopra e poco su quelle sotto. E ora non dirò "poi mi misi un filo di eye-liner" perché io e quel coso non andiamo per niente d'accordo!
Tolsi in seguito il blush dalla mia trousse e con quel ultimo tocco finii la missione trucco.
«Ora posso vedere il vestito Demi?» dissi quasi supplicandola.
«Hmm okay.» rispose avviandosi verso un sacchetto enorme.
Infilò un braccio dentro, e piano piano tolse un vestito nero e bianco bellissimo.
«Questo è mio.»
Poi passandomi il sacchetto mi fece pescare il mio outfit per quella sera.
Palpando per bene sentii la presenza di un crop top e di una gonna, non di un vestito intero a mia fortuna.
«Almeno conosci i miei gusti.» replicai scherzando.
Infilandomi i vestiti sentii il campanello suonare e con molta comodità andai verso la porta.
"Ma che ci fa qui?!" Pensai un attimo dopo aver visto quel volto talmente familiare davanti a me.
«Ciao Taylor come va? Non ci vediamo da un po' di tempo.» disse entrando.
«Ciao mamma..» dissi seccamente.
Lei, analizzando attentamente il modo in cui ero vestita decise di commentare come al solito..
«Dove vai conciata in questo modo?!»
«Ad una festa, signora mamma di Taylor.» rispose Demi amichevolmente.
«Alla mia età ci vestivamo con abiti molto lunghi e larghi. Non facevamo le nudiste in mezzo ai corridoi come evidentemente fate voi..»
«Eri tu quella che quasi quasi metteva la sciarpa sulla faccia...Insomma che ci fai qui!?»
«Non ci vedevamo dall'inizio della scuola..Mi mancavi.» disse sorridendo malinconica.
Non volevo vederla.
Non volevo sentirla.
Non volevo semplicemente la sua presenza.
Venire in questo liceo fu un ottima scusa e un motivo in più per andarmene da casa.
Non perdonerò mai mia madre per quello che ha fatto quella sera. Non le ho mai detto il motivo e non lo farò di sicuro perché si dovrebbe rendere conto dello sbaglio che ha commesso...Della freccia che lei stessa, con le sue mani, ha infilzato nel mio cuore..e le piccole schegge che sono rimaste e mai se ne andranno.
Senza accorgermene sbuffai pesantemente.
«Scusami, potresti lasciarci un minutino da sole?» disse mia madre rivolgendosi a Demi. Lei, andando in bagno, chiuse la porta e mia madre con un tono da psicologa cominciò a sussurrare «Perché sei sempre così acida con me? Taylor, perché.»
«Ma per favore.. Non fare la finta tonta. Mamma vattene ti prego.»
«No Taylor. Sono tua madre e ho il diritto di sapere.» feci un "no" con la testa. Mi prese dal braccio con un afferrata stretta e dolorosa. «Sono stanca Taylor dei tuoi capricci! Smettila di fare la bambina e trattami con rispetto!»
Guarda un po', è lei quella stanca, è lei qui la vittima a quanto pare.
«Ah sei tu quella stanca? Sei tu quella che ha ragione vero?»dissi trattenendomi da certi ricordi. «E lascia il mio braccio cazzo!!»
«Taylor smettila adesso, e non usare questo linguaggio con me.»
«Oh io non smetto un bel niente! Aspetta che indovino...»
La rabbia ormai si prese possesso di me e le parole, le verità, vennero a galla con una sola frase. Avevo promesso di non cedere alla furia e invece..
«Aspetta che indovino...Sei sempre tu quella che andò a letto con Ben. Pensavi fossi dalle mie amiche quella notte, e invece ero tornata a casa per prendermi il caricatore del cellulare.»
La sua faccia divenne bianca.
Dopo essersi ripresa dal suo stato di trans, facendo la rimbambita, disse «Hahaha ma non ha senso quello che dici.. Non potrei mai rubarti il fidanzato.»
«Ma no mi dire, vi avevo sentito. Quel "Ahhh si Ben, spingi di più!" non ti ricorda niente?! Smettila di fingere. E non chiamarlo fidanzato, l'avevo lasciato sapendo quello che aveva fatto. Non sprecare fiato per inventarti altre storie del cazzo perché Ben ha confessato tutto.» urlai.
«Tutto bene lì?» gridò Demi ovviamente sentendomi. Non risposi.
...
«Ti posso spiegare..» disse lacrimando.
«Le tue spiegazioni le butto nel cesso mamma. Vattene subito. Vattene.»
«Taylor ti preg...» la spinsi verso la porta e la buttai dalla stanza.
«Ciao Elisabeth.» dissi sbattendole la porta in faccia. Non avevo voglia di chiamarla ancora mamma. Ora saprà il motivo.
Indirizzandomi verso la porta del bagno mi asciugai le lacrime che a mia fortuna non mi avevano tolto il trucco e aprendo l'entrata saltai nelle braccia di Demi. Mi consolò accarezzandomi i capelli e dicendo frasi carine e dolci. Chiesi a Demi di pettinarmi i capelli e di portarmi i tacchi. Lei così fece. Dopo aver fatto il mio piccolo favore ci sedemmo sul lato della vasca ancora piena d'acqua. Lentamente mi misi i tacchi neri e lei i suoi tacchi eleganti.
Il campanello della porta risuonò.
«Sono in anticipo. Vado io.» disse lei.
Alzandomi in piedi mi scordai di avere i tacchi e con una mossa alquanto bizzarra... Splash. Finii nella vasca.
«CAZZO!!!»
POV JAX
«Ciao Demi, Taylor c'è vero?»
«Eh beh, è "casa" sua.» rispose lei.
Un volto femminile sbucò dal bagno.
Era solo in intimo e tutta bagnata a parte la testa. Mi stavo eccitando parecchio. Accorgendosi che la stavo fissando mi rispose come al suo solito «Cazzo guardi.»
«Dobbiamo smetterla di incontrarci così.» dissi maliziosamente.
«Cosa ti è successo?» chiese Demi scioccata.
«Guarda c'è un po' di pioggia nel bagno e ti sconsiglio di andare.» rispose Taylor ironicamente.
«Sono scivolata nella vasca, merda!.» disse. Mi misi a ridere.
«Demi vai a cercare nella tua stanza un vestito.»
«Ma..»
«Niente ma vai e basta.» dissi facendole capire il mio scopo. Se ne andò.
Avvicinandomi a Taylor la presi dai fianchi e le diedi un leggero bacio sul collo che lei stranamente rifiutò. La aiutai a cercare qualcosa da mettere. In fondo all'armadio trovò una gonna e un crop top nero e in men che non si dica ce li aveva già a dosso. Era bellissima. E sarà ancora più bella la vittoria della scommessa di Cameron.
«Driin driin.» la porta.
«Quanto traffico oggi.» disse sbuffando.
Taylor, aprendo la porta, salutò una persona dalla voce maschile e alquanto famigliare. Vedendola parlare con lui mi avvicinai a loro non vedendo ancora il suo volto.
Affacciandomi alla porta rimasi paralizzato.
«Vi conoscete?» chiese Taylor.
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Secondo voi loro due si conoscono? E se sì, che importanza ha quel ragazzo per JAX?
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